Commissione per i limiti della piattaforma continentale

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La Commissione sui Limiti della Piattaforma Continentale (in inglese: Commission on the Limits of the Continental Shelf - CLCS) è una delle tre istituzioni create nel 1982 dalla Convenzione delle Nazioni Unite sul Diritto del Mare (United Nations Convention on the Law of the Sea - UNCLOS). Le altre due istituzioni create sono il Tribunale Internazionale del Diritto del Mare e l'Autorità internazionale dei fondali marini (International Seabed Authority - ISA)[1]. La commissione è composta da 21 esperti nel campo della geologia, geofisica e idrografia, eletti dagli stati facente parte della Convenzione.

Lo scopo della CLCS è di facilitare l'implementazione della UNCLOS relativamente all'estensione dei limiti esterni della piattaforma continentale oltre le 200 miglia nautiche (M) di distanza dalla costa[2]. Sotto il regime della UNCLOS ed in particolare il quadro giuridico delineato dall'articolo 76 della Convenzione, gli stati costieri sono tenuti a rispettare le raccomandazioni della CLCS qualora vogliano stabilire i limiti esterni della piattaforma continentale oltre le 200 M. La Commissione elabora delle raccomandazioni per gli stati costieri a proposito delle questioni legate alla localizzazione di questi limiti; le sue azioni e le raccomandazioni stesse non pregiudicano altre questioni legate alla delimitazione delle frontiere fra stati dotati di linee costiere confinanti o adiacenti.

La Russia è stata nel 2001 il primo paese a sottoporre una domanda alla Commissione[3] rivendicando parti dell'Artide. Ogni paese ha a disposizione dieci anni a partire dalla ratifica della UNCLOS per raccogliere dati sufficienti a presentare domanda per l'espansione della piattaforma continentale. Gli Stati Uniti non essendo parte della UNCLOS[4] non hanno diritto a presentare domanda presso la CLCS.

La Commissione non ha competenza per la risoluzione di dispute concernenti rivendicazioni sovrapposte tra due o più stati che devono essere affrontate in un accordo tra le parti in causa che definisca la linea di confine tra le rispettive giurisdizioni o che istituisca un regime di sfruttamento congiunto delle risorse naturali.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ United Nations Treaty Series, Vol. 1833, No. 31363
  2. ^ FUNCTIONS OF THE CLCS, su un.org. URL consultato il 9 febbraio 2016.
  3. ^ SUBMISSIONS TO THE CLCS, su un.org. URL consultato il 9 febbraio 2016.
  4. ^ (EN) The UN Convention on the Law of the Sea: Why the U.S. Hasn’t Ratified It and Where It Stands Today, su Travaux: The Berkeley Journal of International Law Blog. URL consultato il 9 febbraio 2016 (archiviato dall'url originale il 16 febbraio 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]