Crew Dragon Resilience

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Resilience
La navicella spaziale Crew Dragon Resilience della SpaceX per la missione Crew-1 della NASA presso il Launch Complex 39A del Kennedy Space Center
Dati generali
OperatoreSpaceX
NazioneBandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Principale costruttoreSpaceX
Tipo di missioniTrasporto Equipaggio
OrbitaLEO
Operatività
StatusIn ristrutturazione presso il Processing Facility di Cape Canaveral
Primo lancioCrew-1 il 16 novembre 2020
Veicoli correlati
Derivato daDragonFly
Dragon
DerivatiRed Dragon (cancellato)

Crew Dragon Resilience (Dragon C207) è una navetta spaziale per il trasporto dell'equipaggio della serie Crew Dragon prodotto da SpaceX e costruito nell'ambito del Commercial Crew Program (CCP) della NASA. È stata utilizzata per la prima volta sulla missione Crew-1 che è stata lanciata il 16 novembre 2020, trasportando i quattro membri della Expedition 64 alla Stazione spaziale internazionale (ISS). La missione segna il primo volo operativo con equipaggio di Crew Dragon e del Commercial Crew Program.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Inizialmente pianificata per volare con la missione Crew-2, la Crew Dragon C207 è stata riassegnata a volare con la missione Crew-1 dopo che un'anomalia durante un test antincendio statico ha distrutto la capsula C204 destinata a essere riutilizzata durante il Crew Dragon In-Flight Abort Test.[1] Il veicolo spaziale C205 destinato ad essere utilizzato nella missione Demo-2 ha sostituito il veicolo spaziale distrutto per il test di interruzione in volo. La Crew Dragon C206 era destinata all'uso con la missione Crew-1, è stata riassegnata alla missione Demo-2.

Il 1º maggio 2020, SpaceX ha dichiarato che il veicolo spaziale C207 era in produzione e l'addestramento degli astronauti era in corso.[2] L'equipaggio della missione Crew-1 è arrivato presso gli impianti di elaborazione di SpaceX in Florida il 18 agosto 2020.[3][4]

In una conferenza stampa della NASA il 29 settembre 2020, il comandante Michael Hopkins ha rivelato che la Dragon C207 era stato battezzata Resilience.[5]

Utilizzo[modifica | modifica wikitesto]

La navetta Crew Dragon Resilience sarà utilizzata principalmente per la rotazione dell'equipaggio della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) insieme alla gemella Crew Dragon Endeavour, per tale motivo al rientro di ogni missione la navetta sarà sottoposta a revisione completa prima di tornare a volare con l'equipaggio in una missione futura, per tale motivo non può effettuare due voli consecutivi almeno fin quando non entrerà in servizio la CTS-100 Starliner della Boeing.

Voli[modifica | modifica wikitesto]

Di seguito la lista dei voli che ha effettuato e che effettuerà la navicella Crew Dragon Resilience.

Missione Patch Data di lancio (UTC) Data di atterraggio (UTC) Equipaggio Durata Osservazioni Risultato
Crew-1 16 novembre 2020, 00:27:15 2 maggio 2021, 06:56:33 167 giorni Missione di lunga durata, ha trasportato i quattro membri della Expedition 64 / 65 equipaggio sulla ISS. È stato il primo volo operativo di Crew Dragon e del Commercial Crew Program. Riuscito
Inspiration4 16 settembre 2021,

00:02:56[6]

18 settembre 2021,

23:06:49[7]

2 giorni e 23 ore Missione di turismo spaziale, prima missione con equipaggio completamente civile[8] Riuscito

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) NASA briefly updates status of Crew Dragon anomaly, SpaceX test schedule, su nasaspaceflight.com, 29 maggio 2019.
  2. ^ SpaceX will launch Crew Dragon’s (Tweet), su Twitter.
  3. ^ (EN) Groh, Jamie, SpaceX Crew Dragon capsule arrives in Florida for next NASA astronaut launch, su teslarati.com, agosto 2020.
  4. ^ (EN) Sempsrott, Danielle, Preparations Continue for SpaceX First Operational Flight with Astronauts, su blogs.nasa.gov. URL consultato il agosto 2020.
  5. ^ https://twitter.com/chrisg_nsf/status/1311004705108172802, su Twitter. URL consultato il 17 novembre 2020.
  6. ^ Ci sono quattro privati cittadini in orbita, su Il Post, 16 settembre 2021. URL consultato il 25 settembre 2021.
  7. ^ L'atterraggio di Inspiration4 della SpaceX è stato un successo!, su Space CuE | Close-up Engineering, 19 settembre 2021. URL consultato il 25 settembre 2021.
  8. ^ Eric Berger, SpaceX announces first "free flyer" human spaceflight, su arstechnica.com, Ars Technica, 1º febbraio 2021. URL consultato il 1º febbraio 2021 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2021).

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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