Commenda (beneficio ecclesiastico)
La commenda designava un beneficio ecclesiastico affidato (dato in commendam appunto) a un secolare usufruttuario che la gestiva e ne godeva la rendita. Da ciò si deduce che la rendita fosse connessa a un grado ecclesiastico o a un grado cavalleresco assimilato.[1][2]
L'istituto ebbe inizio in epoca carolingia: l'autorità laica, in particolare l'imperatore, si arroga il diritto di conferire le rendite del beneficium delle abbazie molto spesso ad un laico. Nei secoli successivi i pontefici riuscirono ad avocare al loro esclusivo diritto il potere di affidare le commende, ma ciò degenera spesso in abusi. In Francia nel XV secolo si giunse ad affidare in commenda 1000 abbazie, contro solo 30 che avevano un abate regolare.
Con amarezza Giuseppe Picasso nota:

Il Concilio di Trento proibì la riduzione a commenda di vescovati e parrocchie,[4] ma per i monasteri e le abbazie non arrivò oltre ad un auspicio:
Ordini cavallereschi
[modifica | modifica wikitesto]Negli ordini cavallereschi una «commenda» era un insieme di beni immobili e di risorse (ad esempio, un'abbazia in possesso di vari terreni ma che mancava di un vertice amministrativo poiché la carica di abate era vacante) che era affidata o data in commendam a un precettore, per fornire di reddito tutto l'Ordine di appartenenza o solo determinati cavalieri particolarmente distintisi. Si usò in tal caso, per designare il cavaliere beneficiario di una commenda, il termine commendatore, che in seguito divenne un grado cavalleresco.[1][5] Esempi di tali commende sono la Commenda di San Giovanni di Pré e la Commenda di Sant'Eufrosino.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b commènda, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 14 gennaio 2021.
- ^ (EN) In Commendam, su New Advent. URL consultato il 10 dicembre 2024.
- ^ Nardin, p. 5.
- ^ a b Nardin, p. 6.
- ^ commendatóre, in Treccani.it – Vocabolario Treccani on line, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana. URL consultato il 14 gennaio 2021.
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Roberto Nardin, La stagione delle commende nelle abbazie benedettine (PDF), in Ora et labora, 67/1, 2012, pp. 24-36.
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- commenda, in Dizionario di storia, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 2010.
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