Corzoneso
Corzoneso frazione | |
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Localizzazione | |
Stato | ![]() |
Cantone | ![]() |
Distretto | Blenio |
Comune | Acquarossa |
Territorio | |
Coordinate | 46°26′45″N 8°56′03″E / 46.445833°N 8.934167°E |
Altitudine | 715 m s.l.m. |
Superficie | 11,54 km² |
Abitanti | 506 (2000) |
Densità | 43,85 ab./km² |
Altre informazioni | |
Cod. postale | 6722 |
Prefisso | 091 |
Fuso orario | UTC+1 |
Codice OFS | 5034 |
Targa | TI |
Cartografia | |
Corzoneso è una frazione di 506 abitanti del comune svizzero di Acquarossa, nel Canton Ticino (distretto di Blenio).
Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]
Storia[modifica | modifica wikitesto]

Fino al 3 aprile 2004 è stato un comune autonomo che si estendeva per 11,54 km²; il 4 aprile 2004 è stato accorpato agli altri comuni soppressi di Castro, Dongio, Largario, Leontica, Lottigna, Marolta, Ponto Valentino e Prugiasco per formare il nuovo comune di Acquarossa.
Monumenti e luoghi d'interesse[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa parrocchiale dei Santi Nazario e Celso, attestata nel 1211[1][2];
- Chiesa di San Remigio in località Boscero, attestata nel 1249[1];
- Oratorio di Santa Maria in località Monastero a Corzoneso Piano;
- Oratorio dei Santi Bernardino da Siena e Giovanni Battista in località Pozzo, attestata nel 1567[senza fonte]
Società[modifica | modifica wikitesto]
Evoluzione demografica[modifica | modifica wikitesto]
L'evoluzione demografica è riportata nella seguente tabella[1]:
Abitanti censiti[3]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]
Dal 1911 al 1973 il comune è stato servito dalla stazione di Corzoneso della ferrovia Biasca-Acquarossa.
Amministrazione[modifica | modifica wikitesto]
Ogni famiglia originaria del luogo fa parte del cosiddetto comune patriziale e ha la responsabilità della manutenzione di ogni bene ricadente all'interno dei confini della frazione.
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Piero Bianconi, Arte in Blenio. Guida della valle, S.A. Grassi & Co. Bellinzona-Lugano 1944; Idem, Inventario delle cose d'arte e d'antichità, volume I, Le tre valli superiori, S. A. Grassi & Co, Bellinzona 1948, 59-70.
- Virgilio Gilardoni, Il Romanico. Catalogo dei monumenti nella Repubblica e Cantone del Ticino, La Vesconta, Casagrande S.A., Bellinzona 1967, 37-40, 91, 125, 281, 282, 289, 290, 306-318, 533, 581.
- Agostino Robertini et alii, Corzoneso, in Il Comune, Edizioni Giornale del popolo, Lugano 1978, 95-104.
- Bernhard Anderes, Guida d'Arte della Svizzera Italiana, Edizioni Trelingue, Porza-Lugano 1980, 69-71, 72.
- Flavio Maggi, Patriziati e patrizi ticinesi, Pramo Edizioni, Viganello 1997.
- Francesca Cecini Strozzi, Giulio Foletti, Carlo Martino Biucchi: pittore di Castro (1702-1772?), Silvana Editoriale, Milano 2006.
- AA.VV., Guida d'arte della Svizzera italiana, Edizioni Casagrande, Bellinzona 2007, 9, 91, 93, 99.
- Marina Bernasconi Reusser, Monumenti storici e documenti d'archivio. I «Materiali e Documenti Ticinesi» (MDT) quali fonti per la storia e le ricerche sull'architettura e l'arte medievale delle Tre Valli, in Archivio Storico Ticinese, seconda serie, 148, Casagrande, Bellinzona 2010, 209, 222 nota 99.
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Corzoneso
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Sito istituzionale del comune di Acquarossa, su acquarossa.ch. URL consultato il 1º settembre 2017 (archiviato dall'url originale il 31 agosto 2017).
- Sonia Fiorini, Corzoneso, in Dizionario storico della Svizzera, 18 maggio 2017. URL consultato il 1º settembre 2017.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 247850355 · GND (DE) 4751045-6 |
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