Coalizione Liberale-Nazionale
Coalizione Liberale-Nazionale | |
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Leader | Sussan Ley |
Stato | ![]() |
Abbreviazione | Coalition LNP |
Fondazione | 1923 |
Partito | Partito Liberale Partito Nazionale |
Ideologia | Liberalismo Conservatorismo Conservatorismo liberale Agrarianesimo |
Collocazione | Centro-destra |
Seggi Camera dei Rappresentanti | 56 / 151
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Seggi Senato | 31 / 76
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La Coalizione Liberale-Nazionale, comunemente conosciuta come "La Coalizione" (in inglese: The Coalition) è stata una coalizione politica australiana di centro-destra formata dal Partito Liberale e dal Partito Nazionale, attiva dal 1923 al 2025. [1]
A guidare la formazione era solitamente il Leader dei Liberali, il partito più rilevante tra i due. L'ultimo a ricoprire l'incarico è stato Peter Dutton, succeduto a Scott Morrison dopo la sconfitta della coalizione alle elezioni parlamentari del 2022. [2]
Dal 2022, dopo 9 anni di Governo iniziati con la vittoria di Tony Abbott nel 2013, la Coalizione è passata all'opposizione, contrastando il Governo guidato dal Primo Ministro Anthony Albanese del Partito Laburista. [3]
Alle elezioni parlamentari del 2025 il Partito Laburista di Albanese ha vinto 94 seggi sui 150 totali della Camera dei Rappresentanti, segnando la seconda sconfitta di seguito per la Coalizione Liberale-Nazionale.
Pochi giorni dopo le elezioni del 2025, il Leader del Partito Nazionale, David Littleproud, ha annunciato che la formazione da lui guidata non avrebbe più rinnovato l'accordo di coalizione con il Partito Liberale. La decisione ha segnato la fine del sodalizio politico tra i due partiti del centrodestra australiano, che persisteva da più di un secolo. [4]
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Why do the Nationals and Liberals work together while the other parties (Labor, Greens, etc) are by themselves?, su peo.gov.au.
- ^ Hon Peter Dutton MP, su aph.gov.au.
- ^ Ribaltone in Australia: vincono i Laburisti di Anthony Albanese (con padre di Barletta), su ilsole24ore.com.
- ^ (EN) Australia's Liberal-National coalition splits after election thrashing, su www.bbc.com, 20 maggio 2025. URL consultato il 21 maggio 2025.