Vai al contenuto

Concerviano

Coordinate: 42°19′22.66″N 12°59′07.84″E
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Concerviano
comune
Concerviano – Stemma
Concerviano – Bandiera
Concerviano – Veduta
Concerviano – Veduta
Panorama di Concerviano dai boschi di Monte Piombarolo
Localizzazione
StatoItalia (bandiera) Italia
Regione Lazio
Provincia Rieti
Amministrazione
SindacoPierluigi Buzzi (lista civica) dal 26-5-2014 (2º mandato dal 27-5-2019)
Territorio
Coordinate42°19′22.66″N 12°59′07.84″E
Altitudine560 m s.l.m.
Superficie21,39 km²
Abitanti278[1] (31-1-2022)
Densità13 ab./km²
FrazioniCenciara, Pratoianni, Vaccareccia
Comuni confinantiLongone Sabino, Petrella Salto, Rieti, Rocca Sinibalda, Varco Sabino
Altre informazioni
Cod. postale02020
Prefisso0765
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT057023
Cod. catastaleC946
TargaRI
Cl. sismicazona 2B (sismicità media)[2]
Cl. climaticazona E, 2 241 GG[3]
Nome abitanticoncervianesi
PatronoSan Nicola di Bari
Giorno festivo6 dicembre
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Concerviano
Concerviano
Concerviano – Mappa
Concerviano – Mappa
Posizione del comune di Concerviano nella provincia di Rieti
Sito istituzionale
Panorama di Concerviano da Monte Piombarolo (agosto 2024)

Concerviano è un comune italiano di 278 abitanti della provincia di Rieti nel Lazio.

Un tempo soggetto all'importante abbazia imperiale benedettina di San Salvatore Maggiore per secoli ha fatto parte insieme ad altri castelli di quella che in seguito - con neologismo storico - è stata indicata come la Signoria di San Salvatore Maggiore.

Il paese di Concerviano è situato su un'altura a ridosso della valle del Salto, nel territorio tra il fiume Salto ed il fiume Turano - nella regione storica della Sabina. Il territorio del suo comune è caratterizzato da altipiani collinari con un'altitudine tra i 600 ed i 1000 m s.l.m. Al comune di Concerviano, oltre alle frazioni di Pratoianni e Vaccareccia, poste in un territorio contiguo a quello del capoluogo, appartiene anche l'exclave di Cenciara il cui territorio si trova compreso tra quello del comune di Longone Sabino - a sud - e quello del comune di Rieti - a nord.

Classificazione climatica: zona E, 2241 GR/G. È caratterizzato da inverni rigidi e climi estivi piacevoli.

Il paese di Concerviano sorge su un colle originariamente denomiato Collis Cerviani - toponimo probabilmente derivato dall'unione della parola latina collis ad indicare il colle su cui l'abitato si trovava e dal prediale Cervianus quest’ultimo originatosi dal personale latino Cervius, con l’aggiunta del suffisso aggettivale -anus indicante il possesso fondiario.

Lo stesso argomento in dettaglio: Signoria di San Salvatore Maggiore.

L'origine dell'abitato potrebbe risalire all’VIII secolo ed essere collegata alla presenza dell’abbazia di San Salvatore Maggiore, monastero benedettino fondato nel 735 - poco distante - alle pendici del monte Letenano da monaci provenienti dall’abbazia di Farfa. E' possibile, come nel caso di altri abitati nella zona dell'interflumine tra Salto e Turano, che anche l'abitato di Concerviano sia andato incontro al fenomeno dell'incastellamento - durante il X secolo - all'epoca delle scorribande nell'area dei Saraceni oppure che l'incastellamemnto e quindi la fondazione del paese sia avvenuta precedentemente - già nel VI secolo - all'epoca della guerra gotica.

Come gli altri castelli parte della signoria abbaziale acquisì sotto l'abbazia di San Salvatore un notevole prestigio, quando quest'ultima - titolare di vasti possedimenti feudali - si scontrò ripetutamente con la vicina Rieti per questioni di giurisdizione territoriale.

E' del XIII secolo la prima menzione documentale del nome "Concervianum": si tratta di un elenco - del 1252 - di chiese presenti nel paese: vengono ricordate quella di San Nicola, Sant’Egidio e Sant’Andrea[4].

Nel 1282 Concerviano, insieme agli altri castelli dipendenti dall'abbazia di S. Salvatore, passò sotto la giurisdizione del comune di Rieti che ampliò il proprio districtus in una tarda azione di conquista del contado. Buona parte del territorio sottratto dai reatini all'abbazia tornò sotto il controllo dell'abate di San Salvatore nel 1310.

Concerviano seguì nei secoli successivi, al pari degli altri castelli vicini, le sorti dell'abbazia di San Salvatore Maggiore che trasformata in commenda alla fine del XV secolo ed unita poco dopo alla commenda dell'abbazia di Farfa venne soppressa, come sede dei monaci benedetti, da Urbano VIII nel 1629.

La commenda di San Salvatore Maggiore sopravvisse ai monaci e Concerviano figurava ancora nel XVII secolo tra i castelli dell'abbazia come Concervianum .

L'unità di governo dell'abbazia durò fino alle conquiste napoleoniche del 1809 e alla conseguente riforma amministrativa che frammentò i territori abbaziali.

Nel 1817, dopo la restaurazione e una successiva riforma amministrativa dello Stato Pontificio, Concerviano - con 236 abitanti - divenne appodiato di Rocca Sinibalda.

Reso comune autonomo nel 1853, il paese contava all'epoca 261 abitanti[5] per complessive 45 famiglie che occupavano 44 abitazioni[6].

Monumenti e luoghi d'interesse

[modifica | modifica wikitesto]

Architetture Civili

[modifica | modifica wikitesto]

Il borgo medievale

[modifica | modifica wikitesto]

Concerviano conserva ancora l’antico impianto urbanistico all’interno della rettangolare cinta muraria; le due torri in parte medievali: una a pianta quadrata - con merli guelfi, feritoie arciera/archibugiera e bertesca con caditoia - l’altra a pianta semicircolare - recentemente ricostruita e con l’ingresso al paese che affaccia sulla piazza San Nicola e sull’omonima chiesa.

Architetture Religiose

[modifica | modifica wikitesto]

Chiesa di San Nicola da Bari

[modifica | modifica wikitesto]
Appena fuori le mura fortificate, sulla piazza antistante la porta di ingresso dell’antica rocca, sorge la chiesa parrocchiale di San Nicola di Bari. Fu eretta nel XIII secolo e intitolata al patrono, scelto dalle famiglie nobili del luogo. Venne rimaneggiata nel 1600 e presenta al suo interno alcuni elementi di arte barocca, come le colonne degli altari laterali. Vi sono custoditi preziosi dipinti di Vincenzo Manenti e la venerata icona lignea della Madonna della Quercia, adornata da ex voto costituiti da pezzi di prestigiosa gioielleria.

Chiesa della Madonna della Quercia

[modifica | modifica wikitesto]
Piccola chiesa risalente al XVI secolo, situata sulla strada per Pratoianni, in via della Madonna e di pertinenza dell’abbazia di San Salvatore Maggiore. u edificata inglobando un’antica edicola a poche miglia dall’abitato del castello di Concerviano. Ha assunto tale nome a seguito dell’apparizione della Beata Vergine su un albero di quercia. Originariamente usata dai viandanti - pastori e pellegrini - come luogo di sosta.

Cappella della Madonna del Carmelo

[modifica | modifica wikitesto]
Nella località di Bivio Concerviano, sulla strada provinciale 67, è situata la cappella della Madonna del Carmelo, inserita in un'ampia struttura abitativa sita in via della Dogana, risalente al XVI - XVII secolo.

Abbazia di San Salvatore Maggiore

[modifica | modifica wikitesto]
Sulla strada che conduce a Longone, nella territorio della frazione di Pratoianni, si trova l'importante abbazia benedettina di San Salvatore Maggiore, risalente all'anno 735.

Infrastrutture e trasporti

[modifica | modifica wikitesto]

La maggiore arteria stradale a servizio del paese di Concerviano è la strada statale 578 Salto Cicolana, una strada a scorrimento veloce che transita a valle dell'abitato, collegandolo a Rieti, capoluogo di provincia - verso nord ovest - e al casello delle autostrade A24 e A25 - verso sud-est.

A valle dell'abitato scorre anche la strada provinciale 67 - vecchio percorso della Salto Cicolana prima della costruzione della superstrada: dalla SP67 - in località "bivio Concerviano" - si distacca la strada provinciale 30B che percorre le pendici del colle su cui si trova Concerviano per raggiungere il capoluogo comunale e proseguire verso le frazioni di Pratoianni e Vaccareccia fino ad intersecarsi con la SP30A nel territorio limitrofo del comune di Longone Sabino.

Amministrazione

[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1923 il comune di Concerviano passa dalla provincia di Perugia, in Umbria, alla provincia di Roma, nel Lazio. Nel 1927, a seguito del riordino delle circoscrizioni provinciali stabilito dal regio decreto n. 1 del 2 gennaio 1927, per volontà del governo fascista - quando venne istituita la provincia di Rieti - il comune di Concerviano passa alla provincia di Rieti.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2004 2009 Pierluigi Buzzi lista civica Sindaco
2009 2014 Anna Rita Fagiolo lista civica Sindaco
2014 2019 Pierluigi Buzzi lista civica Sindaco
2019 2024 Pierluigi Buzzi lista civica Sindaco
2024 in carica Pierluigi Buzzi lista civica Sindaco

Altre informazioni amministrative

[modifica | modifica wikitesto]
  1. ^ Bilancio demografico mensile anno 2022 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ Il fatto che venissero menzionate tre chiese è certo un attestato di una certa popolosità dell'abitato.
  5. ^ Dei quali 44 abitavano in campagna.
  6. ^ cfr. Adone Palmieri: Nel paese erano presenti una bottega di ferri lavorati, la rivendita di sali e tabacchi ed una mola a grano di Mignani. Secondo il Palmieri la piazza era "piuttosto graziosa con buone fabbriche". All'epoca al di fuori del paese - "in campagna" - esisteva un albergo, probabilmente nella sottostante valle del Salto, fiume che veniva attraversato per mezzo di un ponte in legno in località "'U Ponte" ovvero Ponte San Martino.

Altri progetti

[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni

[modifica | modifica wikitesto]
Controllo di autoritàVIAF (EN243253586
  Portale Lazio: accedi alle voci di Wikipedia che parlano del Lazio