Contuccio Contucci

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Archangelo Contuccio di Contucci (Montepulciano, 21 maggio 1688[1]Roma, 19 marzo 1768[1]) è stato un archeologo e gesuita italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Successore di Orazio Borgondio nel ruolo di direttore del museo kircheriano, arricchì la collezione del museo con medaglie e cammei. È autore di Musei Kirkeriani in Romano Soc. Jesu Collegio ærea notis illustrata (Roma 1763-65, 2 voll. con 45 tavole), con la descrizione di quarantacinque pezzi di antichità contenuti nel museo. Tradusse in latino l'opera di Francesco Ficoroni sulle maschere degli antichi Romani, correggendola e rielaborandola in più punti, e pubblicandola col titolo: Francisci Ficoronii ... Dissertatio De laruis scenicis, et figuris comicis antiquorum romanorum ex Italica in Latinam linguam versa, Roma 1750. Diede importanti contributi anche alle altre opere dello stesso autore, cioè: Della Bolla d'oro, I Tali, I Piombi Antichi e Le Memorie ritrovate nel territorio della prima, e seconda città di Labico.[2] Per la sua erudizione Contucci suscitò l'ammirazione di molti studiosi europei contemporanei.[3]

L'influenza di Contucci sugli antiquari contemporanei è un argomento poco studiato, anche se è noto che Contucci aprì il museo kircheriano a tutti i cultori di archeologia, ai quali mostrava di persona i reperti, condividendo con loro le sue conoscenze. Coloro che lo conobbero applaudirono la sua preparazione e il suo entusiasmo, e il suo uso di ogni opportunità, compresi gli scavi archeologici, per arricchire la collezione del museo. Winckelmann, pur così severo di solito verso gli archeologi italiani suoi contemporanei[4], affermò che il solo aver assistito a una conversazione tra Contucci e un altro famoso antiquario romano, Antonio Baldani, contribuì immensamente alla sua formazione. Tuttavia, nella corrispondenza degli antiquari e degli archeologi dilettanti francesi, fieramente anti-gesuiti, Contucci venne dipinto in una luce negativa, fatto che ha indotto gli studiosi a sottovalutare la sua importanza.[5]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Francesca Romana de' Angelis, Contuccio Contucci, in Dizionario biografico degli italiani, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. Modifica su Wikidata.
  2. ^ Francesco Antonio Zaccaria, Storia letteraria d'Italia, vol. 1, nella stamperia Poletti a spese dell'autore, 1750, p. 251.
  3. ^ Giulio Natali (1964), p. 370.
    «Il gesuita Contuccio Contucci da Montepulciano (1688-1768), prefetto del Museo Kircheriano a Roma, che arricchì di oggetti preziosi, facea stupire della sua dottrina il Muratori, il Maffei, il Barthélemy, e dal Winckelmann era chiamato « uomo di gran sapere e alieno dalla smania di esser autore, contentandosi di comunicare ciò che ha e ciò che sa ».»
    .
  4. ^ Luigi Moretti, Antonio Baldani, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 28, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1983. URL consultato il 22 maggio 2019.
  5. ^ Bianca Kühnel, The Real and Ideal Jerusalem in Jewish, Christian and Islamic Art: Studies in Honor of Bezalel Narkiss on the Occasion of His Seventieth Birthday, Center for Jewish Art, Hebrew University of Jerusalem, 1998, p. 241, ISBN 978-9653910072.
    «Contucci’s influence on other contemporaneous antiquarians is an unexplored topic, though it is known that he opened the museum to all amateurs, to whom he showed the objects, and that he liked to share his knowledge with others. Those who knew him applauded his knowledge and enthusiasm, and his use of any opportunity, including archaeological excavations, to enrich the museum’s collection. Winckelmann said that merely listening to Contucci talking to another famous clerical antiquarian, Baldani, contributed immensely to his own education. However, in the correspondence of French anti-Jesuit amateurs and antiquarians, Contucci was represented only negatively, and this has caused scholars to underestimate his importance.»

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Maria Mazzolari, Commentarii, Roma, excudebat Generosus Salomoni, 1772, pp. 95-122.
  • Raffaele Garrucci, Origini e vicende del Museo Kircheriano dal 1651 al 1773, in La Civiltà cattolica CXXX (979), pp. 727-39;
  • Ricardo García Villoslada, Storia del Collegio Romano, Roma 1954, pp. 183, 187, 228, 239, 282, 293, 336;
  • Carlos Sommervogel, Bibliothèque de la Compagnie de Jesus, Louvain 1960, ad vocem.
  • Giulio Natali, Il Settecento, vol. 1, Milano, 1964, pp. 370, 430, 475.
  • Joseph-François Michaud, Louis-Gabriel Michaud, Contucci (Le P. Archange Contuccio), in Biographie universelle, ancienne et moderne, vol. 61, Paris, Chez L.-G. Michaud, Libraire-Éditeur, 1836.

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