Concetto Pozzati

Concetto Pozzati (Vo', 1º dicembre 1935 – Bologna, 1º agosto 2017[1]) è stato un pittore italiano.
Biografia[modifica | modifica wikitesto]



Cugino dello psicologo Luigi Meschieri, ha studiato dapprima a Bologna, per poi continuare a Parigi, presso l'atelier dello zio Sepo, noto cartellonista di fama internazionale, e specializzarsi in grafica pubblicitaria.
Dopo un esordio come artista informale, si è avvicinato alle tematiche pop.
È al surrealismo che è associata l'arte fredda e metallica di Pozzati, semplice nelle soluzioni ma, allo stesso modo, magica e fantastica, come accade ad esempio nella sua opera Per una impossibile modificazione (1964), in cui un insieme di frutti si rapporta con il suo doppio pittorico in modo paradossale. Questa opera, tra le più note dell'artista, è stata esposta alla Biennale di Venezia del 1964. A questa prima partecipazione del Maestro alla Biennale, hanno fatto seguito altre quattro presenze: nel 1972, 1982, 2007 e 2009). Da non dimenticare la partecipazione del maestro alla documenta Kassel del 1964 .
Pozzati ha insegnato all'Accademia di belle arti di Urbino, di cui poi è stato anche direttore fino al 1973; in seguito ha insegnato alle Accademie di Firenze e Venezia. Quando è diventato ordinario della cattedra di pittura all'Accademia di belle arti di Bologna, gli è subentrato l'amico Emilio Vedova. Ha avuto numerosi allievi fra i quali il pittore Guglielmo Mari.
È stato accademico di San Luca.
Dal 1993 al 1996 è stato assessore alla cultura al comune di Bologna. Nel 1998 è stato direttore artistico della Casa del Mantegna a Mantova.[2]
Molte le sue mostre personali di rilievo internazionale[3], tra cui:
- nel 1963 alla Biennale di Tokyo;
- nel 1964, 1972, 1982, 2007 e 2009 alla Biennale di Venezia
- nel 1964 a documenta di Kassel;
- nel 1969 alla Biennale di Parigi;
- nel 1974 espone all'Università di Parma, a Palazzo Grassi (Venezia) e alla Quadriennale di Roma (che già aveva esposto sue opere nel 1959, 1965 e 1973);
- nel 1976 importante antologica al Palazzo delle Esposizioni di Roma, con oltre 200 opere, e al Padiglione d'Arte Contemporanea a Ferrara, inaugurato proprio in occasione di quella mostra;
Opere[modifica | modifica wikitesto]
- Disagio pubblicitario
- Ri-Natura
- I miei fiori nello studio di Morandi
- Per una impossibile modificazione
- De-Posizioni
- Pelle di rinoceronte
- La pelle dei burattini
- Torture di pelle
- A che punto siamo con i fiori
- Dittico
- A Casa Mia"
- Tempo Sospeso
- Ex aequo
- Ciao Roberta (2007), MAGI '900, Pieve di Cento (BO)
- Quasi dolce (2012), MAGI '900, Pieve di Cento (BO)
- Impossibile paesaggio (1992), MAGI '900, Pieve di Cento (BO)
- Trovatore (da e per De Chirico) (1973), MAGI '900, Pieve di Cento (BO)
- Occupato (2012), MAGI '900, Pieve di Cento (BO)
- Sottochiave (2014), MAGI '900, Pieve di Cento (BO)
- Vulv'are (2015-16), serie sul tema della vulva
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Arte: morto Concetto Pozzati, era malato, su ansa.it, 1º agosto 2017.
- ^ Concetto Pozzati basket e arte, su ilrestodelcarlino.it.
- ^ Artplus - Cerca Il Tuo Artista Archiviato il 1º marzo 2007 in Internet Archive.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Bertelli, Briganti, Giuliano, Electa-Mondadori, Storia dell'Arte Italiana ISBN 88-424-4525-8.
- Arturo Carlo Quintavalle, Electa-Mondadori, "Concetto Pozzati" ISBN 88-435-9963-1.
- Renato Barilli, Vanessa-Edizioni d'arte, "Maestri Contemporanei: Pozzati".
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Concetto Pozzati
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Pozzati, Concetto, su Treccani.it – Enciclopedie on line, Istituto dell'Enciclopedia Italiana.
Controllo di autorità | VIAF (EN) 95766877 · ISNI (EN) 0000 0001 2144 3634 · SBN CFIV027005 · BAV 495/171700 · ULAN (EN) 500014022 · LCCN (EN) n86000306 · GND (DE) 119237040 · BNF (FR) cb13744769g (data) · WorldCat Identities (EN) lccn-n86000306 |
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