Commissione d'indagine per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, archeologico, artistico e del paesaggio
La Commissione d'indagine per la tutela e la valorizzazione del patrimonio storico, archeologico, artistico e del paesaggio, presieduta dall'onorevole Franceschini, fu istituita a seguito della legge n.310 del 26 aprile 1964, su proposta del Ministero della Pubblica Istruzione. Operò fino al 1967.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Essa operò un'attenta indagine riguardo al censimento e alla stato dei beni culturali in Italia. Il prodotto di questo lavoro fu l'emanazione di 84 Dichiarazioni, la prima delle quali contiene la nozione di "bene culturale": “tutto ciò che costituisce testimonianza materiale avente valore di civiltà”.
Le dichiarazioni contenevano una ferma e chiara denuncia relativamente al degrado, allo stato di abbandono ed alla scarsa valorizzazione del patrimonio culturale italiano.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Alibrandi-Ferri, I beni culturali e ambientali, Giuffrè, Milano 1985 pag. 15 ss.
- Giannini, I beni culturali, in Rivista trimestrale di diritto pubblico 1976 pag. 4.
- Rolla, Beni culturali e funzione sociale, in Le regioni 1987 fasc. 1-2 (aprile) pag.54
- Per la salvezza dei beni culturali in Italia, Roma, Casa Editrice Colombo, 1967, 3 voll.
- ludovico.net, http://www.ludovico.net/download/materiale_didattico/.../beni_culturali.doc .
- pabaac.beniculturali.it, http://www.pabaac.beniculturali.it .
- Copia archiviata, su beap.beniculturali.it. URL consultato il 30 marzo 2017 (archiviato dall'url originale l'8 dicembre 2015).