Codice Forster II

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Foster II
manoscritto
Ritratto di Francesco Sanson (c. 19r)
AutoreLeonardo da Vinci
Epoca1495-1497
Linguaitaliano rinascimentale
Supportocarta
Dimensioni9,5 × 7 cm
Fogli158
UbicazioneLondra, Victoria and Albert Museum

Il codice Forster II è uno codice di Leonardo da Vinci conservato presso il Victoria and Albert Museum di Londra.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Codici Forster.

I tre codici Forster ebbero probabilmente una storia comune, passando da Leonardo da Vinci a Francesco Melzi e poi a Pompeo Leoni (le due parti del codice Forster II riportano numerazione e segnatura attribuite da Pompeo Leoni).

Non si conosce la loro storia nei dettagli. Si suppone che i codici siano quelli giunti nel Settecento in un paese di area tedesca, perché il codice Forster I riporta sul primo foglio un'annotazione in quella lingua.

Furono poi acquistati a Vienna attorno al 1862[1] da Robert Bulwer-Lytton per una piccola somma.[2]

Robert Bulwer-Lytton donò in seguito i tre codici al critico John Forster, che nel 1876 li lasciò in eredità al South Kensington Museum (denominato dal 1899 Victoria and Albert Museum).

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ E. Neill Raymond, Victorian Viceroy. The Life of Robert, the First Earl of Lytton, 1980, p. 53.
  2. ^ «For a small sum» Cfr. Jean Paul Richter, The Literary Works of Leonardo da Vinci, vol. 2, 1883, p. 490.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • C. Pedretti e M. Cianchi, Foster II, in Leonardo. I codici, Art Dossier, n. 100, aprile 1995, pp. 33-35.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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