Clemente Folchi

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Ritratto ad olio dell'Arch. Clemente Folchi

Clemente Folchi (Roma, 14 novembre 1780Roma, 30 settembre 1868) è stato un architetto italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Nacque a Roma da Pietro Antonio Benedetto e da Luthgarda Scarselli. Studiò matematica e filosofia presso l'Archiginnasio di Roma, ed in seguito, dal 1800, si dedicò allo studio dell'architettura presso l'architetto Andrea Vici, allievo di Luigi Vanvitelli. Dal 1806 in poi fu insignito di onori ed incarichi importanti, quali quello di membro della Commissione di Pesi e Misure, di socio onorario dell'Accademia dei Lincei, di Architetto della Fabbrica di San Pietro, di Ingegnere della Consulta e Congregazione delle Acque, di socio della Pontificia Accademia Romana di Archeologia, di membro della Commissione di Antichità e Belle Arti, di Presidente dell'Accademia di S. Luca ed altri.

Nel 1819 sposò Barbara Vici, figlia di Andrea suo maestro e vedova di Giulio Cesare Busiri, da cui ebbe otto figli, che dalla madre ereditarono il cognome, dando inizio alla casata di artisti ed architetti dei Folchi Vici. Morì a Roma all'età di 88 anni e fu sepolto a Santa Maria in Vallicella, accanto al suo suocero Andrea Vici ed al maestro di quest'ultimo, Luigi Vanvitelli.

Percorso artistico[modifica | modifica wikitesto]

Come Architetto, tra le molteplici opere, eseguì il restauro della Cattedrale di San Feliciano a Foligno e collaborò, con Andrea Vici, alla ricostruzione di Camerino dopo il disastroso terremoto del 1799, realizzandone nel 1838 la facciata del Duomo. Come Ingegnere, si distinse per il traforo di Monte Catillo a Tivoli, opera del 1833 necessaria ad evitare le frequenti catastrofi provocate dall'Aniene a Tivoli, ed il cui compimento portò alla realizzazione della nuova Cascata di Villa Gregoriana.

Onorificenze[modifica | modifica wikitesto]

Commendatore dell'Ordine di San Gregorio Magno (Stato Pontificio) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine di San Giuseppe (Granducato di Toscana) - nastrino per uniforme ordinaria
Cavaliere dell'Ordine del Moro (Stato Pontificio) - nastrino per uniforme ordinaria

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Andrea Busiri Vici, Giubileo della felicità, della sventura e dell'arte, Roma 1891.
  • Andrea Busiri Vici, Clemente Folchi, Ingegnere, Architetto ed Archeologo romano, Libreria dello Stato 1959.
  • Andrea Busiri Vici, Il Neoclassico ed altri movimenti dell'800 nelle Marche, Roma 1965.
  • Andrea Busiri Vici, L'inaugurazione del traforo del Monte Catillo presso Tivoli in un dipinto del Museo di Roma, Fratelli Palombi Roma 1977.
  • Andrea Busiri Vici, Giuseppe Sacconi e il progetto Folchi per il Monumento a Vittorio Emanuele Roma Amor 1987.
  • Clemente Folchi, Elogio del Cav. Giuseppe Valadier, Architetto, Roma 1839.
  • Jole Anna Folchi Vici d'Arcevia, Un santo frate, nobili famiglie, famosi Architetti: storia della Villa Valcerasa, Macerata 2005.
  • Maria Luisa Polichetti (a cura di), Andrea Vici, Architetto e Ingegnere Idraulico: Atlante delle opere, Silvana Editoriale, Milano 2009.
    Controllo di autoritàVIAF (EN89646583 · ISNI (EN0000 0001 1683 5932 · SBN SBLV040926 · BAV 495/93281 · ULAN (EN500094617 · LCCN (ENno2010189113 · WorldCat Identities (ENlccn-no2010189113
  Portale Biografie: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di biografie

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]