Cressi Sub

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Cressi Sub SpA
Logo
Logo
StatoBandiera dell'Italia Italia
Forma societariaSocietà per azioni
Fondazione1946 a Genova
Fondata daEgidio Cressi e Nanni Cressi
Sede principaleGenova
Settoresport
ProdottiAttrezzatura per subacquea
Sito webwww.cressi.com

Cressi Sub SpA è un'azienda italiana produttrice di attrezzatura per attività subacquee.

L'azienda è stata, nel 2007, tra i soci fondatori del gruppo Confisub della Confindustria di Genova (assieme a Technisub, Mares, Scubapro-Uwatec, Seac Sub e Omersub)[1], che al 2010 rappresentava il 70% del mercato internazionale nell'ambito delle attrezzature subacquee.[2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Logo utilizzato tra il 1996 e il 2010
Maschera e boccaglio prodotti dalla Cressi Sub

Si tratta di un'azienda di subacquea tra le più antiche tra quelle ancora in attività: ufficialmente risale al 1946, quando i fratelli Egidio e Nanni Cressi la fondarono, per quanto già dal 1938 essi avessero iniziato a produrre su piccola scala (del 1943 è ad esempio la maschera Sirena).[3][4] L'anno successivo, 1947, realizza il primo autorespiratore a circuito chiuso.[4]

Tra il 1952 e il 1953 vengono create grazie alla collaborazione del futuro Presidente della Technisub Luigi Ferraro e alle sue esperienze belliche nella recentemente conclusasi Seconda guerra mondiale la maschera subacquea Pinocchio e le pinne Rondine.[5] Al 1957 risale invece l'autorespiratore a ossigeno Aro AR57B, che subito entra in dotazione alle forze armate italiane, ai sommozzatori del Corpo nazionale dei vigili del fuoco e alle scuole subacquee.[4]

Nel 1980 viene aperta una filiale a Nizza, all'inizio del decennio successivo ne seguono altre in Spagna e negli Stati Uniti.[4]

Nel 2005 sponsorizza la spedizione "Mizar" per l'esplorazione del relitto dell'incrociatore italiano Armando Diaz nel Canale di Sicilia, esperienza ripetuta nel 2007 con la spedizione "Altair", dedicata all'esplorazione del relitto dell'incrociatore inglese HMS Manchester e al rinvenimento di quello dell'incrociatore italiano Alberto di Giussano.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Gruppi collegati - Confisub, su confindustria.ge.it:8080. URL consultato il 17 febbraio 2022.
  2. ^ Subacquea, il business in trasferta le imprese liguri star a Bologna, in la Repubblica, 13 febbraio 2010. URL consultato il 17 febbraio 2022.
  3. ^ Subacquea, il fascino del mondo sommerso, su comune.info. URL consultato il 18 febbraio 2022.
  4. ^ a b c d e Cressi scuba diving equipment - History, su cressi.it. URL consultato il 18 febbraio 2013 (archiviato dall'url originale il 20 gennaio 2013).
  5. ^ L’evoluzione della subacquea - seconda parte - dal 1939 ad oggi (PDF), su marina.difesa.it, p. 21. URL consultato il 18 febbraio 2022.

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