Corsari (film)
Corsari (Cutthroat Island) è un film del 1995 diretto da Renny Harlin.
La colonna sonora è stata eseguita dalla London Symphony Orchestra.
Trama[modifica | modifica wikitesto]
La storia inizia nel 1668, nel Mar dei Caraibi in Giamaica.
Una giovane donna, Morgan Adams, si sta rivestendo dopo una notte d'amore con un tenente dell'esercito inglese; l'uomo, dopo qualche sdolcinato ma ipocrita complimento, le punta contro una pistola, dicendole di sapere che si tratta della figlia del famigerato pirata Black Henry, e di volerla consegnare al Governatore di Port Royal per farla impiccare. La donna però risponde di aver sempre saputo che l'altro sapeva, e rivela che Re Carlos, la simpatica scimmietta che si porta sempre appresso, ha tolto i pallettoni dalla pistola del militare; dopodiché se ne va lasciando il tenente sbigottito.
A quel punto arrivano a cavallo il signor Glasspool e il signor Bowen, uomini della ciurma di Black Henry. La chiamano a gran voce, e una volta trovata le dicono che suo padre è stato rapito da Douglas "Doug" Brown, fratello di Henry e zio di Morgan. Si tratta di un uomo perfido, che dopo aver ucciso Richard, un suo altro fratello, per impossessarsi di una mappa di un ricco tesoro spagnolo, minaccia di uccidere Henry se non gli consegnerà il pezzo mancante della mappa. Morgan, raggiunta la spiaggia vicina, ruba una barca e comincia a remare verso il Reaper, la nave di Doug.
Doug, dopo avergli legato un'ancora ad un piede, minaccia Henry di buttarlo a mare, ma quest'ultimo si rifiuta di consegnare la mappa, preferendo gettarsi da solo in pasto ai pesci. Morgan si tuffa per salvarlo e, dopo essere stata colpita da Doug, riesce a portare il padre alla spiaggia. Ma questi rivela di essere in fin di vita e, dopo averle affidato il comando della "Morning Star", la sua nave, le rivela di essersi tatuato la propria parte di mappa sullo scalpo, che Morgan si vede costretta ad asportare dopo la sua morte.
Nel frattempo a Port Royal, presso il Palazzo del Governatore, durante una sontuosa festa il Dottor William Shaw, astuto e cortese ladro gentiluomo, alleggerisce dame sole e bruttine delle loro gioie, valendosi del suo fascino; il Tenente Trotter lo scopre e, dopo un piccolo ma assai vivace inseguimento tra le sale, lo arresta.
Intanto sulla nave Morgan mostra alla ciurma la mappa; il signor Scully, che non sopporta l'idea che Morgan sia capitano, chiede alla donna con tono ironico e sprezzante cosa dice la mappa, Morgan allora la porge a John Reed, letterato e giornalista che viaggia con lei per raccogliere cronache piratesche, l'uomo dice che non sa decifrarla perché è latino. Morgan decide di andare a Port Royal e far tradurre la mappa.
Presso la capitale, comprerà all'asta (in una scena che cita Capitan Blood) proprio il dottor Shaw, che è stato condannato alla riduzione in schiavitù. Colpito dal fascino di Morgan, ma incapace di suscitare un simile sentimento in lei, Shaw traduce le frasi in latino. La sera che segue Morgan si dirige al covo di suo zio Mordechai fingendosi una prostituta e introducendosi nel suo munitissimo rifugio, riuscendo a parlargli e a ottenere la sua collaborazione. Le intenzioni dello zio sono però interrotte da Doug, che arriva con la sua ciurma e lo uccide; Morgan riesce comunque a fuggire con anche la mappa di Mordechai.
Con la mappa ormai completa la Morning Star salpa verso l'"Isola del non ritorno", con Morgan al comando e Shaw al seguito. Attraverso rocambolesche avventure, tradimenti, separazioni e ricongiungimenti[Quali?] Shaw e Morgan si avvicinano l'un l'altra e, quando la nave di Doug, alleatosi nel frattempo con la Marina Britannica, tenterà di impedire alla nipote di lasciare l'isola col tesoro solo la vittoria in un epico scontro sul mare permetterà alla piratessa di vendicare la sua famiglia e mantenere il prezioso bottino.
Accoglienza[modifica | modifica wikitesto]
Il film è conosciuto principalmente per lo scarsissimo successo ricavato dalla distribuzione cinematografica. Prodotto con una spesa di 115 milioni di dollari, sprecati per soddisfare sfizi personali degli attori e dello stesso regista,[1] ne ha incassati appena 11 alla chiusura della distribuzione, causando il fallimento della Carolco Pictures, la società che lo aveva finanziato.
Il fiasco del film mise in "cattiva luce" l'intero filone "piratesco" presso i produttori hollywoodiani, che non capirono come il fallimento fosse dovuto a una pessima gestione economica e a una sciagurata campagna di distribuzione (a sua volta influenzata negativamente dai continui ritardi nel completamento della post-produzione, causati proprio dalla cattiva gestione) e non a difetti insiti nello stile o nel genere del film. Tale "iattura" avrebbe dato non pochi problemi al via libera del progetto Disney Pirati dei Caraibi, che invece si sarebbe rivelata come la seconda trilogia più redditizia degli anni 2000 (dopo Il Signore degli Anelli), totalizzando incassi per oltre due miliardi di dollari.
Per un ironico contrasto la colonna sonora composta da John Debney per il film è considerata dalla critica specializzata come uno dei temi musicali più brillanti degli ultimi decenni, capace tanto di rievocare i fasti dei classici del genere (come le musiche composte da Erich Korngold per i film di Errol Flynn negli anni trenta e quaranta), quanto di proporre arrangiamenti audaci e innovativi, distanti dai canoni delle colonne sonore epico/avventurose alla Hans Zimmer.
Il film è stato candidato ad un Razzie Award nella categoria peggior regista.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Peter Bielik, Mr. Floppy 10.06.07: Cutthroat Island, su 411mania.com, 10 giugno 2007. URL consultato il 5 giugno 2013 (archiviato dall'url originale il 16 dicembre 2013).
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Corsari, su Il mondo dei doppiatori, AntonioGenna.net.
- (EN) Corsari, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Corsari, su AllMovie, All Media Network.
- (EN) Corsari, su Rotten Tomatoes, Flixster Inc.
- (EN, ES) Corsari, su FilmAffinity.
- (EN) Corsari, su Metacritic, Red Ventures.
- (EN) Corsari, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Corsari, su TV.com, Red Ventures (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2012).
- (EN) Corsari, su AFI Catalog of Feature Films, American Film Institute.
- (EN) Corsari, su BFI Film & TV Database, British Film Institute.