La City Record è una casa discografica italiana attiva a partire dal 1962, entrata nella storia della musica leggera italiana perché vi ha debuttato Zucchero Fornaciari, come membro del gruppo Le Nuove Luci; ha lanciato gruppi di successo come Nico e i Gabbiani e I Bisonti, il titolare, Friggieri Alessandro si è collocato a riposo nel dicembre 2017.
Negli anni '60, in particolar modo con l'avvento del beat ci fu un notevole sviluppo dell'industria disocgrafica, a causa dell'espansione del mercato, e nacquero molte etichette, come la City Record, fondata nel 1962 da Alessandro Friggieri, con sede a Milano in Galleria del Corso 4 e distribuzione curata dalla Ariston.
Come molte altre case discografiche, mise sotto contratto molti complessi, ma il boom lo fece nel 1967 grazie ad un gruppo siciliano, Nico e i Gabbiani, con una di quelle vicende possibili solo negli anni '60, quando un complesso al primo disco poteva superare il milione di copie.
I cinque ragazzi siciliani avevano preparato un 45 giri, con il brano Ora sai, con le tipiche sonorità beat, mentre il retro, Parole, era una canzone con molti richiami melodici, giudicata quindi poco interessante.
In breve tempo, invece, la gente che ascolta i brani nelle serate, richiede ai negozianti di dischi la canzone sul lato B, e le poche migliaia di copie stampate dalla City vanno esaurite: in breve tempo la canzone entra in Hit parade, ed alla fine dell'anno Lelio Luttazzi l'annuncia come canzone regina, cioè la più venduta in Italia della settimana.
Il disco supera il milione di copie, e mentre Parole è diventata un evergreen, la canzone del lato A viene presto dimenticata.
Il gruppo viene quindi rilevato dall'Ariston (non riuscendo però a bissare il successo di Parole); la City continua la sua produzione, tra cui sono da citare altri tre complessi, i Bertas, i Bad Boys e i Bisonti, oltre ai già citati Le Nuove Luci, e i solisti Tony Dallara, Gloria Paul e Gilda (vincitrice del Festival di Sanremo 1975).
Anche la City Record ha avuto delle sottoetichette, come la Metropol e l'Ametiste (entrambe distribuite dalla Ariston), da cui a volte rilevava degli artisti (ad esempio i New Villa e Bruno Baresi, entrambi messi sotto contratto prima dalla Metropol e poi dalla casa madre).
Per la datazione ci siamo basati sull'etichetta del disco, o sul vinile o, infine, sulla copertina; qualora nessuno di questi elementi avesse una datazione, ci siamo basati sulla numerazione del catalogo; se esistenti, abbiamo riportato oltre all'anno il mese e il giorno (quest'ultimo dato si trova, a volte, stampato sul vinile).
Ariston group, La nostra storia, Opuscolo delle Edizioni Ariston
Autori Vari (a cura di Gino Castaldo), Dizionario della canzone italiana, ed. Curcio, 1990; alla voce Ariston, di Mario De Luigi, pag. 54
Vito Vita, Intervista ad Alfredo Rossi, realizzata a casa del cavaliere a Milano martedì 25 marzo 2008 e pubblicata su Nuovo Ciao amici n° 5 di settembre/ottobre 2013, pagg. 26-31
Mario De Luigi, L'industria discografica in Italia, edizioni Lato Side, Roma, 1982
Mario De Luigi, Storia dell'industria fonografica in Italia, edizioni Musica e Dischi, Milano, 2008