Cremino (cioccolatino)
Cremino | |
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Cremino Feletti con ripieno alla nocciola | |
Origini | |
Luogo d'origine | Italia |
Regione | Piemonte |
Creato da | Ferdinando Baratti |
Zona di produzione | Torino |
Dettagli | |
Categoria | dolce |
Riconoscimento | P.A.T. |
Settore | paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria |
Ingredienti principali | cioccolato gianduja con ripieno di nocciole o mandorle |
Il cremino è un tipo di cioccolatino a forma di cubo composto da due strati di cioccolato gianduia inframmezzati da una pasta di cioccolato contenente nocciole, caffè o limone solitamente avvolto poi in una pellicola di alluminio con una fascetta di carta che riporta il marchio della ditta produttrice[1].
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Questo cioccolatino fu inventato nella seconda metà del XIX secolo, precisamente nel 1858, da Ferdinando Baratti che aveva aperto col socio Edoardo Milano una liquoreria-confetteria a Torino col nome di "Baratti & Milano"; tuttavia i primi documenti ufficiali in merito risalgono soltanto al 1934[2][3].
Oggi sono produttrici di cremini diverse aziende italiane tra cui: Caffarel[4], Feletti[5], Majani[6], Pernigotti, Venchi[7] e San Carlo[8].
Cremino FIAT
[modifica | modifica wikitesto]Al cremino è legata anche la casa automobilistica FIAT che nel 1911 lanciò un concorso fra i cioccolatieri d'Italia per creare un nuovo cioccolatino in occasione del lancio del nuovo modello Tipo 4. Il concorso venne vinto dalla Majani di Bologna, prima azienda del cioccolato nata in Italia nel 1796, che realizzò un cremino con quattro strati invece di tre, gli strati scuri composti da cioccolato gianduja e quelli chiari da cioccolato con pasta di mandorle[6][9]. Il cremino FIAT è tuttora uno dei principali prodotti dolciari commercializzati dalla cioccolateria Majani.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Cioccolatino cremino, su areeprotettepotorinese.it. URL consultato il 7 novembre 2018.
- ^ Elsa Mazzolini, Alessandra Meldolesi, L'Italia del cioccolato, Touring Editore, 2004, p. 96, ISBN 978-88-365-3292-6.
- ^ Ferdinando Baratti, su The Light Canvas. URL consultato il 7 novembre 2018.
- ^ Cremini Personalizzabili per Aziende, su caffarel.com. URL consultato il 7 novembre 2018.
- ^ Cremini, su Feletti. URL consultato il 7 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 22 giugno 2018).
- ^ a b Majani ed il Cremino FIAT - Centenario del Cremino, su Majani. URL consultato il July 3, 2017 (archiviato dall'url originale il 29 luglio 2017).
- ^ Cremino Venchi, su Venchi. URL consultato il 7 novembre 2018 (archiviato dall'url originale il 13 luglio 2017).
- ^ San Carlo, su sancarlo.it. URL consultato il 7 novembre 2018.
- ^ Gabriele Cremonini, Cibò, Edizioni Pendragon, 2007, p. 46, ISBN 88-8342-596-0.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikizionario contiene il lemma di dizionario «cremino»
- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file sul cremino
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Cremino, su Vocabolario Treccani, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
- Sito ufficiale Baratti & Milano, su barattiemilano.it.
- Prodotti tipici del Piemonte - cremino, su regione.piemonte.it. URL consultato il 10 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale il 6 settembre 2008).
- L'origine del cremino, su atasti.it. URL consultato il 10 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale il 21 maggio 2006).