ConservativeHome
| ConservativeHome sito web | |
|---|---|
| URL | conservativehome.com |
| Tipo di sito | blog, sito di informazione politica |
| Lingua | Inglese |
| Registrazione | facoltativa |
| Scopo di lucro | no |
| Proprietario | PoliticsHome.Dd's e lord Aschcroft |
| Creato da | Tim Montgomerie |
| Lancio | 2005 |
| Stato attuale | attivo |
ConservativeHome è un sito di notizie britannico di orientamento conservatore, che supporta in modo indipendente il Partito Unionista. Fu fondato nel 2005 da Tim Montgomerie con l'obiettivo di intercettare un ampio spettro dell'opinione pubblica e della base elettorale conservatrice, sensibile ai temi della giustizia sociale e della sua declinazione con una sana ed equa concorrenza economica.[1][2][3][4]
Editori[modifica | modifica wikitesto]
ConservativeHome fu lanciato nel 2005 da Tim Montgomerie e dal deputato Samuel Coates in vista delle Elezioni generali nel Regno Unito.[5] Nel luglio 2008[6], Cates lasciò il blog per diventare il logografo di David Cameron, che lo ha poi promosso a responsabile delle politiche e dell'immagine digitale del partito. Nel novembre 2008, Jonathan Isaby fu assunto come condirettore.[7] Nel 2009, Paul Goodman, ex parlamentare conservatore della circoscrizione di Wycombe, fu nominato direttore esecutivo di ConservativeHome.[8]
Nel febbraio 2013, Montgomerie annunciò che avrebbe lasciato il sito nell'aprile dello stesso anno per ssumere il ruolo di editorialista di The Times.[9] Goodman gli succedette nella veste di come montatore, mentre nel maggio 2013 Mark Wallace subentrò a quest'ultimo come direttore esecutivo.
Posizioni[modifica | modifica wikitesto]
Il sito svolse un primario ruolo di coordinamento delle correnti interne ai Tory che avversavano l'azione di Michael Howard di abolire la regola del "voto unico" nelle primarie del 2005 del Partito Conservatore.[10]
ConservativeHome si espresse in modo critico nei confronti dell'A-list dei nominativi candidabili al Parlamento di Londra, voluta da Cameron e tenuta dall'ufficio elettorale centrale del partito. Ritenendo che l'ex leader del Partito conservatore Cameron stesse correndo il pericolo di perdere consensi fra gli elettori della classe operaia[11][12][13], lo persuase ad assumere impegni specifici sul taglio delle tasse.[14]
La stampa descrisse il sito come la prima fonte ad aver rivelato i nomi dei candidati nella "lista A" per le primarie del 2005, oltre a aver pubblicato la loro profilatura più accurata. Il presidente del partito conservatore Francis Maude affermò che il sito era «l'unico posto per scoprire cosa sta succedendo».[10]
ConservativeHome si schierò per il sì alla Brexit, durante il referendum del 2016.[15]
Il sito registra un podcast quindicinale con il parlamentare conservatore Jacob Rees-Mogg, chiamato The Moggcast.[16]
Business[modifica | modifica wikitesto]
Nel settembre 2009, l'allora vicepresidente del Partito conservatore Lord Ashcroft acquisì il 57,5% delle quote azionaria di in PoliticsHome, la società proprietaria di ConservativeHome che gestiva il sito.[17] Nel 2011, Ashcroft cedette PoliticsHome a Dods Parliamentary Communications Ltd, la società editrice londinese che pubblica The House Magazine, l'annuale Dod's Parliamentary Companion e The Parliament Magazine.[18][19][20]
Nel 2017, il sito dichiarava di avere più di due milioni di visitatori unici all'anno.[21]
Controversie[modifica | modifica wikitesto]
Nell'agosto 2006, Inigo Wilson, un collaboratore del sito descritto come uno che gestisce gli affari sociali delle grandi compagnie telefoniche, pubblicò un articolo satirico intitolato A Lefty Lexicon, destando le reazioni della comunità islamica. I membri della Muslim Public Affairs Committee UK (MPACUK) scoprirono che Wilson lavorava per le pubbliche relazioni di Orange ed esercitarono pressioni sulla compagnia perché fosse licenziato.[22] Inizialmente sospeso per i suoi commenti[23], Wilson fu poi reintegrato nel suo posto.[24]
Nel febbraio 2012, ConservativeHome chiese di rimuovere Andrew Lansley dalla carica di Segretario di Stato per la salute e gli affari sociali del Regno Unito e di accantonare il suo progetto di legge per la riforma dell'assistenza sociale.[25]
ConservativeHomeUSA[modifica | modifica wikitesto]
Nel 2010, fu lanciato ConservativeHomeUSA, la versione americana del sito, a cura di Ryan Streeter e Montgomerie. Fra i collaboratori del sito si ricordano: John Thune, Roger Bate, Herbert London, David Frum e personaggi dei media che sono comparse dei think-tank repubblicani e conservatori. Il sito annunciò la chiusura il 17 maggio 2012[26].
Staff[modifica | modifica wikitesto]
- Lord Ashcroft - proprietario
- Paul Goodman - direttore
- Tim Montgomerie - fondatore ed ex redattore
- Mark Wallace - direttore esecutivo
- Iain Dale - ediitorialista
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ About ConservativeHome, su Conservative Home.
- ^ Conservative Home, in blogs.com.
- ^ Tory activists may get blog spot BBC News, 8 giugno 2006
- ^ Battle of the conference blogs BBC News, 15 settembre 2006
- ^ Steven Vass, Bloggers ready for general election debut Used to raise campaign, Sunday Herald, 10 aprile 2005
- ^ ConservativeHome's ToryDiary, in blogs.com.
- ^ Introducing Jonathan Isaby, in ConservativeHome, 28 dicembre 2008. URL consultato il 20 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 1º febbraio 2009).
- ^ Paul Goodman – Conservative Home, in Conservative Home.
- ^ Conservative Home founder and editor Tim Montgomerie to edit comment pages of The Times, su Press Gazette.
- ^ a b Home boy, su progressonline.org.uk. URL consultato il 20 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 30 settembre 2007).
- ^ New Leader Tries to Update Conservatives’ Image – New York Times
- ^ Tories vow to learn over A-list – BBC News, 31 maggio 2006
- ^ Tories 'failing to recruit women' BBC News, 14 luglio 2006
- ^ Cameron set to avoid tax giveaway, BBC News
- ^ If you want to Leave, vote with your heart today | Conservative Home, in Conservative Home.
- ^ The Moggcast. Episode One. "Austerity in the NHS…will be very hard to continue with, however much there are limited resources.", su Conservative Home.
- ^ Lord Ashcroft buys into Tory site BBC News
- ^ Dods website - About us, su dods.co.uk. URL consultato il 20 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 15 ottobre 2009).
- ^ Dods.co.uk - Publications, su dods.co.uk. URL consultato il 20 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 30 ottobre 2010).
- ^ ASHCROFT SHUFFLES PACK: LOSS MAKING POLITICSHOME SOLD FOR £0.00, su Guido Fawkes, 1º luglio 2011.
- ^ 2016 was another record-breaking year for ConservativeHome – here's to 2017! | Conservative Home, in Conservative Home.
- ^ Not good PR man from Orange! MPACUK :: Muslim Discussion Forum
- ^ Orange spokesman suspended over 'racist' comments (XML), in The Daily Telegraph. URL consultato il 20 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 4 settembre 2006).
- ^ ToryDiary: Inigo Wilson reinstated, su conservativehome.blogs.com, ConservativeHome, 10 ottobre 2006. URL consultato il 20 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 28 ottobre 2006).
- ^ Tim Montgomerie, the man who takes the Conservative pulse, in The Observer, 12 febbraio 2012.
- ^ conservativehome, su conhomeusa.typepad.com, Conservative Home USA. URL consultato il 24 ottobre 2017.
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- (EN) Sito ufficiale di Conservativehome, su conservativehome.com. URL consultato il 20 giugno 2020 (archiviato dall'url originale il 20 giugno 2020).
