Qualificazioni alla Coppa del Mondo di rugby 2011

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Qualificazioni alla Coppa del Mondo di rugby 2011
Organizzatore IRB
Date dal 29 marzo 2008
al 27 novembre 2010
Partecipanti 81
Qualificate 8
Qualificazioni Africa
Date 11 maggio 2008 ― 28 novembre 2009
Partecipanti 14
Qualificate Bandiera della Namibia Namibia
Qualificazioni Americhe
Date 29 marzo 2008 ― 21 novembre 2009
Partecipanti 18
Qualificate Bandiera del Canada Canada
Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti
Qualificazioni Asia
Date 11 giugno 2008 ― 22 maggio 2010
Partecipanti 13
Qualificate Bandiera del Giappone Giappone
Qualificazioni Europa
Date 6 settembre 2008 ― 5 giugno 2010
Partecipanti 31
Qualificate Bandiera della Georgia Georgia
Bandiera della Russia Russia
Qualificazioni Oceania
Date 27 giugno 2009 ― 18 luglio 2009
Partecipanti 5
Qualificate Bandiera di Samoa Samoa
Ripescaggi
Date 5 giugno 2010 ― 27 novembre 2010
Partecipanti 4
Qualificate Bandiera della Romania Romania
Cronologia della competizione
2007 2015

Le qualificazioni alla Coppa del Mondo di rugby 2011 si tennero tra il 2008 e il 2010 e videro la partecipazione di 81 squadre nazionali che si affrontarono in tornei di qualificazione su base geografica.

La riunione dell'International Rugby Board di Dubai del 4 settembre 2008 aveva ufficializzato la nuova struttura della Coppa del Mondo, con qualificazione automatica delle prime 12 squadre dell'edizione precedente (ovvero le tre prime classificate di ogni girone della fase iniziale[1]); in ragione di ciò risultarono escluse dalle qualificazioni, in quanto già ammesse all'edizione 2011, le Nazionali di Sudafrica (campione del mondo in carica), Inghilterra, Argentina, Francia, Figi, Scozia, Australia, Nuova Zelanda, Tonga, Italia, Galles e Irlanda.

Dai processi di qualificazione uscirono quindi otto squadre, delle quali due ciascuna da Europa e Americhe, una ciascuna da Africa, Asia e Oceania e una dai ripescaggi, che si tennero tra la miglior non qualificata di Africa, Americhe, Asia ed Europa. L'Oceania non ebbe posti di ripescaggio.

Le qualificazioni si tennero su base continentale e si appoggiarono in massima parte sui tornei regionali già in calendario[2]; la prima gara delle qualificazioni fu il preliminare del Campionato dei Caraibi 2008 tra Messico e Saint Vincent e Grenadine tenutosi il 20 marzo 2008, e l'ultima fu il ritorno della finale dei ripescaggi tra Romania e Uruguay il 27 novembre 2010. Alle qualificazioni africane parteciparono 14 squadre (qualificata la Namibia), a quelle americane 18 (qualificate Canada e Stati Uniti), a quelle asiatiche 13 (qualificato il Giappone, alle oceaniane 9 (qualificata Samoa) e a quelle europee 31 (qualificate Georgia e, per la prima volta, Russia[3]). Ai ripescaggi accedettero Kazakistan per l'Asia, Tunisia per l'Africa, Uruguay per le Americhe e Romania per l'Europa, che fu anche la squadra che emerse da tali spareggi e si confermò nel gruppo di Nazionali sempre presenti alla Coppa del Mondo.

Criteri di qualificazione[modifica | modifica wikitesto]

  • Africa (1 qualificata, 1 ai ripescaggi): 14 squadre parteciparono alle qualificazioni ripartite su quattro turni, gli ultimi tre dei quali coincidenti con le varie fasi della Coppa d'Africa 2008-09. Il turno preliminare si disputò tra quattro squadre e servì a qualificarne due alla competizione continentale; i successivi tre turni furono rispettivamente la fase a gironi (12 squadre divise in quattro gruppi da tre), le semifinali e la finale della Coppa d'Africa: la vincitrice fu ammessa direttamente alla Coppa del Mondo, la finalista sconfitta accedette ai ripescaggi[2].
  • Americhe (2 qualificate, 1 ai ripescaggi). 18 squadre, 11 delle quali dal Nordamerica e Caraibi, 7 dal Sudamerica. Per quanto riguarda il Nordamerica, la prima squadra giunse dalla vincente di uno spareggio in gara doppia tra Canada e Stati Uniti. Per il secondo posto utile, dapprima la campione caraibica del 2008 spareggiò contro la vincente del coevo Sudamericano "B"; la vincente di tale spareggio disputò un torneo triangolare contro Cile e Uruguay; la squadra vincitrice di tale triangolare affrontò in uno spareggio in gara doppia la perdente tra Canada e Stati Uniti per il secondo posto delle Americhe alla Coppa del Mondo; la squadra sconfitta in tale spareggio accedette ai ripescaggi[2].
  • Asia (1 qualificata, 1 ai ripescaggi). Il torneo di qualificazione coinvolse tre edizioni dell'Asian Five Nations, fino alle squadre di seconda divisione; i primi due turni servirono, in ragione dei meccanismi di promozione-retrocessione di tale torneo, a determinare la composizione del Top 5 dell'Asian Five Nations 2010, la cui squadra campione fu qualificata direttamente alla Coppa del Mondo, mentre la seconda in classifica accedette ai ripescaggi[2].
  • Europa (2 qualificate, 1 ai ripescaggi). Le qualificazioni europee si basarono interamente sui risultati del campionato europeo 2008-10: i cinque turni di qualificazione servirono fondamentalmente per stabilire la squadra da inviare ai ripescaggi, essendo le due qualificate direttamente determinate dalla classifica aggregata della prima divisione 2008-10 del torneo. La squadra ripescata uscì da una serie di eliminatorie che vide, nell'ordine, affrontarsi le prime classificate delle divisioni 3.B e 3.C della stagione 2008-09, poi la prima classificata, nello stesso periodo, della divisione 3.A, a seguire la prima classificata ancora nel 2008-09 della divisione 2.B e, infine, la vincitrice della divisione 2.A 2008-10. La squadra superstite da tali quattro turni affrontò in gara doppia la terza classificata della prima divisione 2008-10 e la vincitrice di tale spareggio accedette ai ripescaggi[2].
  • Oceania (una qualificata). Il torneo di qualificazione oceaniano fu il più breve, in quanto durò 21 giorni: la prima fase coincise con la FORU Oceania Cup 2009, cui presero parte 4 squadre che si affrontarono a eliminazione diretta; la squadra vincitrice della finale affrontò Samoa per un posto alla Coppa del Mondo. Contrariamente agli altri continenti, l'Oceania non ebbe squadre da destinare al ripescaggio[2].
  • Ripescaggi (una qualificate): 4 squadre, ovvero la migliore tra le non qualificate di Africa, Americhe, Asia ed Europa, si incontrarono in un torneo a eliminazione; le semifinali furono in gara unica e con accoppiamento predefinite, in quanto la ripescata europea avrebbe dovuto incontrarsi con quella africana e quella asiatica con quella americana[2]; avrebbe avuto il diritto di disputare l'incontro in casa la squadra meglio classificata nel ranking IRB al momento in cui il suo nome fosse stato noto[2]. La finale, tra le due vincenti, si tennero in gara doppia e la vincente fu la qualificata alla Coppa del Mondo[2].

Schema delle qualificazioni[modifica | modifica wikitesto]

Fase Africa Americhe Asia Europa Oceania Ripescaggi
Qualificate d'ufficio
Schema qualificazioni
  • Vincitrice Africa Cup 2008-09
  • Vincitrice spareggio nordamericano
  • Vincitrice spareggio nord-sudamericano
  • Vincitrice Top 5 Asian Five Nations 2010
  • 1ª classificata div. 1 campionato europeo 2008-10
  • 2ª classificata div. 1 campionato europeo 2008-10
  • Vincitrice spareggio oceaniano
Una squadra tra:
  • Finalista sconfitta Africa Cup 2008-09
  • Perdente spareggio nord-sudamericano
  • 2ª classificata Top 5 Asian Five Nations 2010
  • Vincente spareggio europeo

Africa[modifica | modifica wikitesto]

Verdetto[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera della Namibia Namibia: qualificata alla Coppa del Mondo per la zona Africa
  • Bandiera della Tunisia Tunisia: ai ripescaggi interzona

Americhe[modifica | modifica wikitesto]

Verdetto[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera del Canada Canada: qualificato alla Coppa del Mondo come prima squadra americana
  • Bandiera degli Stati Uniti Stati Uniti: qualificati alla Coppa del Mondo come seconda squadra americana
  • Bandiera dell'Uruguay Uruguay: ai ripescaggi interzona

Asia[modifica | modifica wikitesto]

Verdetto[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera del Giappone Giappone: qualificato alla Coppa del Mondo per la zona Asia
  • Bandiera del Kazakistan Kazakistan: ai ripescaggi interzona

Europa[modifica | modifica wikitesto]

Verdetto[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera della Georgia Georgia: qualificata alla Coppa del Mondo come prima squadra europea
  • Bandiera della Russia Russia: qualificata alla Coppa del Mondo come seconda squadra europea
  • Bandiera della Romania Romania: ai ripescaggi interzona

Oceania[modifica | modifica wikitesto]

Verdetto[modifica | modifica wikitesto]

  • Bandiera di Samoa Samoa: qualificata alla Coppa del Mondo per la zona Oceania

Ripescaggi[modifica | modifica wikitesto]

Semifinali Finale
Bandiera dell'Uruguay Uruguay 44
Bandiera del Kazakistan Kazakistan 7 Bandiera dell'Uruguay Uruguay 21 12 33
Bandiera della Romania Romania 56 Bandiera della Romania Romania 21 39 60
Bandiera della Tunisia Tunisia 13

Per via dello schema delle qualificazioni predefinito, la prima semifinale fu tra Uruguay e Kazakistan: la nazionale ex sovietica si era inaspettatamente imposta come seconda forza asiatica alle spalle del Giappone e per la prima volta accedeva ai ripescaggi[4]. A Montevideo la più collaudata formazione sudamericana ebbe tuttavia la meglio e accedette agevolmente in finale vincendo l'incontro per 44-7[5]. Nella seconda semifinale, tenutasi a Buzău, i padroni di casa della Romania vinsero nettamente 56-13 contro la Tunisia[6].

Lo spareggio finale si tenne tra Uruguay e Romania: a Montevideo le due squadre impattarono 21-21[7] e al ritorno a Bucarest furono i rumeni a prevalere per 39-12, così assicurandosi il ventesimo e ultimo posto utile alla Coppa del Mondo[8].

Semifinali[modifica | modifica wikitesto]

Montevideo
10 luglio 2010, ore 14 UTC-3
Uruguay Bandiera dell'Uruguay44 – 7
referto
Bandiera del Kazakistan KazakistanStadio Charrúa (4 000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Argentina Federico Pastrana

Buzău
10 luglio 2010, ore 20 EEST
Romania Bandiera della Romania56 – 13
referto
Bandiera della Tunisia TunisiaStadionul Municipal (3 200 spett.)
Arbitro: Bandiera della Francia Mathieu Raynal

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Montevideo
13 novembre 2010, ore 16 UTC-2
Uruguay Bandiera dell'Uruguay21 – 21
referto
Bandiera della Romania RomaniaStadio Charrúa (10 000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Sudafrica Mark Lawrence

Bucarest
27 novembre 2010, ore 18 UTC+2
Romania Bandiera della Romania39 – 12
referto
Bandiera dell'Uruguay UruguayStadio Arcul de Triumf (6 000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Irlanda Alain Rolland

Quadro generale delle qualificazioni[modifica | modifica wikitesto]

Fase Africa Americhe Asia Europa Oceania Ripescaggi
Qualificate d'ufficio
Schema qualificazioni

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (EN) Changes to RWC 2011 structure, in Sports 24, 4 settembre 2008. URL consultato il 3 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 3 novembre 2014).
  2. ^ a b c d e f g h i (EN) Rugby World Cup 2011 Qualifier Chart (PDF), in Rugby World Cup, World Rugby. URL consultato il 22 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 6 luglio 2009).
  3. ^ (EN) Russia create history with RWC qualification, in Rugby World Cup, World Rugby, 28 febbraio 2010. URL consultato il 31 ottobre 2014 (archiviato dall'url originale il 23 agosto 2011).
  4. ^ (EN) Japan qualify for Rugby World Cup, in ESPN Scrum, 22 maggio 2010. URL consultato il 29 ottobre 2014.
  5. ^ (ES) Uruguay vence 44-7 a Kazajistán en repechaje al Mundial de rugby, in Terra, Buenos Aires, 17 luglio 2010. URL consultato il 2 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 2 novembre 2014).
  6. ^ (EN) Chris Thau, Romania to face Uruguay in RWC 2011 decider, in Rugby World Cup, World Rugby, 18 luglio 2010. URL consultato il 3 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2014).
  7. ^ (EN) Frankie Deges, Honours even between Uruguay and Romania, in Rugby World Cup, World Rugby, 13 novembre 2010. URL consultato il 3 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 ottobre 2014).
  8. ^ (EN) Romania the final qualifier for RWC 2011, in Rugby World Cup, World Rugby, 27 novembre 2010. URL consultato il 3 novembre 2014 (archiviato dall'url originale il 30 agosto 2014).

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