Conclave del 2025
Conclave del 2025 | |
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Durata | Dal 7 all'8 maggio 2025 |
Luogo | Cappella Sistina, Città del Vaticano |
Partecipanti | 133 (2 assenti) |
Scrutini | 4 |
Decano | Giovanni Battista Re[1] |
Primo cardinale elettore | Pietro Parolin |
Vice Decano | Leonardo Sandri[2] |
Camerlengo | Kevin Joseph Farrell |
Protodiacono | Dominique Mamberti |
Segretario del conclave | Ilson de Jesus Montanari |
Eletto | Leone XIV (Robert Francis Prevost) |
Il conclave del 2025 venne convocato a seguito della morte di papa Francesco, avvenuta il 21 aprile dello stesso anno. Si svolse nella Cappella Sistina dal 7 all'8 maggio e, dopo quattro scrutini, venne eletto papa il cardinale statunitense Robert Francis Prevost, che assunse il nome di Leone XIV. L'elezione venne annunciata dal cardinale protodiacono Dominique Mamberti.[3][4]
L'elezione, strutturata nella forma stabilita dalla costituzione apostolica Ubi Periculum di papa Gregorio X,[5][6] è avvenuta secondo le disposizioni contenute nella costituzione apostolica Universi Dominici Gregis, promulgata da papa Giovanni Paolo II nel 1996 e modificata nel 2007 e nel 2013 da papa Benedetto XVI con i motu proprio De Aliquibus Mutationibus in normis de electione Romani Pontificis e Normas Nonnullas.[7]
L'intero procedimento ebbe luogo durante un anno giubilare, concomitanza di eventi che non si verificava da 325 anni, ossia dal conclave del 1700.
Eventi pre-conclave
[modifica | modifica wikitesto]Congregazioni generali
[modifica | modifica wikitesto]Le congregazioni generali dei cardinali furono convocate nei giorni successivi alla sede vacante per preparare il conclave: esse costituiscono momenti di confronto, discernimento e riflessione sulla situazione globale della Chiesa, con l'obiettivo di orientare le scelte future.
Il diritto canonico prevede che le congregazioni generali, ovvero le riunioni quotidiane di tutti i cardinali indipendentemente dal loro status di elettori, abbiano inizio prima dell'arrivo a Roma di tutti i cardinali. Le riunioni iniziali sono incentrate sull'organizzazione logistica dei funerali del romano pontefice e del conclave, inclusi i preparativi materiali presso la Domus Sanctae Marthae e la Cappella Sistina.[8] Le congregazioni successive, di solito dopo la settima, passano alla discussione sulle esigenze della Chiesa e del mondo e sulle questioni più importanti che la Curia romana deve affrontare.[9][10][11] Queste ultime congregazioni generali sono dirette dalle riflessioni di due ecclesiastici "illustri e moralmente autorevoli" scelti dai cardinali.[8] Ai cardinali viene anche data la possibilità di esprimere osservazioni formali sulle questioni inerenti alla vita della Chiesa.[12] Queste assemblee consentono ai cardinali di conoscersi, poiché molti di loro non si sono mai incontrati prima; questo in modo particolare dopo il papato di Francesco, che ha nominato cardinali provenienti da numerosi paesi, alcuni dei quali in passato non ne avevano mai espressi, e che ha scelto di non tenere riunioni dei cardinali prima dei concistori papali.[13]
Il 21 aprile la canonizzazione di Carlo Acutis, in programma per il 27 aprile a Roma, è stata sospesa e rinviata al successivo pontificato;[14] il giorno successivo sono state sospese anche le beatificazioni in programma fino all'elezione del nuovo papa.[15]
Durante la prima congregazione generale, tenutasi martedì 22 aprile, i circa sessanta cardinali presenti ascoltarono la lettura della volontà di papa Francesco da parte del cardinale camerlengo Kevin Joseph Farrell. I cardinali confermarono la data dei funerali pontifici e ne discussero gli aspetti logistici.[16] Nonostante le congregazioni generali siano chiuse ai non cardinali, a suor Simona Brambilla, la prima donna a capo di un dicastero curiale, fu accidentalmente inviata una e-mail standard che la invitava a partecipare.[17]
La seconda congregazione generale si riunì mercoledì 23 aprile, alla presenza di 103 cardinali. Fu approvato il programma per i novendiale, vale a dire i nove giorni di lutto per il papa defunto.[18] Il cardinale Norberto Rivera Carrera dichiarò che le discussioni sono state per lo più di natura procedurale, poiché molti cardinali provenienti da tutto il mondo erano ancora in viaggio.[19]
Giovedì 24 aprile si riunì la terza congregazione generale, composta da 113 cardinali. Furono nominati i due predicatori del conclave, Donato Ogliari e Raniero Cantalamessa, e i cardinali avviarono un dialogo sulla Chiesa e sul mondo.[20][21]
Venerdì 25 aprile, la quarta congregazione generale, alla presenza di 149 cardinali, trattò la presentazione del rito funebre per papa Francesco e lo status del cardinale Giovanni Angelo Becciu come elettore.[22]
Lunedì 28 aprile, durante la quinta congregazione generale, alla presenza di 180 cardinali, fu deciso che il conclave sarebbe iniziato il 7 maggio.[23]
La sesta congregazione generale, alla presenza di 183 cardinali, di cui 120 elettori, si riunì martedì 29 aprile. Oltre al prosieguo del dialogo sulla Chiesa e sul mondo, furono decisi ulteriori dettagli sullo svolgimento del conclave: la Missa pro eligendo Romano Pontifice si svolse alle ore 10 del 7 maggio nella basilica di San Pietro, e fu presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, decano del collegio cardinalizio. Successivamente i cardinali elettori si spostarono nella cappella Paolina, da dove, alle 16:30, entrarono in processione nella Cappella Sistina per iniziare le operazioni di giuramento e voto. Fu anche comunicato che due cardinali elettori (senza specificarne il nome) non sarebbero stati presenti per motivi di salute: ciò portò gli elettori a 133, e di conseguenza il quorum scese a 89.[24]
Nella giornata del 30 aprile e dal 2 al 6 maggio, si svolsero ulteriori congregazioni generali, per un totale finale di 12. I cardinali proseguirono le discussioni sulle sfide attuali della Chiesa e sulle caratteristiche desiderate nel nuovo pontefice. Numerosi interventi sottolinearono l’eredità del pontificato di papa Francesco, con particolare attenzione all’evangelizzazione, alla sinodalità, alla collegialità e alla necessità di una Chiesa missionaria e vicina alle periferie. Si è riflettuto sul ruolo della Chiesa nel mondo contemporaneo, con l’invito a non chiudersi su se stessa, ma a farsi ponte e guida, capace di parlare a una società segnata da crisi, conflitti e sfide globali. Un tema ricorrente fu quello della comunione, vista come vocazione centrale della Chiesa, soprattutto in un tempo segnato da polarizzazioni e divisioni interne. Sono emerse anche forti richieste di continuare le riforme avviate da papa Francesco, in particolare quelle legate alla lotta agli abusi, alla trasparenza economica e alla riorganizzazione della Curia. Non sono mancati riferimenti alla liturgia, al diritto canonico, al ruolo delle Chiese locali, al dialogo ecumenico e alla responsabilità educativa della comunità ecclesiale. Si è delineato il profilo desiderato per il futuro papa: un pastore vicino al popolo, capace di misericordia, di visione profetica, di guidare la Chiesa con umanità e fermezza, promuovendo pace, giustizia e cura del creato. Cardinali provenienti da zone di guerra o persecuzioni hanno portato testimonianze dirette di fede e sofferenza.
Nell’ultima sessione, fu annullato l’anello del pescatore di papa Francesco e lanciato un appello per un cessate il fuoco nei conflitti in corso.[25]
Ulteriori preparativi
[modifica | modifica wikitesto]Il 22 aprile, all'indomani della morte di papa Francesco, ai collaboratori del papa fu chiesto di lasciare al più presto le loro stanze nella Domus Sanctae Marthae, così da consentire l'inizio dei preparativi per il conclave in quell'edificio. Questi inclusero l'installazione di barriere alle finestre per impedire i contatti con l'esterno, la bonifica da ogni dispositivo atto a comunicare con l'esterno, nonché l'approntamento di spazi per l'amministrazione del sacramento della penitenza, per la preghiera privata e per i pasti.[26]
Il 23 aprile, i Musei Vaticani annunciarono la chiusura della Cappella Sistina a partire da lunedì 28 aprile, per consentire i lavori di preparazione al conclave.[27]
Il 2 maggio fu montato, dai vigili del fuoco dello Stato del Vaticano, il comignolo sul tetto della Cappella Sistina.[28]
La ditta Gammarelli, sartoria per ecclesiastici attiva dal XVIII secolo, dichiarò che per questo conclave il Vaticano non aveva commissionato, come da tradizione, la preparazione dell’abito del nuovo pontefice in tre diverse taglie (piccola, media e grande), prevedendo che al nuovo papa fossero destinate le talari già preparate in precedenza.[29]
I cardinali elettori
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Italia (17)
Europa (eccetto Italia) (35)
Africa (17)
Asia e Oceania (27)
America settentrionale e centrale (20)
America meridionale (17)
Quello del 2025 fu il conclave più numeroso della storia, nonché il più rappresentativo: sono stati ben 133 i cardinali elettori che hanno preso parte all'assise, provenienti da 70 paesi diversi.
Come stabilito dalla costituzione Romano Pontifici Eligendo del 1975, hanno diritto di voto in conclave i cardinali che hanno un'età minore o uguale a 80 anni all'inizio della sede vacante. Al 21 aprile 2025, data della morte di papa Francesco, i componenti del collegio cardinalizio sono stati complessivamente 252, di cui 136 elettori in quanto avevano meno di 80 anni. 108 di essi (l'80%) sono stati nominati da papa Francesco.[30][31] In ottemperanza al motu proprio Cum gravissima di papa Giovanni XXIII, tutti i cardinali elettori sono formalmente insigniti di un titolo episcopale, con la sola eccezione di Timothy Radcliffe.[32]
Nel 2020, uno dei cardinali elettori, Giovanni Angelo Becciu, a seguito di uno scandalo finanziario per il quale il 16 dicembre 2023 fu condannato dal Tribunale di prima istanza della Città del Vaticano, rinunciò all'incarico di prefetto della Congregazione delle cause dei santi e ai "diritti connessi al cardinalato", pur conservando il titolo cardinalizio. Riguardo alla rinuncia, lo stesso Becciu aveva sempre affermato che il suo diritto di voto in conclave rimaneva comunque in vigore, non avendo mai esplicitamente rinunciato per iscritto ad esso; nonostante ciò, già nel 2022 la Santa Sede lo inserì nell'elenco dei non elettori.[33][34] Il 29 aprile, a otto giorni dall'apertura del conclave, Becciu onde evitare controversie giuridiche in seno al collegio cardinalizio e per il bene supremo della Chiesa - pur restando convinto della propria innocenza - comunicò la decisione di non entrare in conclave. Anche il cardinale John Njue fu escluso dal conclave.[35][36][37]
Senza contare i cardinali Becciu e Njue, il numero totale di cardinali elettori fu pari a 134.[38]
Si tratta del numero più alto mai toccato dal collegio cardinalizio e, con i cardinali provenienti da 70 diversi paesi, del conclave più globale della storia. L'età media dei cardinali elettori era di 72 anni.[39]
Dalla promulgazione nel 1975 della Romano Pontifici Eligendo e della Universi Dominici Gregis, il numero massimo dei cardinali elettori era stato fissato a 120. Il conclave del 2025, pertanto, fu il primo conclave, dall'introduzione del limite di 120 cardinali, a superare detto limite, poiché alla data di vacanza del papato vi furono più di 120 cardinali elettori.[40] Tuttavia, qualsiasi cardinale di età inferiore agli 80 anni che non abbia rinunciato al proprio diritto di voto (o che non sia stato privato di tale diritto) ha il diritto di votare in un conclave secondo il diritto canonico.[41] Molti canonisti ritengono che il papa possa costituire un'eccezione alle regole da lui stesso promulgate qualora nomini un numero di elettori superiore a quello specificato nella Universi Dominici Gregis: in quest'ultimo caso, tutti i 136 cardinali sotto gli ottant'anni avrebbero avuto titolo a partecipare al conclave (o meglio 135, stante la sanzione contro il solo Angelo Becciu).[40][42] Quest'ipotesi trova conferma il 30 aprile 2025, quando la congregazione generale dei cardinali dichiara che tutti i cardinali elettori presenti al conclave avrebbero potuto votare.[43]
Si riporta di seguito l'elenco dei cardinali elettori suddiviso per Paese di provenienza:[44][45][46]
- 19 elettori:
Italia[47]
- 10 elettori:
Stati Uniti;
- 7 elettori:
Brasile;
- 6 elettori:
Francia;[48]
- 5 elettori:
Spagna,[49]
- 4 elettori:
Argentina,
Canada,
India,
Polonia,
Portogallo;
- 3 elettori:
Filippine,
Germania,
Regno Unito;
- 2 elettori:
Belgio,[50]
Costa d'Avorio,
Giappone,
Messico,
Svizzera;
- 1 elettore:
Birmania,
Bosnia ed Erzegovina,
Burkina Faso,
Capo Verde,
Cile,
Cina,
Colombia,
Corea del Sud,
Croazia,
Cuba,
Ecuador,
Etiopia,
Ghana,
Guatemala,
Guinea,
Haiti,
Indonesia,
Iraq,
Lituania,
Lussemburgo,
Madagascar,
Malaysia,
Malta,
Nicaragua,
Nigeria,
Nuova Zelanda,
Paesi Bassi,
Pakistan,
Papua Nuova Guinea,
Paraguay,
Perù,
Rep. Centrafricana,
RD del Congo,
Ruanda,
Serbia,
Singapore,
Sudafrica,
Sudan del Sud,
Sri Lanka,
Svezia,
Ungheria,
Ucraina,[51]
Uruguay,
Tanzania,
Timor Est,
Thailandia,
Tonga.
Cardinali presenti in conclave
[modifica | modifica wikitesto]Cardinali assenti
[modifica | modifica wikitesto]Il 29 aprile Matteo Bruni, direttore della Sala stampa della Santa Sede, comunicò l'assenza di due cardinali per motivi di salute.[55][56][57]
Nome | Nascita | Paese | Titolo | Ruolo | Concistoro |
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John Njue | 01/01/1946 | ![]() |
Cardinale presbitero del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo | Arcivescovo emerito di Nairobi | 24/11/2007 |
Antonio Cañizares Llovera | 15/10/1945 | ![]() |
Cardinale presbitero di San Pancrazio fuori le mura | Arcivescovo emerito di Valencia | 24/03/2006 |
In virtù di ciò, i votanti sono scesi a 133, portando il quorum a 89.[58]
Il conclave
[modifica | modifica wikitesto]La procedura
[modifica | modifica wikitesto]Come previsto dalla tradizione e dalla normativa vigente, il conclave si svolse nella Cappella Sistina, all’interno del Palazzo Apostolico vaticano. Vi parteciparono i cardinali elettori, ovvero coloro che non avevano compiuto gli 80 anni al momento dell'inizio della sede vacante. Fu previsto un corpo elettorale composto da 135 cardinali, provenienti da 71 Paesi di tutti i continenti; il conclave del 2013 aveva visto 115 cardinali elettori provenienti da 48 Paesi, mentre quello del 2005 aveva avuto 115 elettori provenienti da 52 Paesi.[59] Per volere di papa Francesco, il conclave del 2025 ha riflettuto una maggiore rappresentatività della Chiesa universale, attribuendo rispetto ai due conclavi precedenti un maggior numero di cardinali elettori ai continenti extraeuropei.[60]




Come nel 2013, sia il decano che il vice decano del collegio cardinalizio, in questo caso, rispettivamente, i cardinali Giovanni Battista Re e Leonardo Sandri, avendo più di 80 anni, non parteciparono al conclave. Pertanto fu il cardinale Pietro Parolin, il cardinale vescovo più anziano di nomina sotto gli 80 anni, a presiedere il processo elettorale.[61]
Secondo la costituzione apostolica Universi Dominici Gregis del 1996 di papa Giovanni Paolo II, modificata dai motu proprio: De Aliquibus Mutationibus in normis de electione Romani Pontificis e Normas Nonnullas di papa Benedetto XVI, gli elettori hanno generalmente almeno 15 giorni di tempo dopo la vacanza della sede per riunirsi. I cardinali hanno la facoltà di anticipare l'inizio del conclave se tutti i membri sono presenti, o di posticiparlo se sussistono gravi motivi di rinvio, ma comunque non oltre 20 giorni dall'inizio della sede vacante.[7] Il numero potenziale di elettori attivi (135, superiore al limite di 120 previsto dalla costituzione Universi Dominici Gregis) ha richiesto una deroga normativa, deliberata dalla congregazione generale dei cardinali.[62]
I cardinali, una volta entrati in conclave, furono isolati dal mondo esterno: hanno risieduto perlopiù nella Domus Sanctae Marthae (alcuni di essi, tuttavia, dato il numero considerevolmente alto di elettori, furono alloggiati in altre strutture nei confini vaticani)[63] e si riunirono quotidianamente per le votazioni. Lo scrutinio avvenne per mezzo di schede scritte a mano e raccolte in urna. Furono previste due votazioni al mattino e due al pomeriggio. Per l’elezione era necessaria una maggioranza qualificata dei due terzi.
Al termine di ogni sessione di voto, le schede furono bruciate con l'aggiunta di additivi fumogeni colorati: il fumo nero (fumata nera) segnalava che la votazione non aveva raggiunto il quorum dei due terzi, mentre il fumo bianco (fumata bianca) annunciava l’avvenuta elezione del nuovo pontefice.
Gli scrutini
[modifica | modifica wikitesto]Alle ore 10:00 del 7 maggio, nella basilica di San Pietro, fu celebrata la Missa pro eligendo Romano Pontifice, che diede inizio ai riti del conclave. Presiedette la liturgia, concelebrata da tutti i cardinali, il decano Giovanni Battista Re. Alle ore 16:30 iniziò la processione dei porporati, che dalla cappella Paolina si recarono alla Cappella Sistina. Dopo il canto del Veni Creator Spiritus e dopo aver pronunciato il solenne giuramento di fedeltà al segreto del conclave, il maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie Diego Ravelli pronunciò la tradizionale formula extra omnes, imponendo a tutti gli estranei di lasciare la Cappella Sistina, le cui porte si chiusero alle ore 17:45.
Dopo la meditazione di due ore[64] tenuta dal cardinale Raniero Cantalamessa sulla necessità per i cardinali riuniti in conclave di seguire la «retta via» e di «compiere la volontà di Dio»,[65] si tenne la prima votazione. L’esito negativo fu comunicato con la fumata nera, avvenuta alle ore 21:00.[66][67][68]
Il secondo giorno di votazioni si aprì con una nuova fumata nera alle ore 11:51, segno che nessuno dei due scrutini mattutini aveva portato all'elezione del nuovo pontefice.[69] Dopo il quarto scrutinio, alle ore 18:07 arrivò la terza fumata, questa volta bianca, che annunciò l'elezione del nuovo pontefice.[70]
Poco più di un'ora dopo, il cardinale protodiacono Dominique Mamberti[71] si affacciò dalla loggia esterna dell'aula delle benedizioni[72] sulla facciata della basilica di San Pietro e annunciò l'elezione di Robert Francis Prevost, che scelse il nome di Leone XIV.
Il nuovo papa Leone XIV si presentò ai fedeli leggendo un discorso in italiano (con un paragrafo in spagnolo), e impartì la sua prima benedizione Urbi et Orbi, concedendo un'indulgenza plenaria,[73] come da tradizione.[74]
Ipotesi sulle votazioni
[modifica | modifica wikitesto]I favori della vigilia andavano ai cardinali Pietro Parolin e Luis Antonio Tagle. Il primo, Segretario di Stato per l’intero pontificato di papa Francesco, godeva del sostegno di una parte consistente dell’episcopato italiano ed europeo ed era ritenuto una figura di continuità con Francesco oltre che di stabilità, alla luce della sua esperienza diplomatica e della sua profonda conoscenza della Curia romana; il secondo, pro-prefetto del Dicastero per l'evangelizzazione, era apprezzato per la sua visione missionaria e la capacità di rappresentare le "periferie" della Chiesa, in particolare l’Asia.[75] Erano considerati papabili anche i cardinali italiani Pierbattista Pizzaballa[76] e Matteo Maria Zuppi, sul fronte africano il cardinale Fridolin Ambongo Besungu e, in posizione di rincalzo, un fronte moderato (composto principalmente dal cardinale francese Jean-Marc Aveline e dallo statunitense Robert Francis Prevost) e un altro conservatore (capeggiato da Péter Erdő e Raymond Leo Burke).
Secondo diverse ricostruzioni giornalistiche, fra cui quella di Dario D’Angelo, Parolin avrebbe tentato di imporsi sin dal primo scrutinio, con un pacchetto iniziale di circa 40 voti, nel tentativo di consolidare la sua candidatura nei turni successivi. Fin dal primo scrutinio sarebbe però partita molto forte anche la candidatura di Prevost, che avrebbe da subito concentrato su di sé il sostegno di una parte significativa del collegio cardinalizio (in particolare dei porporati nordamericani e sudamericani, nonché settori di moderati ma vicini alla linea del precedente pontificato), registrando una crescita costante e inattesa.[77] Il cardinale sudcoreano Lazarus You Heung-sik ha affermato che nella prima votazione diversi candidati ottennero voti significativi; secondo The New York Times, che ha intervistato una dozzina di cardinali elettori, il primo scrutinio avrebbe visto emergere le candidature di Parolin, Prevost ed Erdő.[78] Al termine del terzo scrutinio, Parolin avrebbe ottenuto 49 voti e Prevost 38.[79]
Anselmo Del Duca ha sottolineato come la figura di Prevost – statunitense, ma con una lunga esperienza missionaria in Perù; curiale, ma non identificabile con la Curia romana; in linea con le posizioni di papa Francesco su migranti, poveri e ambiente, ma al contempo contrario ad aperture sui temi di celibato ecclesiastico, sacerdozio femminile, omosessualità e aborto[80] – abbia favorito la convergenza di consensi tra cardinali di diversa provenienza geografica e sensibilità ecclesiale.[81] La sua elezione sarebbe stata facilitata anche dal sostegno dell’episcopato statunitense, in particolare del cardinale Timothy Dolan,[82] e dall’assenza di un fronte unitario tra i cardinali italiani. La candidatura di Parolin, ritenuta da alcuni troppo in continuità con papa Francesco, si sarebbe infine arrestata senza la crescita prevista, spingendo lo stesso cardinale vicentino a un passo indietro.[81]
Il quarto scrutinio avrebbe infine portato all’elezione di Prevost. Secondo quanto riportato sia dal cardinale Désiré Tsarahazana sia dal cardinale Joseph Coutts, Prevost sarebbe stato eletto con oltre 100 voti, superando ampiamente il quorum richiesto dei due terzi.[83][84] Alla fine dello scrutinio, come raccontato dal cardinale Parolin, sarebbe seguito un lungo applauso.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Giovanni Battista Re, decano del collegio cardinalizio, non ha partecipato al conclave avendo superato il limite degli ottant'anni stabilito dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis.
- ^ Leonardo Sandri, sottodecano del collegio cardinalizio, non ha partecipato al conclave avendo superato il limite degli ottanta anni stabilito dalla costituzione apostolica Universi Dominici Gregis.
- ^ Il conclave comincia il 7 maggio, chiude la Cappella Sistina. Becciu verso un passo indietro - Notizie - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 28 aprile 2025. URL consultato il 2 maggio 2025.
- ^ Antonio Bonanata, Chi è Dominique Mamberti, il cardinale che pronuncerà l'Habemus Papam e il successore di Francesco, su RaiNews, 1º maggio 2025. URL consultato il 2 maggio 2025 (archiviato il 2 maggio 2025).
- ^ Emanuela Castello, Il 7 maggio inizia il 76esimo Conclave della storia della Chiesa, su TeleRadioPace TV, 29 aprile 2025. URL consultato il 7 maggio 2025.
- ^ Quel Conclave durato quasi tre anni che elesse Gregorio X - Vatican News, su www.vaticannews.va, 4 maggio 2025. URL consultato il 4 maggio 2025 (archiviato il 4 maggio 2025).
- ^ a b Papa Giovanni Paolo II e Papa Benedetto XVI, Universi Dominici Gregis (aggiornata secondo il motu proprio Normas Nonnullas), 22 febbraio 2013 [22 febbraio 1996]. URL consultato il 2 maggio 2025 (archiviato il 28 aprile 2025).
- ^ a b (EN) What happens after the Pope dies? - Vatican News, su vaticannews.va, 22 aprile 2025. URL consultato il 24 aprile 2025.
- ^ (EN) Cardinals hold first meeting after pope's death, su Florida Catholic Media, 23 aprile 2025. URL consultato il 23 aprile 2025.
- ^ (EN) Solcyré Burga, Chad de Guzman, Miranda Jeyaretnam e Simmone Shah, How a New Pope Is Chosen—and Who It Could Be, su TIME, 21 aprile 2025. URL consultato il 23 aprile 2025 (archiviato il 23 aprile 2025).
- ^ (EN) EXPLAINER: What happens during the Vatican’s 9 days of mourning for the pope?, su EWTN Vatican. URL consultato il 23 aprile 2025 (archiviato il 24 aprile 2025).
- ^ (EN) The Pillar, A ‘sede vacante’ lexicon: Know your congregations from your conclaves, su archive.li. URL consultato il 23 aprile 2025.
- ^ (EN) Introduction, su The College of Cardinals Report, 28 giugno 2024. URL consultato il 24 aprile 2025.
- ^ Carlo Acutis, sospesa la canonizzazione, in Vatican News, 21 aprile 2025. URL consultato l'11 maggio 2025 (archiviato il 27 aprile 2025).
- ^ Comunicato della Santa Sede, su press.vatican.va, 22 aprile 2025. URL consultato il 19 maggio 2025.
- ^ In Vaticano la prima Congregazione generale dei cardinali, in Vatican News, 22 aprile 2025. URL consultato il 22 aprile 2025.
- ^ (EN) Francis legacy lives as top Vatican woman gets accidental invite to cardinals meeting, su Crux, 21 aprile 2025. URL consultato il 23 aprile 2025.
- ^ Seconda Congregazione dei cardinali, stabilito il calendario dei Novendiali, in Vatican News, 23 aprile 2025. URL consultato il 23 aprile 2025.
- ^ (EN) Cardinals in Rome hold short afternoon General Congregation, in CatholicVote, 23 aprile 2025. URL consultato il 24 aprile 2025 (archiviato il 23 aprile 2025).
- ^ Terza Congregazione dei cardinali, conversazione sulla Chiesa e il mondo, in Vatican News, 24 aprile 2025. URL consultato l'11 maggio 2025 (archiviato il 26 aprile 2025).
- ^ (EN) CV News Feed, Cardinals in Rome hold short afternoon General Congregation, su CatholicVote org, 23 aprile 2025. URL consultato il 23 aprile 2025 (archiviato il 23 aprile 2025).
- ^ Quarta Congregazione, il 27 aprile i Vespri dei cardinali alla tomba di Francesco, in Vatican News, 25 aprile 2025. URL consultato l'11 maggio 2025 (archiviato il 3 maggio 2025).
- ^ Il 7 maggio l'inizio del Conclave, su VaticanNews, 28 aprile 2025. URL consultato il 29 aprile 2025 (archiviato il 29 aprile 2025).
- ^ Conclave, due cardinali assenti per motivi di salute, su VaticanNews, 29 aprile 2025. URL consultato il 29 aprile 2025 (archiviato il 29 aprile 2025).
- ^ Vigilia del Conclave, i cardinali chiedono di portare avanti le riforme di Francesco, in Vatican News, 6 maggio 2025. URL consultato il 7 maggio 2025 (archiviato il 7 maggio 2025).
- ^ Preparing for the Conclave: The Transformation of Santa Marta, su ilmattino.it, 23 aprile 2025. URL consultato il 24 aprile 2025 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2025).
- ^ NOTICE, su Vatican Museum, 23 aprile 2025 (archiviato dall'url originale il 24 aprile 2025).
- ^ Conclave, montato il comignolo sul tetto della Cappella Sistina, su repubblica.it, 23 aprile 2025. URL consultato il 2 maggio 2025 (archiviato dall'url originale ).
- ^ Bergoglio "taglia e cuci". Il nuovo Papa dovrà indossare vecchie talari, anche usate, su iltempo.it, 3 maggio 2025. URL consultato il 5 maggio 2025.
- ^ Harriet Sherwood, Conclave: the Vatican's secret process for choosing a new pope, su The Guardian, 21 aprile 2025, ISSN 0261-3077 . URL consultato il 21 aprile 2025.
- ^ Christopher White, Who will be the next pope? Inside the race to succeed Francis, su National Catholic Reporter.
- ^ I went for a siesta and woke up a cardinal, says Englishman in Rome, su The Times, 27 aprile 2024. URL consultato il 2 maggio 2025.
- ^ (EN) Convicted Cardinal Becciu claims conclave voting rights; Vatican said ‘no’, su The Pillar, 22 aprile 2025. URL consultato il 23 aprile 2025.
- ^ (EN) Lauren Said-Moorhouse e Christopher Lamb, Convicted cardinal demands to be part of conclave to choose new pope, setting up Vatican standoff, su CNN, 23 aprile 2025. URL consultato il 23 aprile 2025 (archiviato il 23 aprile 2025).
- ^ Njue, il cardinale escluso dal conclave «senza motivo»: «Non sono malato». Ma il Vaticano smentisce, su ilsole24ore.com, 7 maggio 2025.
- ^ Conclave a rischio? Perché il cardinale escluso può impugnare l'elezione, l'esperto di diritto canonico: «Ricorso possibile», su www.ilmessaggero.it, 7 maggio 2025. URL consultato l'8 maggio 2025.
- ^ Parla il cardinale keniano Njue: 'Io escluso dal Conclave senza un motivo' ma la diocesi smentisce - Dall'addio a Francesco al nuovo Papa - Ansa.it, su Agenzia ANSA, 6 maggio 2025. URL consultato l'8 maggio 2025.
- ^ Conclave 2025 e il successore di Papa Francesco: curiosità, rituali, divieti e fake news - ItaliaOggi.it, su www.italiaoggi.it. URL consultato l'8 maggio 2025 (archiviato l'8 maggio 2025).
- ^ Il Conclave più globale della storia: 134 cardinali da 71 paesi per scegliere il nuovo Papa, su demografica.adnkronos.com, 29 aprile 2025.
- ^ a b (EN) Ed Condon, Is there really a limit on the number of cardinals in a conclave?, su The Pillar, 10 marzo 2025. URL consultato il 22 aprile 2025 (archiviato dall'url originale ).
- ^ COSTITUZIONE APOSTOLICA ROMANO PONTIFICI ELIGENDO PAULUS PP. VI CIRCA LA VACANZA DELLA SEDE APOSTOLICA E L'ELEZIONE DEL ROMANO PONTEFICE, su vatican.va. URL consultato il 1º maggio 2025 (archiviato il 21 aprile 2025).«Nessun Cardinale elettore potrà essere escluso dall'elezione, attiva e passiva, del Sommo Pontefice, a causa o col pretesto di qualunque scomunica, sospensione, interdetto o di altro impedimento ecclesiastico; queste censure dovranno ritenersi sospese soltanto agli effetti di tale elezione.»
- ^ John L. Allen, Conclave: The Politics, Personalities, and Process of the Next Papal Election, New York, New York, Doubleday, luglio 2004, p. 110, ISBN 0-385-50453-5. URL consultato il 22 aprile 2025.
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- ^ Compresi i cardinali Giorgio Marengo e Pierbattista Pizzaballa, titolari di sedi episcopali asiatiche.
- ^ Compreso il cardinale Jean-Paul Vesco, titolare di una sede episcopale africana.
- ^ Compreso il cardinale Cristóbal López Romero, titolare di una sede episcopale africana.
- ^ Compreso il cardinale Dominique Joseph Mathieu, titolare di una sede episcopale asiatica.
- ^ Il cardinale Mykola Byčok, titolare di una sede episcopale in Australia.
- ^ a b c Elevato all'ordine dei vescovi, equiparato in tutto ai cardinali insigniti del titolo di una chiesa suburbicaria, in deroga ai canoni 350 §§ 1-2 e 352 §§ 2-3 CIC.
- ^ Papa Paolo VI, con il motu proprio Ad purpuratorum Patrum Collegium, pubblicato l'11 febbraio 1965, ha stabilito che i patriarchi di rito orientale chiamati a far parte del collegio cardinalizio appartengono all'ordine dei cardinali vescovi e mantengono la loro sede patriarcale, ragion per cui non viene assegnato loro alcun titolo di diocesi suburbicaria né fanno parte del clero di Roma.
- ^ Non essendo noti giorno e mese di nascita, la data convenzionale di nascita è stata spostata al 31 dicembre per non penalizzare il porporato in caso di conclave (vedi Ouédraogo ringiovanisce ed entra ancora in conclave - La Nuova Bussola Quotidiana e C'è un altro cardinale con l'età “ritoccata”).
- ^ Il forfait dell' ultra-conservatore anti-Bergoglio | come cambiano gli equilibri, su zazoom.it, 23 aprile 2025. URL consultato il 28 aprile 2025.
- ^ Andrea Papaccio Napoletano, Conclave 2025: due cardinali si ritirano, gli elettori ora sono 133, su www.lacnews24.it. URL consultato il 30 aprile 2025 (archiviato il 30 aprile 2025).
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- ^ Redazione di Rainews, Conclave, la prima fumata è nera. Domani riprendono le votazioni per il 267esimo Papa, su RaiNews, 7 maggio 2025. URL consultato il 7 maggio 2025.
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- ^ Conclave 2025, al via l'elezione del Papa: le notizie in diretta | Fumata nera alla prima votazione: si riprende domani, su Corriere della Sera, 7 maggio 2025. URL consultato il 7 maggio 2025.
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- ^ Conclave 2025, eletto il nuovo pontefice | L'annuncio del cardinale Mamberti: il successore di Francesco è Leone XIV, su Corriere della Sera, 8 maggio 2025. URL consultato l'8 maggio 2025.
- ^ Leone XIV è il nuovo Papa: pace per il mondo, disarmata e umile, in Vatican News, 8 maggio 2025. URL consultato l'8 maggio 2025 (archiviato il 9 maggio 2025).
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- ^ Conclave, la strategia (fallita) di Parolin e l'ascesa di Prevost, su DarioDangelo.it, 9 maggio 2025.
- ^ How a Quiet American Cardinal Became Pope, su nytimes.com, 11 maggio 2025.
- ^ Il vantaggio di Parolin, poi i voti si sono spostati (in poche ore): così è stato eletto Robert Francis Prevost, su Corriere della Sera, 9 maggio 2025. URL consultato il 10 maggio 2025 (archiviato il 9 maggio 2025).
- ^ Clima, gay, donne sacerdote, migranti e poveri: tutto il pensiero di Papa Leone XIV in 5 punti (e le differenze con Francesco), su Corriere della Sera, 10 maggio 2025.
- ^ a b Dentro il Conclave: testa a testa e poi il passo indietro di Parolin, su Il Sussidiario, 9 maggio 2025.
- ^ Perché è stato eletto Prevost, su Avvenire, 10 maggio 2025.
- ^ L'elezione di Papa Leone XIV, in Conclave un sostegno trasversale: "Su Prevost più di 100 voti", su RaiNews.it, 10 maggio 2025.
- ^ "Quasi l'unanimità dei voti per Leone XIV". Il racconto del cardinale Joseph Coutts, su L'Huffington Post, 10 maggio 2025.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]- Conclave
- Papa Francesco
- Papa Leone XIV
- Collegio cardinalizio
- Cappella Sistina
- Habemus Papam
- Urbi et Orbi
Altri progetti
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Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Sito ufficiale della Santa Sede, su vatican.va.
- L'Osservatore Romano, su osservatoreromano.va.
- Vatican News, su vaticannews.va.