Crispina (figlia di Tito Vinio)

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Crispina (in latino Crispina; ... – ...; fl. 69) è stata una nobildonna romana.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Crispina era la figlia di Tito Vinio, console del 69.[1] Crispina fu sposata con un uomo sconosciuto, morto prima di gennaio del 69, poiché in quel periodo si fidanzò con Marco Salvio Otone, che probabilmente la prese in cambio dell'appoggio del padre per la sua adozione da parte dell'imperatore Galba.[2] Tuttavia Galba adottò Lucio Calpurnio Pisone Liciniano e i soldati di Otone, con una rivolta armata, uccisero Galba, Pisone e Vinio; Crispina dovette ricomporre il corpo del padre, fatto a pezzi, e addirittura ricomprarne la testa dai soldati che l'avevano presa.[3]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Tacito, Historiae, I, 47; Lightman 2008, p. 100.
  2. ^ Tacito, Historiae, I, 13; Wellesley 2002, p. 28.
  3. ^ Tacito, Historiae, I, 47; Lightman 2008, p. 100; Wellesley 2002, p. 28.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Fonti primarie
  • Tacito, Historiae.
    • (IT) Storie — traduzione in italiano di Bernardo Davanzati;
    • (EN) The Histories — traduzione in inglese di Alfred John Church e William Jackson Brodribb.
Fonti storiografiche moderne
  • Marjorie Lightman, Benjamin Lightman, A to Z of Ancient Greek and Roman Women, Infobase Publishing, 2008, ISBN 978-1-4381-0794-3.
  • Kenneth Wellesley, Year of the Four Emperors, Routledge, 2002, ISBN 978-1-134-56227-5.