Conte Uguccione

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Conte Uguccione
Lingua orig.Italiano
AutoreBebo Storti
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio

Il Conte Uguccione (nome completo Uguccione Alarico Tancredi Amedeo Orpello degli Orpelli[1]) è un personaggio televisivo immaginario, inventato da Bebo Storti il 4 ottobre 1995 a Milano 2[2], presente nelle trasmissioni Mai dire Gol (edizioni del 1995-96 e del 1996-97) e Quelli che il calcio (edizione del 2001-02). Il personaggio è nato durante una riunione del programma Mai dire Gol, prima della partenza della stagione 1995/1996, dove Bebo Storti, in mezzo al tavolo con tutti gli altri comici, iniziò a utilizzare le esclamazioni divenute poi tipiche del Conte, unito anche dall'esigenza di trovare un personaggio che fosse nuovo, un po' sopra la righe e tifoso della Fiorentina.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

Il Conte Uguccione è un nobile del Granducato di Toscana, ricco nullafacente dalla mattina alla sera, con in testa due soli pensieri: Gabriel Omar Batistuta, attaccante della Fiorentina dal 1991 al 2000, e le donne con cui voleva andare a letto (o come diceva lui: trombare).

Nell'edizione 2001-2002 di Quelli che il calcio faceva l'inviato allo stadio di Firenze durante le partite casalinghe della Fiorentina, in una stagione disastrosa per il club viola, conclusa con la retrocessione in Serie B e, successivamente, con il fallimento della società e la retrocessione in Serie C2.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ in una puntata esordì stupito di aver scoperto di chiamarsi anche Guerino
  2. ^ Il Conte Uguccione, Baldini & Castoldi, ISBN 88-8089-564-8
  Portale Televisione: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di televisione