Costante di equilibrio

S = substrato
P = prodotto
I = inibitore
ES = complesso substrato enzimatico
EI = complesso enzimatico inibitore
ESI = complesso enzimatico inibitore Substrato
La costante di equilibrio, nella chimica, denota una grandezza che esprime quantitativamente la dipendenza delle concentrazioni di prodotti e reagenti in una reazione chimica all'equilibrio.
Definizione[modifica | modifica wikitesto]
Si consideri una generica reazione:
la costante di equilibrio è data dal rapporto tra il prodotto delle concentrazioni dei prodotti e il prodotto delle concentrazioni dei reagenti, con ciascuna concentrazione che presenta come esponente il relativo coefficiente stechiometrico.[1] Quindi, in termini matematici, la costante di equilibrio K è espressa nel seguente modo:
- .
A questa conclusione (ottenibile con maggior rigore e generalità per via termodinamica) si perviene (in prima approssimazione) applicando le leggi della cinetica chimica: la velocità di reazione diretta (quella che procede verso destra) in condizioni di equilibrio eguaglia la velocità della reazione inversa (quella che procede verso sinistra), da cui si ricava
dove e sono rispettivamente le costanti cinetiche della reazione diretta e di quella inversa.
In termini rigorosi, la costante di equilibrio viene espressa utilizzando l'attività:
Oltre ad essere definita in funzione delle concentrazioni (Kc), la costante di equilibrio può essere anche definita in funzione delle frazioni molari (Kx):
o delle pressioni parziali (Kp):
in particolare Kp si utilizza in genere nel caso di equilibrio in fase gassosa.
Kc e Kp sono costanti a temperatura costante, mentre Kx dipende anche dalla pressione.
Relazione tra le costanti di equilibrio[modifica | modifica wikitesto]
Dall'espressione della costante di equilibrio in funzione delle concentrazioni, ricavando le pressioni parziali dall'equazione di stato dei gas perfetti, dopo semplici calcoli si ottiene:
dove R è la costante universale dei gas, T la temperatura in kelvin, e la differenza tra la somma degli esponenti relativi alle concentrazioni dei prodotti e la somma degli esponenti relativi alle concentrazioni dei reagenti in fase gas, ovvero .
Dall'espressione della , e applicando la legge di Dalton, nello stesso semplice modo si ottiene la relazione:
dove P è la pressione totale.
Derivazione termodinamica[modifica | modifica wikitesto]
Il calcolo dell'energia libera di reazione per una generica reazione del tipo
fornisce, considerando lo stato iniziale come quello in cui sono presenti i reagenti e quello finale lo stato in cui si hanno i prodotti, l'equazione:
In condizione di equilibrio e il quoziente di reazione (il termine sotto logaritmo) equivale alla costante di equilibrio, per cui si ottiene:[2]
che permette di calcolare la costante di equilibrio conoscendo la temperatura e calcolando la variazione di energia libera standard di reazione applicando
Da notare che K risulta funzione della sola temperatura.
Termodinamica statistica[modifica | modifica wikitesto]
La termodinamica statistica, esprimendo l'energia libera di Gibbs in relazione alla funzione di partizione, permette di ricavare la costante di equilibrio sulla base di dati spettroscopici. Si ottiene l'espressione:
dove è la funzione di partizione molare standard, il numero di Avogadro e è la differenza di energia tra gli stati fondamentali dei prodotti e dei reagenti calcolabile dalle energie di dissociazione di legame delle singole specie.
Variazioni della costante di equilibrio[modifica | modifica wikitesto]
Si è già detto che la costante di equilibrio è una costante a temperatura costante. Variando la temperatura la costante varia in base alla tonalità termica legata al fatto che la reazione sia un processo esotermico o endotermico. Applicando la relazione isobara di van 't Hoff
è possibile giungere alle conclusioni sotto elencate.
endotermico esotermico dT>0 dK>0 dK<0 dT<0 dK<0 dK>0
Usi[modifica | modifica wikitesto]
La costante di equilibrio ha interessanti usi:
- Qualitativo:
- se allora saranno favoriti i prodotti;
- se allora né i reagenti né i prodotti saranno favoriti;
- se allora i reagenti saranno favoriti.
- Previsione della concentrazione in equilibrio: conoscendo il valore K, la concentrazione iniziale dei reagenti e la temperatura si può prevedere la concentrazione all'equilibrio.
- Prevedere la direzione di una reazione: impostando un valore Q, quoziente di reazione, relativo al rapporto tra le concentrazioni in uno stato lontano dall'equilibrio, è possibile sapere, confrontandolo con la costante di equilibrio K, il verso che prenderà la reazione:
- se Q < K allora i reagenti sono più di quanto sono necessari all'equilibrio, la reazione tende a spostarsi verso destra;
- se Q > K allora saranno i prodotti in eccedenza, quindi la reazione si sposterà a sinistra;
- se Q = K allora i prodotti e i reagenti sono in equilibrio.
- Prevedere lo scostamento dallo stato di equilibrio.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) IUPAC Gold Book, "equilibrium constant"
- ^ Si veda equazione di van 't Hoff (termochimica) per maggiori dettagli.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Costante di equilibrio, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
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