Colli Bolognesi (vino)

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Colli Bolognesi
Disciplinare DOC
Bandiera dell'Italia Italia
  Emilia-Romagna
Decreto del 29.07.1975
Regolamenta le seguenti tipologie:
Fonte: Disciplinare di produzione[1]

Il Colli Bolognesi è una DOC riservata ad alcuni vini la cui produzione è consentita nella Città metropolitana di Bologna e minimamente nella Provincia di Modena. Le condizioni ambientali e di coltura dei vigneti sono tassativamente quelle collinari, tipiche della zona di produzione.

Zona di produzione[modifica | modifica wikitesto]

Zona di produzione del Colli Bolognesi DOC a Sasso Marconi

La zona di produzione comprende:[1]

L'intero territorio collinare dei comuni di:

Città metropolitana di Bologna

Solo parte del territorio dei comuni di:

Città metropolitana di Bologna
Provincia di Modena

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Plinio il Vecchio nel capitolo “Ego sum pinus laeto” della “Naturalis historia”, enuncia che in “apicis collibus bononiensis” vi si produceva un vino frizzante ed albano, cioè biondo, molto particolare ma non abbastanza dolce per essere piacevole ai latini. Nell'alto medioevo anche qui la viticoltura venne preservata dalla solerzia dei monaci. A partire dal 1250 risalgono i primi estimi del comprensorio vitivinicolo e lo statuto di Bologna ordina la costruzione della "Strada dei vini" per trasportare con sicurezza verso la città i vini ottenuti nelle colline.[senza fonte]

Disciplinare[modifica | modifica wikitesto]

il Colli Bolognesi è stato istituito con DPR 29.07.1975 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 318 del 02.12.1975
Successivamente è stato modificato con

  • DPR 13.12.1979 - GU G.U. 130 del 14.05.1980
  • DPR 12.02.1985 G.U. 248 del 21.10.1985
  • DPCM 06.11.1991 G.U. 224 del 23.09.1992
  • DM 31.07.1993 G.U. 191 del 16.08.1993
  • DM 12.08.1995 G.U. 215 del 14.09.1995
  • DM 06.06.2011 G.U. 140 del 18.6.2011
  • DM 30.11.2011 G.U. 295 del 20.12.2011
  • D.M. 07.03.2014 Pubblicato sul sito ufficiale del Mipaaf[3]

Le prime versioni prevedevano anche le sottozone Colline Marconiane, Serravalle, Terre di Monte Budello, Colline di Riosto, Colline di Oliveto, Monte San Pietro e Zola Predosa, tutte abrogate.

Il 14.06.2016 è stato pubblicato un DM di modifica che elimina ogni riferimento alle uve Pignoletto e ai vini con esse prodotti[3], in quanto oggetto di istituzione di apposita DOCG.

Tipologie "Colli Bolognesi"[modifica | modifica wikitesto]

La denominazione Colli Bolognesi prevede sette tipologie e una sottozona, denominata Bologna, con tre tipologie.

Fino al 2016 era prevista anche la tipologia Pignoletto, nelle versioni Superiore, Frizzante, Spumante e Passito, poi incorporate nella DOCG Colli Bolognesi Classico Pignoletto, istituita già nel 2010.

In tutte le tipologie è consentito l'uso della menzione «vigna», seguita dal relativo toponimo o nome tradizionale ed è obbligatoria l'indicazione dell'annata di produzione delle uve, eccetto per lo spumante e il frizzante.

La resa massima delle uve in vino è sempre pari al 70%

Barbera[modifica | modifica wikitesto]

uvaggio Barbera dall'85 al 100%
colore rosso rubino, tendente al violaceo
odore vinoso, caratteristico
sapore armonico, secco o abboccato, tranquillo, di medio corpo, talvolta di buona acidità
titolo alcolometrico minimo 11,50% vol.
acidità totale minima 4,50 g/l.
estratto secco minimo 18,00 g/l
resa massima di uva per ettaro 120 q.

Altre versioni

  • La versione riserva viene immesso al consumo dopo un invecchiamento di almeno 36 mesi, di cui almeno 5 in bottiglia; il colore tende al granato, il titolo alcolico è almeno 12,00% vol. e l'estratto secco raggiunge i 22,00 gr/l.
  • La versione frizzante ha spuma vivace ed evanescente e colore tendente al violaceo.

Abbinamenti consigliati[modifica | modifica wikitesto]

Merlot[modifica | modifica wikitesto]

uvaggio Merlot dall'85 al 100%
colore rosso con riflessi violacei
odore caratteristico, erbaceo
sapore pieno, armonico
titolo alcolometrico minimo 11% vol.
acidità totale minima 4,50 g/l.
estratto secco minimo 18,00g/l
resa massima di uva per ettaro 120 q.

Abbinamenti consigliati[modifica | modifica wikitesto]

Cabernet Sauvignon[modifica | modifica wikitesto]

uvaggio Cabernet Sauvignon dall'85 al 100%
colore rosso, tendente al granato
odore intenso, caratteristico
sapore secco, morbido, pieno, armonico
titolo alcolometrico minimo 11,50% vol.
acidità totale minima 4,50 g/l.
estratto secco minimo 18,00g/l
resa massima di uva per ettaro 100 q.

Abbinamenti consigliati[modifica | modifica wikitesto]

Chardonnay[modifica | modifica wikitesto]

uvaggio Chardonnay dall'85 al 100%
colore giallo paglierino
odore tipico, delicato e caratteristico
sapore secco o abboccato, armonico
titolo alcolometrico minimo 11,5% vol.
acidità totale minima 4,00 g/l.
estratto secco minimo 14,00g/l
resa massima di uva per ettaro 120 q.

Abbinamenti consigliati[modifica | modifica wikitesto]

Sauvignon[modifica | modifica wikitesto]

uvaggio Sauvignon dall'85 al 100%
colore paglierino più o meno carico
odore delicato, leggermente aromatico, caratteristico
sapore secco o abboccato, di corpo fresco, armonico
titolo alcolometrico minimo 11,00% vol.
acidità totale minima 4,50 g/l.
estratto secco minimo 11,00g/l
resa massima di uva per ettaro 120 q.

Abbinamenti consigliati[modifica | modifica wikitesto]

Riesling Italico[modifica | modifica wikitesto]

uvaggio Riesling Italico dall'85 al 100%
colore paglierino più o meno carico
odore delicato caratteristico
sapore secco o abboccato, caratteristico, armonico
titolo alcolometrico minimo 11,00% vol.
acidità totale minima 4,50 g/l.
estratto secco minimo 14,00g/l
resa massima di uva per ettaro 120 q.

Abbinamenti consigliati[modifica | modifica wikitesto]

Pinot Bianco[modifica | modifica wikitesto]

uvaggio Pinot Bianco dall'85 al 100%
colore paglierino più o meno carico, talvolta con riflessi verdognoli
odore delicato, caratteristico
sapore secco o abboccato, armonico
titolo alcolometrico minimo 11,00% vol.
acidità totale minima 4,00 g/l.
estratto secco minimo 14,00g/l
resa massima di uva per ettaro 110 q.

Abbinamenti consigliati[modifica | modifica wikitesto]

Tipologie della sottozona "Bologna"[modifica | modifica wikitesto]

La zona di produzione comprende:

Rosso[modifica | modifica wikitesto]

È prevista la variante riserva, con invecchiamento di almeno 36 mesi, di cui almeno 5 in bottiglia.

uvaggio Cabernet Sauvignon in misura non inferiore al 50%
colore rosso rubino tendente al granato con l'invecchiamento
odore intenso, gradevole, caratteristico, a volte erbaceo
sapore vellutato, di corpo, sapido, armonico
titolo alcolometrico minimo 12,00% vol;
acidità totale minima 4,50 g/l;
estratto secco minimo 20,00 g/l;

Variante Riserva[modifica | modifica wikitesto]

Presenta titolo alcolico minimo di 12,50% vol e l'estratto secco di 24,00 g/l;

Abbinamenti consigliati[modifica | modifica wikitesto]

Bianco[modifica | modifica wikitesto]

uvaggio Sauvignon in misura non inferiore al 50%; Trebbiano può concorrere fino ad un massimo del 15%. + altri
colore giallo paglierino più o meno carico
odore delicato, gradevole e caratteristico
sapore secco o abboccato, armonico, fresco, tranquillo o leggermente brioso
titolo alcolometrico minimo 11,5% vol
acidità totale minima 4,50 g/l.
estratto secco minimo 15,00g/l

Abbinamenti consigliati[modifica | modifica wikitesto]

Spumante[modifica | modifica wikitesto]

Può essere prodotto come extra brut, brut e extra dry

uvaggio Chardonnay e/o Pinot bianco, non meno del 40%; per la differenza Sauvignon, Riesling, Pinot nero, Grechetto gentile
spuma fine e persistente
colore giallo paglierino più o meno carico
odore delicato, gradevole e caratteristico
sapore armonico, fresco, moderatamente acido
titolo alcolometrico minimo 11,00% vol
acidità totale minima 5,00 g/l
estratto secco minimo 15,00 g/l.

Abbinamenti consigliati[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Disciplinare di produzione dei vini a denominazione di origine controllata “Colli Bolognesi”, su catalogoviti.politicheagricole.it. URL consultato il 13 dicembre 2022.
  2. ^ a b c d e Dal 2015 nel comune di Valsamoggia.
  3. ^ a b Sito ufficiale Mipaaf
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