Classe Polyus
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| Classe Polyus Progetto 1537.1 | |
|---|---|
| Descrizione generale | |
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| Tipo | nave da ricerca oceanografica |
| Numero unità | 3 |
| Proprietà | Voenno-morskoj flot
|
| Cantiere | Neptun di Rostock, Germania Est |
| Entrata in servizio | 1962-1964 |
| Caratteristiche generali | |
| Dislocamento | 4.560 t |
| Stazza lorda | 6.900 tsl |
| Lunghezza | 111,6 m |
| Larghezza | 14,4 m |
| Altezza | 6,3 m |
| Propulsione | diesel elettrica, quattro generatori diesel con una potenza complessiva di 4.000 hp, collegati a due motori elettrici; un’elica |
| Velocità | 13,5 nodi (25 km/h) |
| Autonomia | 25.000 miglia a 12 nodi |
| Equipaggiamento | |
| Sensori di bordo | due radar di navigazione Don-2 |
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Le unità appartenenti alla classe Polyus (progetto 1537.1 secondo la classificazione russa) erano navi da ricerca oceanografica utilizzate dalla marina sovietica a partire dal 1962. La loro classificazione era EHOS.
Sviluppo e servizio[modifica | modifica wikitesto]
Le Polyus furono costruite presso i cantieri Neptun di Rostock, nell'allora Germania Est. Dal punto di vista tecnico, erano basate sul progetto delle classe Andizhan. Dotate di ben 17 laboratori, erano fornite di un'autonomia di navigazione di 75 giorni.
Complessivamente ne vennero costruite tre unità, entrate in servizio tra il 1962 ed il 1964.
Sono state tutte radiate e demolite tra il 1993 ed il 1994.
