Cosenza 'ndrine sangue e coltelli. La criminalità organizzata in Calabria

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Cosenza 'ndrine sangue e coltelli. La criminalità organizzata in Calabria
AutoreNicola Gratteri, Antonio Nicaso e Valerio Giardina
1ª ed. originale2009
Generesaggio
Lingua originaleitaliano

Cosenza 'ndrine sangue e coltelli. La criminalità organizzata in Calabria è un saggio del 2009 di Nicola Gratteri, Antonio Nicaso e Valerio Giardina.

Pubblicato da Luigi Pellegrini Editore, Cosenza, è il primo volume di una serie dedicata alla articolazione della 'ndrangheta nelle cinque provincie calabresi.

Contenuto[modifica | modifica wikitesto]

Il resoconto delle consorterie e contiguità tra delinquenza organizzata al suo nascere e benestanti della fine dell'Ottocento prosegue analizzando i vari legami che poi vengono a consolidarsi tra una organizzazione sempre più forte e ramificata nel tessuto sociale cosentino e altri poteri forti, da massoneria negli anni dieci e venti del Novecento e fascismo negli anni trenta, fino alla fine del XX secolo con personaggi conosciuti nella provincia.

«La 'ndrangheta prima di essere globale è locale, un mix di sangue e potere, un sistema disumano di violenza combinato con un sofisticato meccanismo di connessioni politico-finanziarie[1]»

Il suo obiettivo è dimostrare come la provincia di Cosenza non sia mai stata esente dalla criminalità organizzata e come non siano esistiti "periodi felici" nei quali un potere criminale non si sia contrapposto al potere di uno Stato spesso assente e con rappresentanti più impegnati a minimizzare il fenomeno che a combatterlo.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ introduzione, pag. 5