Coppa d'Asia 2007

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Coppa d'Asia 2007
Piala Asia AFC 2007
Piala Asia 2007
เอเชียนคัพ 2007
Cúp bóng đá châu Á 2007
Logo della competizione
Competizione Coppa d'Asia
Sport Calcio
Edizione 14ª
Organizzatore Bandiera dell'Indonesia Indonesia,
Bandiera della Malaysia Malaysia,
Bandiera della Thailandia Thailandia
Bandiera del Vietnam Vietnam
Date 7 luglio - 29 luglio
Luogo 7 città
Partecipanti 16
Impianto/i 8 stadi
Risultati
Vincitore Bandiera dell'Iraq Iraq
(1º titolo)
Secondo Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita
Terzo Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud
Quarto Bandiera del Giappone Giappone
Statistiche
Miglior giocatore Bandiera dell'Iraq Younis Mahmoud
Miglior marcatore Bandiera del Giappone Naohiro Takahara
Bandiera dell'Arabia Saudita Yasser Al-Qahtani
Bandiera dell'Iraq Younis Mahmoud
(4 goal)
Incontri disputati 32
Gol segnati 84 (2,63 per incontro)
Pubblico 724 222
(22 632 per incontro)
Cronologia della competizione
2004 2011

La Coppa d'Asia 2007, quattordicesima edizione della Coppa d'Asia, si disputò in Indonesia, Malaysia, Thailandia e Vietnam dal 7 luglio al 29 luglio 2007. Fu vinta dall'Iraq, che così ottenne la sua prima affermazione nella competizione.

Stadi[modifica | modifica wikitesto]

Bandiera dell'Indonesia Jakarta Bandiera dell'Indonesia Palembang Bandiera della Malaysia Kuala Lumpur Bandiera della Malaysia Shah Alam
Stadio Gelora Bung Karno Stadio Gelora Sriwijaya Stadio nazionale di Bukit Jalil Stadio Shah Alam
Capienza: 88,083 Capienza: 30,000 Capienza: 87,411 Capienza: 80,372
Bandiera dell'Indonesia Indonesia Bandiera della Malaysia Malaysia
Bandiera della Thailandia Bangkok Bandiera della Thailandia Thailandia Bandiera del Vietnam Vietnam Bandiera del Vietnam Hanoi
Stadio Rajamangala Mỹ Đình National Stadium
Capienza: 49,722 Capienza: 40,192
Bandiera della Thailandia Bangkok Bandiera del Vietnam Ho Chi Minh City
Supachalasai Stadium Army Stadium
Capienza: 19,793 Capienza: 25,000

Squadre qualificate[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Qualificazioni alla Coppa d'Asia 2007.
Squadra Partecipante in quanto Data di qualificazione Partecipazioni precedenti al torneo
Bandiera dell'Indonesia Indonesia Paesi ospitanti 7 agosto 2004 3 (1996, 2000, 2004)
Bandiera della Malaysia Malaysia 2 (1976, 1980)
Bandiera della Thailandia Thailandia 5 (1972, 1992, 1996, 2000, 2004)
Bandiera del Vietnam Vietnam 2 (1956, 1960[1])
Bandiera dell'Australia Australia Vincitore del Gruppo D di qualificazione 16 agosto 2006 Esordiente
Bandiera del Qatar Qatar Vincitore del Gruppo F di qualificazione 6 settembre 2006 6 (1980, 1984, 1988, 1992, 2000, 2004)
Bandiera del Giappone Giappone Vincitore del Gruppo A di qualificazione 6 settembre 2006 5 (1988, 1992, 1996, 2000, 2004)
Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita Secondo nel Gruppo A di qualificazione 6 settembre 2006 6 (1984, 1988, 1992, 1996, 2000, 2004)
Bandiera dell'Iran Iran Vincitore del Gruppo B di qualificazione 11 ottobre 2006 10 (1968, 1972, 1976, 1980, 1984, 1988, 1992, 1996, 2000, 2004)
Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud Secondo nel Gruppo B di qualificazione 11 ottobre 2006 10 (1956, 1960, 1964, 1972, 1980, 1984, 1988, 1996, 2000, 2004)
Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti Vincitore del Gruppo C di qualificazione 11 ottobre 2006 6 (1980, 1984, 1988, 1992, 1996, 2004)
Bandiera dell'Oman Oman Secondo nel Gruppo C di qualificazione 11 ottobre 2006 1 (2004)
Bandiera dell'Iraq Iraq Vincitore del Gruppo E di qualificazione 11 ottobre 2006 5 (1972, 1976, 1996, 2000, 2004)
Bandiera della Cina Cina Secondo nel Gruppo E di qualificazione 11 ottobre 2006 8 (1976, 1980, 1984, 1988, 1992, 1996, 2000, 2004)
Bandiera del Bahrein Bahrein Secondo nel Gruppo D di qualificazione 15 novembre 2006 2 (1988, 2004)
Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan Secondo nel Gruppo F di qualificazione 15 novembre 2006 3 (1996, 2000, 2004)

Convocazioni[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Convocazioni per la Coppa d'Asia 2007.

Riassunto del torneo[modifica | modifica wikitesto]

I paesi partecipanti
Piazzamenti delle nazionali

Gruppo A[modifica | modifica wikitesto]

Il primo gruppo, in Thailandia, si svolge al Rajamangala National Stadium della capitale thailandese di Bangkok, e la partita inaugurale del torneo si svolge il 7 luglio e vede la Thailandia affrontare l'Iraq: i siamesi arrivano in vantaggio con un rigore fulmineo di Sutee Suksomkit a soli sei minuti dal fischio d'inizio, ma il pareggio arriva meno di mezz'ora dopo con Younis Mahmoud. Il medesimo 1-1 arriva nella partita del giorno dopo tra Australia e Oman: i secondi si portano in vantaggio al 32° con Badar Al-Maimani, ma la star australiana Tim Cahill segna il gol del pareggio ai minuti di recupero della ripresa.

Il 12 luglio, la Thailandia si risolleva con un 2-0 contro l'Oman, realizzato con la doppietta di Pipat Thonkanya in soli tre minuti; per i siamesi si tratta della seconda vittoria nella fase finale della Coppa d'Asia, dopo quella nel 1972 contro la Cambogia. Il giorno successivo, l'Iraq sorprende tutti e batte l'Australia per 3-1: al gol di Akram al 23° segue il pareggio dell'australiano Viduka, ma i mesopotamici incalzano e segnano prima con Mohammed e poi con Jassim, migliorando le loro speranze di superare il turno.

Il 16 luglio arrivano le partite decisive del girone. I padroni di casa thailandesi vengono umiliati 4-0 dagli ex-oceanici (gol di Beauchamp, doppietta di Viduka e rete di Kewell al 90°), mentre finisce a reti vuote la partita tra Oman e Iraq. Ne consegue che l'Oman finisce il girone da ultimo con soli due punti, mentre Australia e Thailandia, con quattro punti a pari merito, si contendono il secondo posto e il conseguente pass ai quarti: passa l'Australia, per aver vinto lo scontro diretto. Resta quindi solo l'Iraq, che termina primo a cinque punti e raggiunge per la quarta volta di fila i quarti di finale della Coppa d'Asia.

Gruppo B[modifica | modifica wikitesto]

Il Vietnam viene invece affiancato da Giappone, Emirati Arabi Uniti e Qatar, e l'8 luglio inizia il girone col piede giusto battendo gli emiratensi campioni del Golfo per 2-0, stupendo il mondo nonostante fosse considerata la squadra meno quotata del torneo. Il Giappone campione in carica d'Asia e il Qatar si dividono invece la posta in palio nella partita del giorno dopo.

Alla seconda giornata, il Qatar pareggia di nuovo 1-1, stavolta contro i padroni di casa, un pareggio che comunque mette una seria ipoteca sulla qualificazione dei vietnamiti, mentre il Giappone combina una doppietta di Takahara e un rigore di Nakamura, segnando un 3-1 contro gli emiratensi (inutile il gol di Alkas al 66°).

Il 16 luglio, il Giappone umilia il Vietnam per 4-1 e passa il turno al primo posto, ma i padroni di casa li seguono da secondi grazie alla sconfitta del Qatar; gli Emirati Arabi Uniti vincono contro quest'ultimo per 2-1 contro gli Emirati Arabi Uniti, anche se tale vittoria non basta per andare oltre il terzo posto. Per la prima volta nella sua storia, il Vietnam unito passa così ai quarti di finale (dopo che il Vietnam del Sud aveva raggiunto il quarto posto nel 1956 e nel 1960), e per giunta superando un girone con squadre più forti e favorite.

Gruppo C[modifica | modifica wikitesto]

La Malesia viene raggruppata insieme a Cina, Iran e Uzbekistan, ma la prima partita del girone, svoltasi il 10 luglio, la vede umiliata dalla Cina per 5-1. Il giorno dopo, la partita tra Iran e Uzbekistan si rivela decisamente più competitiva: gli uzbeki si portano in vantaggio con un autogol di Rezaei, ma nella ripresa i persiani si riscattano con i gol di Hosseini e Kazemian e vincono 2-1.

La seconda giornata segna la condanna dei malesi, che vengono distrutti anche dall'Uzbekistan per 5-0. La Cina pareggia invece 2-2 contro l'Iran: dopo un inizio folgorante a loro favore, i Dragoni raddoppiano con Mao Jianqing, ma il Team Melli si riscatta un'altra volta e accorcia le distanze ai minuti di recupero, e poi, nella ripresa, pareggiano con Nekounam, rendendo più probabile la loro qualificazione.

Il 18 luglio i malesi finiscono il girone a punteggio vuoto, con un 2-0 a favore dell'Iran, che passa dunque il girone da primo classificato con 7 punti. Dopo un inizio col piede sbagliato, l'Uzbekistan continua invece a sorprendere il mondo: compie una nuova dirompente qualificazione battendo i Dragoni per 3-0, e raggiunge i quarti per la seconda volta consecutiva e totale dopo un secondo posto nel girone con 6 punti.

Gruppo D[modifica | modifica wikitesto]

L'Indonesia, l'ultimo padrone di casa, inizia il girone in maniera positiva con un 2-1 contro il Bahrein: il primo tempo finisce 1-1 con gol indonesiano di Sudarsono a un quarto d'ora, pareggiato da Jalal a meno di mezz'ora, e la ripresa vede gli indonesiani tornare in vantaggio con gol di Pamungkas al 64°. L'altra partita vede invece un 1-1 tra Corea del Sud e Arabia Saudita: al gol di Choi Sung-Kuk al 66°, i sauditi rispondono con un rigore di Al-Qahtani undici minuti dopo.

La seconda giornata vede gli indonesiani perdere per 2-1: il primo tempo finisce in parità, con i sauditi che passano in vantaggio con ancora Al-Qahtani e gli indonesiani che pareggiano otto minuti dopo Aiboy; all'ultimo minuto della partita, Al-Harthi segna il gol che porta i sauditi alla vittoria e concede loro alte possibilità di qualificazione. Il Bahrein batte invece a sorpresa per 2-1 la Corea del Sud e spera ancora nella qualificazione: dopo la rete di Kom Do-Heon a neanche 4 minuti dal fischio d'inizio, i bahreiniti pareggiano con Isa verso la fine del primo tempo, e poi, ai minuti finali, ribaltano il risultato con Ismaeel Abdullatif.

Il 18 luglio è la giornata decisiva per tutte le quattro nazionali. L'Indonesia affronta la Corea del Sud, ma il gol di Kim Jung-woo che fissa il risultato sull'1-0 spegne le speranze dei padroni di casa; il Bahrein viene invece distrutto dai sauditi per 4-0, con le reti di Al-Mousa e del solito Al-Qahtani e la doppietta di Al-Jassam. Sauditi e sudcoreani festeggiano il pass per i quarti, mentre indonesiani e bahreiniti piangono per l'eliminazione che sembrava a portata di mano.

Quarti di finale[modifica | modifica wikitesto]

Ai quarti, i campioni in carica del Giappone affrontano gli ex-oceanici, e i due gol dell'1-1 (segnano prima l'australiano Aloisi e poi il nipponico Takahara) arrivano a tempo record di tre minuti. I supplementari mantengono tale risultato, e i conseguenti rigori finiscono 4-3 per i Samurai, segnando la prima lotteria ai rigori persa dal portiere australiano Mark Schwarzer. In serata, l'Iraq compie invece una nuova storica vittoria: il 2-0 firmato Younis Mahmoud contro il Vietnam, l'unica nazionale ospitante a superare i gironi, consente ai mesopotamici di raggiungere le semifinali per la seconda volta nella storia.

Il giorno dopo, l'Iran e la Corea del Sud si affrontano in una partita dove sia i regolamentari che i supplementari finiscono a reti bianche: ai conseguenti rigori, i coreani segnano quattro tiri su cinque, mentre i persiani fanno due rigori trasformati su quattro e vengono dunque eliminati. Poco dopo, i sauditi affrontano gli uzbeki e si portano in vantaggio già al terzo minuto con il loro campione Al-Qahtani, e il raddoppio avviene alla fine del penultimo quarto d'ora con Al-Mousa; gli uzbeki segnano sei minuti dopo con Pavel Solomin e sperano nel pareggio, ma il risultato cessa di cambiare, segnando la fine del comunque positivo cammino in Asia per i Lupi bianchi, l'Italia asiatica.

Semifinali[modifica | modifica wikitesto]

Le semifinali si svolgono il 25 luglio, e vedono Iraq-Corea del Sud e Giappone-Arabia Saudita. La prima semifinale segna la versione ufficiale dell'amichevole vinto dai sudcoreani appena qualche settimana prima, e tale vittoria rende i sudcoreani ancora più quotati. E invece, i mesopotamici resistono e fanno in modo che la partita rimanga a reti bianche prima ai regolamentari e poi ai supplementari. Alla conseguente lotteria dei rigori, iniziata dai sudcoreani, le prime tre coppie di rigori vanno a segno per entrambe le parti, ma i coreani sbagliano per primi con Yeom Ki-Hoon, Ahmad Mnajed segna il suo rigore e Noor Sabri para il penalty decisivo di Kim Jung-woo, una parata che porta gli iracheni alla prima finale della storia. La vittoria viene salutata da migliaia di cittadini iracheni per le strade di Baghdad, ma un attentato suicida colpisce la folla provocando 50 morti.[2]

Anche l'altra semifinale si rivela assai combattuta: i campioni in carica dell'Asia affrontano i sauditi, i quali passano in vantaggio con il solito Al-Qahtani al 35°, ma i giapponesi pareggiano due minuti dopo con Nakazawa; il secondo minuto della ripresa vede il saudita Malek segnare il secondo gol del vantaggio, e anche se Abe è il secondo a pareggiare, Malek segna di nuovo e fissa il risultato sul 3-2, in una partita soffertissima che porta i sauditi in finale per la settima volta.

Finali[modifica | modifica wikitesto]

La finale per il terzo posto si svolge il 28 luglio, e viene vinta dai coreani contro i nipponici per 6-5 ai rigori dopo lo 0-0 ai supplementari; per i sudcoreani si tratta della terza partita di fila finita ai rigori e il terzo 0-0 consecutivo. Il giorno dopo, l'Iraq affronta invece l'Arabia Saudita nella sua prima storica finale nella Coppa d'Asia. I mesopotamici dominano il primo tempo con varie occasioni gol che vengono tempestivamente salvate solo dalla difesa saudita; i Figli del Deserto contrattaccano con poca efficacia alla ripresa, e continuano a difendersi dall'estenuante attacco iracheno. Alla fine, il risultato si sblocca al 73°, su corner di Hawar Mulla Mohammed che sorvola Al-Mosailem e viene colpito di testa da Younis Mahmoud. Il gol galvanizza i mesopotamici, che quasi raddoppiano ancora con Mahmoud, che però viene neutralizzato da Al-Mosailem. I sauditi si avvicinano al pareggio con il colpo di testa di Malek Maaz, che però colpisce la parte alta della traversa. Al triplice fischio, gli iracheni gioiscono per il primo (e attualmente unico) trofeo continentale vinto da loro, e vengono acclamati al ritorno a casa. La vittoria non è solo calcistica e morale, nonostante una preparazione scadente e limitata, ma anche politica, in quanto l'Iraq è un misto tra sunniti, sciti e curdi che ha trionfato alla fine e ha unito la popolazione di un paese diviso dalla guerra.

Fase a gironi[modifica | modifica wikitesto]

Girone A (Thailandia)[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Pt G V N P GF GS DR
Bandiera dell'Iraq Iraq 5 3 1 2 0 4 2 +2
Bandiera dell'Australia Australia 4 3 1 1 1 6 4 +2
Bandiera della Thailandia Thailandia 4 3 1 1 1 3 5 -2
Bandiera dell'Oman Oman 2 3 0 2 1 1 3 -2
Bangkok
7 luglio 2007, ore 19:35 UTC+7
Thailandia Bandiera della Thailandia1 – 1
referto
Bandiera dell'Iraq IraqRajamangala National Stadium (30.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Corea del Sud Kwon Jung-Chul

Bangkok
8 luglio 2007, ore 17:20 UTC+7
Australia Bandiera dell'Australia1 – 1
referto
Bandiera dell'Oman OmanRajamangala National Stadium (5.000 spett.)
Arbitro: Bandiera delle Seychelles Eddy Maillet

Bangkok
12 luglio 2007, ore 17:20 UTC+7
Oman Bandiera dell'Oman0 – 2
referto
Bandiera della Thailandia ThailandiaRajamangala National Stadium (19.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Corea del Sud Lee Gi-Young

Bangkok
13 luglio 2007, ore 17:20 UTC+7
Iraq Bandiera dell'Iraq3 – 1
referto
Bandiera dell'Australia AustraliaRajamangala National Stadium (6.000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Bahrein Jasim Karim

Bangkok
16 luglio 2007, ore 19:35 UTC+7
Thailandia Bandiera della Thailandia0 – 4
referto
Bandiera dell'Australia AustraliaRajamangala National Stadium (46.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Corea del Sud Kwon Jong-Chul

Bangkok
16 luglio 2007, ore 19:35 UTC+7
Oman Bandiera dell'Oman0 – 0
referto
Bandiera dell'Iraq IraqSuphachalasai Stadium (500 spett.)
Arbitro: Bandiera delle Seychelles Eddy Maillet

Girone B (Vietnam)[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Pt G V N P GF GS DR
Bandiera del Giappone Giappone 7 3 2 1 0 8 3 +5
Bandiera del Vietnam Vietnam 4 3 1 1 1 4 5 -1
Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi Uniti 3 3 1 0 2 3 6 -3
Bandiera del Qatar Qatar 2 3 0 2 1 3 4 -1
Hanoi
8 luglio 2007, ore 19:35 UTC+7
Vietnam Bandiera del Vietnam2 – 0
referto
Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi UnitiMy Dinh National Stadium (39 450 spett.)
Arbitro: Bandiera del Libano Najm

Hanoi
9 luglio 2007, ore 17:20 UTC+7
Giappone Bandiera del Giappone1 – 1
referto
Bandiera del Qatar QatarMy Dinh National Stadium (5 000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Australia Breeze

Hanoi
12 luglio 2007, ore 19:35 UTC+7
Qatar Bandiera del Qatar1 – 1
referto
Bandiera del Vietnam VietnamMy Dinh National Stadium (40 000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Iran Moradi

Hanoi
13 luglio 2007, ore 20:35 UTC+7
Emirati Arabi Uniti Bandiera degli Emirati Arabi Uniti1 – 3
referto
Bandiera del Giappone GiapponeMy Dinh National Stadium
Arbitro: Bandiera della Thailandia Tongkhan

Hanoi
16 luglio 2007, ore 17:20 UTC+7
Vietnam Bandiera del Vietnam1 – 4
referto
Bandiera del Giappone GiapponeMy Dinh National Stadium (40.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Australia Matthew Breeze

Città di Ho Chi Minh
16 luglio 2007, ore 17:20 UTC+7
Qatar Bandiera del Qatar1 – 2
referto
Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Emirati Arabi UnitiArmy Stadium (3.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Iran Masoud Moradi

Girone C (Malesia)[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Pt G V N P GF GS DR
Bandiera dell'Iran Iran 7 3 2 1 0 6 3 +3
Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan 6 3 2 0 1 9 2 +7
Bandiera della Cina Cina 4 3 1 1 1 7 6 +1
Bandiera della Malaysia Malaysia 0 3 0 0 3 1 12 −11
Kuala Lumpur
10 luglio 2007, ore 20:35 UTC+8
Malaysia Bandiera della Malaysia1 – 5
referto
Bandiera della Cina CinaBukit Jalil National Stadium (21.155 spett.)
Arbitro: Bandiera della Siria Basma

Kuala Lumpur
11 luglio 2007, ore 18:20 UTC+8
Iran Bandiera dell'Iran2 – 1
referto
Bandiera dell'Uzbekistan UzbekistanBukit Jalil National Stadium (1.863 spett.)
Arbitro: Bandiera del Kuwait Al Fadhli

Kuala Lumpur
14 luglio 2007, ore 18:20 UTC+8
Uzbekistan Bandiera dell'Uzbekistan5 – 0
referto
Bandiera della Malaysia MalaysiaBukit Jalil National Stadium (7.137 spett.)
Arbitro: Bandiera del Qatar Abdulrahman Abdou

Kuala Lumpur
15 luglio 2007, ore 18:20 UTC+8
Cina Bandiera della Cina2 – 2
referto
Bandiera dell'Iran IranBukit Jalil National Stadium (5.938 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Arabia Saudita Khalil Al-Ghamdi

Kuala Lumpur
18 luglio 2007, ore 20:35 UTC+8
Malaysia Bandiera della Malaysia0 – 2
referto
Bandiera dell'Iran IranBukit Jalil National Stadium (4.520 spett.)
Arbitro: Bandiera della Siria Muhsen Basma

Shah Alam
18 luglio 2007, ore 20:35 UTC+8
Uzbekistan Bandiera dell'Uzbekistan3 – 0
referto
Bandiera della Cina CinaShah Alam Stadium (2.200 spett.)
Arbitro: Bandiera del Kuwait Saad Kamil Al-Fadhli

Girone D (Indonesia)[modifica | modifica wikitesto]

Squadra Pt G V N P GF GS DR
Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita 7 3 2 1 0 7 2 +5
Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud 4 3 1 1 1 3 3 0
Bandiera dell'Indonesia Indonesia 3 3 1 0 2 3 4 −1
Bandiera del Bahrein Bahrein 3 3 1 0 2 3 7 −4
Giacarta
10 luglio 2007, ore 17:20 UTC+7
Indonesia Bandiera dell'Indonesia2 – 1
referto
Bandiera del Bahrein BahreinBung Karno Stadium (60.000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Giappone Nishimura

Giacarta
11 luglio 2007, ore 19:35 UTC+7
Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud1 – 1
referto
Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia SauditaBung Karno Stadium (45.110 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Australia Shield

Giacarta
14 luglio 2007, ore 19:35 UTC+7
Arabia Saudita Bandiera dell'Arabia Saudita2 – 1
referto
Bandiera dell'Indonesia IndonesiaBung Karno Stadium (87.000 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Al-Badwawi

Giacarta
15 luglio 2007, ore 19:35 UTC+7
Bahrein Bandiera del Bahrein2 – 1
referto
Bandiera della Corea del Sud Corea del SudBung Karno Stadium (9.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Cina Sun Baojie

Giacarta
18 luglio 2007, ore 17:20 UTC+7
Indonesia Bandiera dell'Indonesia0 – 1
referto
Bandiera della Corea del Sud Corea del SudBung Karno Stadium (88.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Australia Mark Shield

Palembang
18 luglio 2007, ore 17:20 UTC+7
Arabia Saudita Bandiera dell'Arabia Saudita4 – 0
referto
Bandiera del Bahrein BahreinJakabaring Stadium (500 spett.)
Arbitro: Bandiera del Giappone Yuichi Nishimura

Seconda fase[modifica | modifica wikitesto]

Albero della fase a eliminazione diretta[modifica | modifica wikitesto]

Quarti di finale Semifinali Finale
21 luglio - 20:20
 1A. Bandiera dell'Iraq Iraq  2
25 luglio - 18:20
 2B. Bandiera del Vietnam Vietnam  0  
 Bandiera dell'Iraq Iraq (dtr)  0 (4)
22 luglio - 18:20
   Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud  0 (3)  
 1C. Bandiera dell'Iran Iran  0 (2)
29 luglio - 19:35
 2D. Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud (dtr)  0 (4)  
 Bandiera dell'Iraq Iraq  1
21 luglio - 17:20
   Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita  0
 1B. Bandiera del Giappone Giappone (dtr)  1 (4)
25 luglio - 20:20
 2A. Bandiera dell'Australia Australia  1 (3)  
 Bandiera del Giappone Giappone  2 Finale per il terzo posto
22 luglio - 20:20
   Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita  3  
 1D. Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita  2  Bandiera della Corea del Sud Corea del Sud (dtr)  0 (6)
 2C. Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan  1    Bandiera del Giappone Giappone  0 (5)
28 luglio - 19:35

Quarti di finale[modifica | modifica wikitesto]

Hanoi
21 luglio 2007, ore 17:20
Giappone Bandiera del Giappone1 – 1
(d.t.s.)
referto
Bandiera dell'Australia AustraliaMy Dinh National Stadium (25.000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Kuwait Al Fadhli

Bangkok
21 luglio 2007, ore 20:20
Iraq Bandiera dell'Iraq2 – 0
referto
Bandiera del Vietnam VietnamRajamangala National Stadium (9.720 spett.)
Arbitro: Bandiera del Giappone Nishimura

Kuala Lumpur
22 luglio 2007, ore 18:20
Iran Bandiera dell'Iran0 – 0
(d.c.r.)
referto
Bandiera della Corea del Sud Corea del SudBukit Jalil National Stadium (8.629 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Al-Badwawi

Giacarta
22 luglio 2007, ore 20:20
Arabia Saudita Bandiera dell'Arabia Saudita2 – 1
referto
Bandiera dell'Uzbekistan UzbekistanBung Karno Stadium (12.000 spett.)
Arbitro: Bandiera della Corea del Sud Kwon

Semifinali[modifica | modifica wikitesto]

Kuala Lumpur
25 luglio 2007, ore 18:20
Iraq Bandiera dell'Iraq0 – 0
(d.t.s.)
referto
Bandiera della Corea del Sud Corea del SudBukit Jalil National Stadium (12.000 spett.)
Arbitro: Bandiera del Kuwait Al Fadhli

Hanoi
25 luglio 2007, ore 20:20
Giappone Bandiera del Giappone2 – 3
referto
Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia SauditaMy Dinh National Stadium (10.000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Australia Breeze

Finale 3º posto[modifica | modifica wikitesto]

Palembang
28 luglio 2007, ore 19:35
Corea del Sud Bandiera della Corea del Sud0 – 0
referto
Bandiera del Giappone GiapponeJakabaring Stadium (10.000 spett.)
Arbitro: Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Al-Badwawi

Finale[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Finale della Coppa d'Asia 2007.
Giacarta
29 luglio 2007, ore 19:35
Iraq Bandiera dell'Iraq1 – 0
referto
Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia SauditaGelora Bung Karno Stadium (60 000 spett.)
Arbitro: Bandiera dell'Australia Mark Shield

Vincitori e premi individuali[modifica | modifica wikitesto]

Vincitori Coppa d'Asia AFC 2007

Iraq
Primo titolo
Miglior giocatore Capocannonieri
Bandiera dell'Iraq Younis Mahmoud Bandiera dell'Iraq Younis Mahmoud
Bandiera del Giappone Naohiro Takahara
Bandiera dell'Arabia Saudita Yasser Al-Qahtani

Statistiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifica dei marcatori[modifica | modifica wikitesto]

4 gol
3 gol
2 gol
1 gol
Autoreti

Record[modifica | modifica wikitesto]

  • Gol più veloce: Bandiera dell'Iraq Younis Mahmoud (Iraq-Vietnam, quarti di finale, 21 luglio, 2º minuto)
  • Gol più lento: Bandiera degli Emirati Arabi Uniti Faisal Khalil (Qatar-Emirati Arabi Uniti, fase a gironi, 16 luglio, 90+4º minuto)
  • Primo gol: Bandiera della Thailandia Sutee Suksomkit (Thailandia-Iraq, partita inaugurale, 8 luglio, 6º minuto)
  • Ultimo gol: Bandiera dell'Iraq Younis Mahmoud (Iraq-Arabia Saudita, finale 1º posto, 28 luglio, 72º minuto)
  • Miglior attacco: Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita (12 reti segnate)
  • Peggior attacco: Bandiera della Malaysia Malaysia e Bandiera dell'Oman Oman (1 rete segnata)
  • Miglior difesa: Bandiera dell'Iraq Iraq (2 reti subite)
  • Peggior difesa: Bandiera della Malaysia Malaysia (12 reti subite)
  • Miglior differenza reti nella fase a gironi: Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan (+7)
  • Miglior differenza reti in tutto il torneo: Bandiera dell'Arabia Saudita Arabia Saudita e Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan (+6)
  • Partita con il maggior numero di gol: Bandiera della Malaysia Malaysia-Cina Bandiera della Cina 1-5 (fase a gironi, 10 luglio, 6 gol)
  • Partita con il maggior scarto di gol: Bandiera dell'Uzbekistan Uzbekistan-Malaysia Bandiera della Malaysia 5-0 (fase a gironi, 14 luglio, 5 gol di scarto)

Note[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Sito ufficiale, su afcasiancup.com. URL consultato il 28 dicembre 2006 (archiviato dall'url originale il 23 ottobre 2007).
  Portale Calcio: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di calcio