Confine tra l'Italia e Malta

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Delimitazione marittima Modus vivendi tra Italia e Malta

Il confine tra l'Italia e Malta è interamente marittimo e si estende sul Mar Mediterraneo, a sud della Sicilia. I due paesi non hanno siglato un trattato di delimitazione di un reciproco confine marittimo nella piattaforma continentale. Tuttavia sussiste un modus vivendi, instaurato con scambio di note verbali tra i rispettivi Ministri degli affari esteri, del 29 aprile 1970, riguardante la delimitazione parziale, a carattere provvisorio, dei fondali entro la batimetrica dei 200 m per mezzo della linea di equidistanza tra le coste settentrionali di Malta e le prospicienti coste della Sicilia.[1][2]

Modus vivendi[modifica | modifica wikitesto]

Il segmento del Modus vivendi italo-maltese in via cautelativa e provvisoria non coincide esattamente con la linea di equidistanza tra le coste, ma è leggermente spostato a nord verso quelle italiane. Esso è definito dai seguenti punti di coordinate geografiche:[3]

  • Vertice A Lat. N 36°27’ - Long. W 14°23’
  • Vertice B Lat. N 36°02’ - Long. W 15°23’

La Corte internazionale di giustizia ha esaminato gli interessi italiani relativi alla delimitazione della piattaforma continentale nel Mediterraneo centrale nell'ambito della controversia tra Malta e la Libia. L'Italia ha rivendicato come propria l'area a est del meridiano 15°10’.[4]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Piattaforma continentale italiana, su unmig.mise.gov.it. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  2. ^ Camera dei deputati, Zona economica esclusiva italiana - Politica estera e questioni globali, su Documentazione parlamentare, 16 giugno 2020. URL consultato il 14 gennaio 2021.
  3. ^ Ministero dello Sviluppo Economico, IL MARE - Supplemento al Bollettino ufficiale degli idrocarburi e delle georisorse (PDF), su unmig.mise.gov.it, p. 18.
  4. ^ Caffio Fabio, Carnimeo Nicolò e Leandro Antonio, Elementi di diritto e geopolitica degli spazi marittimi, Cacucci Editore S.a.s., 2013, ISBN 978-88-6611-314-0. URL consultato il 14 gennaio 2021.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]