Pagliaccio


Il pagliaccio (derivato di "paglia", dall'abito tradizionale che ricorda la tela grezza di rivestimento di un pagliericcio[1][2]), noto anche con l'inglese clown (derivato dall'islandese klunni in italiano goffo), è quel personaggio che ha il compito di divertire gli spettatori, specie negli spettacoli circensi. È generalmente vestito in modo buffo, ma non mancano esempi di personaggi più romantici (per esempio alcuni pagliacci hanno disegnata una lacrima sul viso e un abbigliamento relativamente più sobrio) o versioni cattive, in questo caso nel cinema o nella letteratura dell'orrore. Nel linguaggio corrente, il termine può essere riferito anche a un modo comportamentale, tipico di una persona poco credibile o avvezza a non prendere sul serio un argomento, sinonimo di buffone, in senso non necessariamente negativo, chi ama fare divertire il proprio gruppo.
Figura artistica

Il pagliaccio, similmente alla maschera, ha una posizione artistica di rilievo nel mondo della cultura e, in particolare, del teatro: è infatti una delle figure base del circo, tanto da esserne praticamente un emblema.
Nella tradizione circense occidentale si possono identificare due figure di pagliacci: il Bianco e l'Augusto (in Italia detto anche Toni).
L'effetto comico di una rappresentazione con pagliacci (che ha dato nome alla pagliacciata teatrale) è generato dal contrasto di queste due figure. L'uno (il bianco) autoritario, severo, preciso, in grado di fare (il suo costume tradizionale lo vuole vestito di bianco e con il cappello a punta); l'altro (l'Augusto) incapace, pasticcione e stralunato (abiti fuori misura e scarpe giganti).
Da un punto di vista storico-cronologico il primo esempio noto fu introdotto nel 1780 al circo Astley, con l'esibizione del pagliaccio Burt che parodiava i cavallerizzi.[3] Ai primi dell'Ottocento, Joseph Grimaldi trasformò la figura scenica del pagliaccio, convertendola in clown "teatrale" dotato anche di parola.
Clemente Filippo Laurent ideò i fantasiosi costumi a pailettes, mentre Boswell e Jean-Baptiste Auriol[4] vengono ricordati come i primi pagliacci acrobati, i fratelli Price come i primi clown cantanti, Billy-Hayden come il primo a parlare, Lonny Olchansky e Lulu Crastor come le prime clownesse, nella seconda metà del XIX secolo, Anatolij Leonidovič Durov come il primo clown addestratore di animali, Les Bario per le 'entrate comiche'.[5][6] Se ai fratelli Hanlon Lee venne attribuita l'introduzione della pantomima acrobatica, con Tom Belling nel 1864 nacque la figura della spalla del pagliaccio, ossia il bianco. In Unione Sovietica, nel Novecento, si diffuse il pagliaccio politicizzato (anticipato nel 1905 dal milanese Giacomo Cireni, in arte "Giacomino"), che vide esponenti come Karandaš e Oleg Popov (allievo di Karandaš,[7] al pari di Yuri Nikulin[8]), che, assieme a sua moglie Alexandra Popova, formò una coppia comica che divenne tra le più celebri del tempo.[3] Una continuità con la tradizione sovietica è stata mantenuta da Slava Polunin, che però ammette anche l'influenza italiana di Federico Fellini e Dario Fo.[9]
Celebre nel Novecento è anche la famiglia Fratellini, che ha dato, su più generazioni, numerose figure di clown e poliedrici artisti circensi, attivi per vari decenni.[10]
Altri tipi di pagliaccio
- Il Tramp è il pagliaccio di strada, straccione, romantico e un po' sognatore. Un epigono di questo genere può essere considerato il personaggio di Charlot.
- Il nuovo clown: è il clown di cui si occupa Pierre Byland, prima allievo e poi insegnante presso la Scuola internazionale di teatro Jacques Lecoq di Parigi.[11]
- Il clown assassino, nato principalmente dal romanzo It di Stephen King.
Il pagliaccio nella letteratura e nell'arte

Del pagliaccio l'arte preferisce spesso una figura più o meno malinconica, e a seconda dell'opera viene rappresentato l'uomo nei panni da pagliaccio, sebbene non manchino le rappresentazioni della classica maschera divertente e buffa che è nell'immaginario dei bambini. Una delle pagine che più riassumono la doppia personalità del pagliaccio è senza dubbio quella nell'opera Pagliacci, che annovera tra le pagine più toccanti l'aria Vesti la giubba, tra le pagine d'opera più note e il primo disco a vendere più di un milione di copie, grazie anche all'interpretazione di Enrico Caruso.
Nel 1970 Federico Fellini realizzò I clowns, un lungometraggio televisivo per la RAI che, in equilibrio tra realtà documentaristica e fantasia, indaga sulle biografie di celebri pagliacci,[12] soffermandosi soprattutto su quelli amati dal regista romagnolo durante la sua infanzia.
Rovesciandone il ruolo giocoso e ridanciano, il pagliaccio è stato associato anche a una figura inquietante, psicopatica e folle, come nel romanzo It di Stephen King, dal quale sono stati tratti, omonimi, una miniserie in due puntate nel 1990, un film nel 2017 e un sequel (It - Capitolo due); nonché nella declinazione splatter diretta da Rob Zombie in 31.[13] Altri noti esempi di clown malvagi sono il Joker di Batman e Kefka Palazzo, antagonista del videogioco Final Fantasy VI, entrambi ricordati per i loro terribili crimini e risate isteriche. Nel 2014 il film Clown ripropone l'immagine del pagliaccio in veste demoniaca.
Il saggista e romanziere romeno, Norman Manea, in ragione delle caratteristiche dispotiche e tiranniche, definisce "clown bianco" il dittatore Ceausescu (Clown, dittatore e artista, il Saggiatore, Milano, 2004), a cui "oppone" l'Augusto, figura tragica e disperata (nella quale Manea in qualche modo si identifica).
Il pittore e sculture Mario Borgna negli anni settanta si fa conoscere con mostre in Italia e all'estero con i suoi clown. "L’itinerario del clown di Borgna, nelle opere degli anni settanta, rispecchia l’itinerario che l’uomo del nostro tempo aspira a compiere per garantirsi quel distacco dall’opprimente realtà instaurata dalla civiltà meccanica".[14]
L'artista Gian Carlo Riccardi esegue, negli anni '70, diverse opere pittoriche raffiguranti dei clown. Egli rappresenta un mondo illusorio e inquietante con l'intento di descrivere il mondo circostante[15].
Il regista Antonio Giarola crea nel 1984 uno spettacolo circense, il primo esempio di regia applicata al circo in Italia [16], dal titolo Clown's Circus, all'interno del quale erano presenti tutte le tipologie clownesche: il clown bianco, l'augusto di serata, il mimo clown e il bagonghi.
Note
- ^ "Pagliaccio", su Garzanti linguistica. URL consultato il 16 dicembre 2019.
- ^ "Pagliàccio", su Vocabolario Treccani. URL consultato il 16 dicembre 2019.
- ^ a b le muse, De Agostini, Novara, 1965, Vol.III, pag.338
- ^ Jean-Baptiste Auriol, in le muse, I, Novara, De Agostini, 1964, p. 460.
- ^ Lonny Olchansky, in le muse, VIII, Novara, De Agostini, 1967, p. 359.
- ^ Alla scoperta del clown: origine ed evoluzione del poeta della pista. I più grandi clown del circo moderno (PDF), su clementinagily.it. URL consultato il 21 aprile 2019.
- ^ (EN) Oleg Konstantinovich Popov, su russia-ic.com, Russia-InfoCentre. URL consultato il 18 febbraio 2018.
- ^ (EN) Vera Ivanova e Mikhail Manykin, Yuri Nikulin, su russia-ic.com, Russia-InfoCentre. URL consultato il 18 febbraio 2018.
- ^ russiaoggi.it Archiviato il 9 giugno 2012 in Internet Archive.
- ^ Fratellini, in Enciclopedia Italiana, III Appendice, Roma, Istituto dell'Enciclopedia Italiana, 1961. URL consultato il 7 marzo 2016.
- ^ "Il corpo poetico" J. Lecoq - ed Ubulibri
- ^ dalla scheda de I clowns di Federico Fellini su MYmovies.it [1].
- ^ Ridi, Pagliaccio: i clown più spaventosi della storia del cinema, su silenzioinsala.com, Silenzio in Sala. URL consultato il 19 aprile 2017.
- ^ Carlo Munari e Gianni Vianello, "Mario Borgna", Giulio Bolaffi Editore S.P.A. di Torino, 1973.
- ^ G. C. Riccardi, Gian Carlo Riccardi, Roma, Romart Service, 2013.
- ^ Antonio Giarola Dizionario dello Spettacolo del '900, su spettacolo.mam-e.it. URL consultato il 7 luglio 2021.
Voci correlate
- Artista di strada
- Clownterapia
- Giullare
- El payaso Plim Plim, un héroe del corazón
- Pagliaccio malefico
Altri progetti
Wikiquote contiene citazioni di o su pagliaccio
Wikizionario contiene il lemma di dizionario «pagliaccio»
Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su pagliaccio
Collegamenti esterni
- clown, su sapere.it, De Agostini.
- (EN) Pagliaccio, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.
- I pagliacci nella storia del cinema, su film.tv.it.
- Preghiera del clown Totò dal film:"Il più comico spettacolo del mondo"
- Antropologia dei clown, vedi www.carmillaonline.com/2016/11/03/31591/
Controllo di autorità | Thesaurus BNCF 7360 · LCCN (EN) sh85027215 · GND (DE) 4010309-2 · BNE (ES) XX526179 (data) · BNF (FR) cb13318806h (data) · J9U (EN, HE) 987007283916005171 |
---|