Costantino Esposito

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Costantino Esposito (Bari, 1955) è uno storico della filosofia italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nato a Bari nel 1955, dopo aver frequentato il Liceo Classico Orazio Flacco nella stessa città, si è laureato in Filosofia nel 1978 all'Università degli Studi di Bari, con una tesi su “Heidegger e Kant: 1912-1929” sotto la guida di Ada Lamacchia. Dall’anno successivo è assistente supplente di Storia della filosofia presso la Cattedra della sua relatrice. Nel 1981 diviene Ricercatore confermato nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bari.

Nel 1998 viene chiamato come professore associato di Storia della filosofia presso l'Università di Cassino (Facoltà di Lettere e Filosofia). Nel 2000, dapprima come professore straordinario e poi come ordinario, torna nell’Università di Bari dove attualmente insegna Storia della filosofia e Storia della Metafisica presso il Dipartimento di Studi Umanistici. Oltre ai diversi incarichi di organizzazione della ricerca e responsabilità editoriali, è fondatore e Direttore (assieme a Pasquale Porro) della rivista internazionale Quaestio. Annuario di storia della metafisica/Yearbook of the History of Metaphysics e delle Collane di studi e testi Biblioteca Filosofica di Quaestio e Ad Argumenta. Quaestio special Issues. È co-autore (insieme a Pasquale Porro) di un Manuale per Università e licei dal titolo Filosofia (vol. 1. Antica e medievale; vol. 2. Moderna; vol. 3. Contemporanea), edito da Laterza, arrivato alla 3ª edizione con il titolo I mondi della filosofia.

Ha tenuto cicli di conferenze e seminari in Europa (Germania, Francia, Portogallo, Polonia, Repubblica Ceca), in America latina (Perù, Argentina, Brasile), negli USA (Los Angeles, Boston), in Giappone (Tokio) e in Australia (Sidney).

Pensiero[modifica | modifica wikitesto]

Ricerche heideggeriane[modifica | modifica wikitesto]

Il percorso di ricerca ha preso avvio con uno studio sull'interpretazione e sulla "presenza" di Kant nel pensiero di Martin Heidegger sino a Essere e tempo, con una particolare attenzione al nesso tra le questioni fondamentali della metafisica e i paradigmi epistemologici di tipo critico-trascendentale. Con l’obbiettivo di ricostruire i fattori genetici, contestuali ed evolutivi dell’opera heideggeriana, nel 1984 Esposito pubblica Il fenomeno dell'essere. Fenomenologia e ontologia in Heidegger in cui è messo a fuoco il nesso tra Heidegger e Husserl alla luce dei corsi heideggeriani (appena pubblicati e di cui è uno dei primi studiosi italiani) all'Università di Marburgo negli anni Venti. Sulla base di questa ricostruzione, egli rileggerà, contrariamente a una certa tendenza, anche il secondo e l'ultimo Heidegger come un pensatore fenomenologico.

Con Heidegger e oltre Heidegger, Esposito si è interessato al confronto, interno alla stessa filosofia heideggeriana, con alcuni momenti salienti della storia della filosofia: a partire da Heidegger interpreta Schelling (1988) e risale al medioevo nel volume collettivo Heidegger e i Medievali (2001); dagli studi sul rapporto di Heidegger con Agostino, Paolo ed Aristotele a quelli sulla lettura di Tommaso e Suárez fino all’interpretazione heideggeriana di Nietzsche e del nichilismo. Le sue ricerche sono compendiante in forma sintetica in una “Introduzione a Heidegger” pubblicata dal Mulino nel 2017.

Ricerche kantiane[modifica | modifica wikitesto]

Una seconda direttrice di ricerca ha riguardato la filosofia di Kant, di cui Esposito ha tradotto nel 1988 le Lezioni di filosofia della religione e nel 2004 la Critica della ragion pura. Proseguendo gli studi di Ada Lamacchia, col primo testo si è voluto richiamare l'attenzione sul ruolo strategico della filosofia della religione nel pensiero kantiano, non solo come un'applicazione o una conseguenza collaterale della filosofia critica, ma come un momento cruciale di verifica dell'intero pensiero trascendentale. Kant qui si confronta con la teologia razionale degli autori dell'Illuminismo tedesco quali Wolff, Baumgarten ed Eberhard, reinterpretandola in senso non più teoretico, bensì morale. Questo ha permesso ad Esposito di approfondire il rapporto tra la "critica della metafisica" (intesa come Schulmetaphysik) e la nuova elaborazione di una “metafisica come critica”.

Ricerche tardo-scolastiche[modifica | modifica wikitesto]

In una terza direzione, proseguendo a ritroso lo studio dell’ontologia trascendentale kantiana, Esposito si è impegnato a studiare il passaggio di paradigma dalle metafisiche medievali a quelle moderne, mostrando in queste ultime l’eredità scolastica, sia nel lessico concettuale, sia nella nuova sistemazione dei campi del sapere. Questo momento di passaggio o crocevia è stato da lui rinominato “filosofia barocca”, il cui inizio egli fa idealmente risalire al 1560, data di conclusione del Concilio di Trento fino all’affermazione della Schulmetaphysik e alla critica avanzata da Kant negli anni Sessanta del XVIII secolo. Il fulcro di questa metafisica barocca è individuato da Esposito nella figura di Francisco Suárez. In collegamento con le ricerche di Jean-François Courtine, Esposito ha insistito sulla trasformazione "noetica" della metafisica suareziana, nata come rifondazione epistemologica della teologia cristiana propria dell'epoca "barocca", ma poi affermatasi come soluzione standard anche in sistemi di pensiero non orientati in senso teologico (da Descartes a Wolff e Kant). Alla base di questo studio è la traduzione Disputationes metaphysicae di Suárez curata da Esposito nel 1996, e rieditata nel 2007.

Lo spettro di interesse della filosofia barocca è stato poi ampliato in diverse conferenze e articoli che hanno messo a fuoco l'impresa filosofica di alcuni autori gesuiti operanti tra il XVI e il XVII secolo (da Perera a Bellarmino, da Molina a Suárez), impegnati a ridefinire le basi della metafisica, della teologia, dell'antropologia, della gnoseologia e della filosofia del diritto per contrastare da un lato la tendenza "luterana", dall'altro la tendenza "pelagiana" su temi decisivi quali il rapporto natura/sovranatura, libertà/grazia, diritto naturale/diritto positivo ecc.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Monografie[modifica | modifica wikitesto]

  • Il nichilismo del nostro tempo. Una cronaca, Carocci, Roma 2021.
  • Introduzione a Heidegger, il Mulino, Bologna 2017.
  • Heidegger, il Mulino, Bologna 2013.
  • Una ragione inquieta. Interventi e riflessioni nelle pieghe del nostro tempo, Edizioni di Pagina, Bari 2011.
  • C. Esposito / P. Porro, Filosofia, (vol. 1. Antica e medievale; vol. 2. Moderna; vol. 3. Contemporanea), Laterza, Roma-Bari 2009. III Edizione, I mondi della filosofia, (vol. 1: Dalle origini alla Scolastica, vol. 2: Dall’Umanesimo all’Idealismo, vol. 3: Dalla crisi dell’Idealismo ai giorni nostri), Laterza, Roma-Bari 2016.
  • C. Esposito / G. Maddalena / P. Ponzio / M. Savini, Letture di filosofia: Finito infinito, Edizioni di Pagina, Bari 2002, nuova ed. ampliata da un dialogo con Enrico Berti e un inserto iconografico su Michelangelo a cura di Alessandro Rovetta, ivi 2007; Bellezza e realtà, ivi, 2003, 20042; Felicità e desiderio, ivi 2004; Errare è umano, ivi 2005; ll potere della libertà, ivi 2008
  • Heidegger. Storia e fenomenologia del possibile, Levante, Bari 1992, 407 pagine; seconda edizione riveduta e corretta: Levante, Bari 2003.
  • Libertà dell’uomo e necessità dell’essere. Heidegger interpreta Schelling, Ecumenica Editrice, Bari 1988.
  • Il fenomeno dell’essere. Fenomenologia e ontologia in Heidegger, Dedalo, Bari 1984.

Traduzioni, introduzioni e curatele[modifica | modifica wikitesto]

  • C. Esposito (ed. by), Francisco Suárez and the Foundations of Political Authority / Francisco Suárez e i fondamenti dell’autorità politica, sezione monografico di «Quaestio - Annuario di storia della metafisica», 18 (2018), Brepols - Pagina, Turnhout - Bari 2018, pp. 355-506.
  • C. Esposito / M. Lamanna (ed. by), Is There Such a Thing as “Baroque Philosophy” / Esiste una “Filosofia barocca”?, sezione monografico di «Quaestio - Annuario di storia della metafisica», 17 (2017), Brepols - Pagina, Turnhout - Bari 2017.
  • C. Esposito / P. Porro (ed. by), Intentionality and Realitya / Intenzionalità e realtà, numero monografico di «Quaestio - Annuario di storia della metafisica», 12 (2012), Brepols - Pagina, Turnhout - Bari 2012, 638 pp.
  • C. Esposito (a cura di), Origini e sviluppi dell’ontologia. Secoli XVI-XXI / Naissance et développements de l’ontologie. XVIème-XXIème siècles / Entstehung und Entwicklungen der Ontologie. XVI-XXI Jahrhundert / Origins an Developments of Ontology. 16th-21st Century, numero monografico di «Quaestio - Annuario di storia della metafisica», 9 (2009), Brepols - Pagina, Turnhout - Bari 2009, 469 pp.
  • C. Esposito / P. Porro (a cura di), La materia / La matière / Die Materie / Matter, numero monografico di «Quaestio - Annuario di storia della metafisica», 7 (2007), Brepols - Pagina, Turnhout - Bari 2007, 606 pp.
  • Introduzione, traduzione, note, apparati e appendici a: F. Suárez, Disputazioni metafisiche I-III, testo latino a fronte, nuova edizione riveduta e ampliata, Bompiani, Milano 2007.
  • Enciclopedia filosofica, a cura del Centro Studi Filosofici di Gallarate, Bompiani, Milano 2006, voci «Bellarmino Roberto» (vol. 2, pp. 1134-1137), «Capreolo Giovanni» (vol. 2, pp. 1627-1628), «De Vio Tommaso» (vol. 3, pp. 2772-2774), «Finito» (vol. 5, pp. 4294-4305), «Finitudine» (vol. 5, pp. 4305-4306), «Suárez Francisco» (vol. 11, pp. 11211-11219).
  • [I. Kant,] Critica della ragion pura, traduzione, Introduzione, note, apparati e Lessico a cura di C. Esposito, con il testo tedesco a fronte, Bompiani, Milano 2004 (seconda edizione riveduta e corretta, ivi 2007).
  • C. Esposito / P. Porro (a cura di), L’esperienza / L’expérience / Die Erfahrung / Experience, «Quaestio - Annuario di storia della metafisica», 4 (2004), Brepols - Pagina, Turnhout - Bari 2004, 532 pp.
  • C. Esposito / P. Porro (a cura di), La causalità, «Quaestio - Annuario di storia della metafisica», 2 (2002), Brepols - Pagina, Turnhout - Bari 2003. 703 pp.
  • Presentazione di: A. Le Moli, Heidegger e Platone. Essere Relazione Differenza, Vita e Pensiero, Milano 2002, pp. VII-XXIII.
  • Introduzione e traduzione di J.-F. Courtine, Il sistema della metafisica. Tradizione aristotelica e svolta di Suárez [Suarez et le système de la métaphysique, PUF, Paris 1990], Vita e pensiero, Milano 1999 (pp. XXVI-492).
  • AA.VV.,Verum et certum. Studi di storiografia filosofica in onore di Ada Lamacchia, a cura di Costantino Esposito e altri, Levante, Bari 1998 (554 pp.).
  • Introduzione, traduzione, note, apparati e appendici a: F. Suárez, Disputazioni metafisiche I-III, «Testi a fronte», Rusconi, Milano 1996 (Nuova edizione riveduta e ampliata, Bompiani, Milano 2007).
  • Introduzione, traduzione e note a F.-W. v. Herrmann, Heidegger e “I problemi fondamentali della fenomenologia”. Sulla “seconda metà” di “Essere e tempo” [Heideggers “Grundprobleme der Phänomenologie”. Zur “Zweiten Hälfte” von “Sein und Zeit” ], Levante, Bari 1993, 93 pp.
  • Traduzione di M. Heidegger, Linguaggio tramandato e linguaggio tecnico [Überlieferte Sprache und technische Sprache], con una Nota del traduttore in appendice, «Paradigmi», 29 (1992), pp. 249-267. Nuova edizione, con Introduzione e note, ETS, Pisa 1997.
  • Introduzione a: I. Kant, Lezioni di filosofia della religione, traduzione, introduzione e note di C. Esposito, Bibliopolis, Napoli 1988 (308 pp.), pp. 11-95.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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