Colonialismo norvegese

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Carta della fine del XVI secolo rappresentante la Scandinavia, l'Islanda e la Groenlandia
Impero di Norvegia nella sua massima estensione, 1265 circa
Voce principale: Norvegia.

L'impero coloniale norvegese è il nome dato ai possedimenti norvegesi nel Medioevo e quando la Norvegia acquisì dei nuovi territori, soprattutto nell'Artico e in Antartide nel XX secolo.

Impero norvegese nel Medioevo[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Impero norvegese.

L'Impero norvegese fu creato grazie alla potenza della flotta scandinava che possedeva e fu soprattutto un impero insulare. Nel 1380, con l'Unione di Kalmar, la Norvegia si unì alla Danimarca, cedendo gran parte dei territori a quest'ultima. In seguito alle guerre con la Scozia tra il 1469 e il 1472, perse il resto dei propri possedimenti.

Possedimenti in Nord America[modifica | modifica wikitesto]

Possedimenti in Europa[modifica | modifica wikitesto]

Territori d'oltremare norvegesi attuali[modifica | modifica wikitesto]

Possedimenti in Europa[modifica | modifica wikitesto]

Possedimenti in Antartide[modifica | modifica wikitesto]

Mappa[modifica | modifica wikitesto]

Ubicazione della Norvegia e dei suoi possedimenti d'oltremare.