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Comune di Baku

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Comune di Baku
Dati amministrativi
Nome completoComune di Baku
Nome ufficialeბაქოს კომისრები, Бакинские комиссары
Lingue ufficialirusso
Lingue parlateArmeno, azero
InnoL'Internazionale
CapitaleBaku
Politica
Forma di governoComune con governo unitario bolscevico-menscevico
CommissarioLista dei commissari
Organi deliberativiComune
Nascita13 aprile 1918 con Stepan Shahumyan
Causaguerra civile russa
Fine25 luglio 1918 con T.M. Amirov
Territorio e popolazione
Bacino geograficoCaucaso
Economia
ValutaRublo
Religione e società
Religioni preminentiChiesa ortodossa, Islamismo
Evoluzione storica
Preceduto da Repubblica Federale Democratica Transcaucasica
Succeduto da Dittatura centrocaspiana

La Comune di Baku fu un governo unitario bolscevico e menscevico stabilito a Baku, nell'Azerbaigian a partire dal 13 aprile 1918, e guidata dal menscevico della Federazione Rivoluzionaria Armena Stepan Shahumyan.

Il 5 giugno in seguito al Trattato di Batumi tra Impero ottomano e Prima Repubblica di Armenia i musulmani della Repubblica Democratica di Azerbaigian si presentarono in armi alle porte di Baku, ma vennero respinti dalle forze della Comune, le quali si lanciarono all'inseguimento, non riuscendo però a conquistare la capitale dei musulmani, Ganja. A questo punto in previsione di un imponente attacco musulmano per l'imminente arrivo dell'Esercito islamico del Caucaso ottomano dalla regione del lago Urmia, il governo della Comune invitò i britannici (installati in Persia) ad allearsi.

Ma i bolscevichi della Comune si opposero, ed il 26 luglio 1918 estromisero i menscevichi vedendosi però costretti ad abbandonare Baku per il sopraggiungere dei britannici coi quali vi erano anche reparti russi dell'Armata Bianca. Le paure erano fondate: Shahumyan stesso fu catturato dai russi bianchi ed imprigionato. I britannici vi impiantarono la Dittatura centrocaspiana. Il 14 settembre, dopo la sconfitta nella battaglia di Baku, Shahumyan, preso da un commando della Flotta del Caspio e portato via mare a Krasnovodsk, fu giustiziato dai bianchi il 20 settembre.

La Comune ebbe 26 commissari nella sua breve vita, tutti giustiziati il 20 settembre:

  • Stepan Shahumyan
  • Meshadi Azizbekov
  • Prokopius Dzhaparidze
  • Ivan Fioletov
  • Mir-Hasan Vazirov
  • Grigory Korganov
  • Yakov Zevin
  • Grigory Petrov
  • L.V. Malygin
  • A.M. Amiryan
  • M.V. Basin
  • S.G. Osepyan
  • E.A. Berg
  • V.F. Poluhin
  • F.F. Solntzev
  • A.A. Bor'yan
  • I.Y. Gabyshev
  • M.R. Koganov
  • B.A. Avakyan
  • I.P. Metaksa
  • I.M. Nikolayshvili
  • A.M. Kostandyan
  • S.A. Bogdanov
  • A.A. Bogdanov
  • I.A. Mishne
  • T.M. Amirov