Cittadinanza digitale
Per cittadinanza digitale si intende la capacità di un individuo di partecipare alla società online.[1] Come ogni attore di una società, il cittadino digitale diviene portatore di diritti e doveri, fra questi quelli relativi all'uso dei servizi dell'amministrazione digitale.
Carta della cittadinanza digitale[modifica | modifica wikitesto]
Oggi il tema della cittadinanza digitale diventa di primaria importanza perché il livello dei servizi pubblici - in termini di qualità, fruibilità, accessibilità e tempestività - dipende dalla condizione “tecnologica” di chi ne usufruisce: la disparità di trattamento dei cittadini è direttamente proporzionale alla loro capacità di accedere alla rete. Da qui deriva la stretta correlazione con le problematiche legate al divario digitale e alla necessità, per i cittadini, di acquisire le competenze digitali necessarie per esercitare i propri diritti.
Per cercare di risolvere le sopraccitate problematiche, il 7 agosto 2015 è stata pubblicata la carta della cittadinanza digitale[2]: una legge delega nella quale si elencano alcuni principi fondamentali che aiuteranno il processo di ammodernamento della Pubblica Amministrazione e che garantiranno nuovi diritti ai cittadini[3]. Questi principi riguardano:
- la riduzione della necessità dell'accesso fisico agli uffici pubblici attraverso la digitalizzazione di dati, documenti e servizi;
- la definizione di livelli minimi di prestazioni facendo rientrare così la digitalizzazione dei servizi nella Costituzione[4];
- la definizione di requisiti minimi per la Pubblica Amministrazione riguardanti l'ambito digitale;
- modifiche al Sistema pubblico di connettività (SPC);
- modifiche per favorire l'uniformità del Sistema pubblico di identità digitale (SPID);
- creazione del domicilio digitale;
- ottimizzazione della spesa per la digitalizzazione.[3]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Karen Mossberger, Caroline J. Tolbert e Ramona S. McNeal, Digital Citizenship: The Internet, Society, and Participation, Cambridge (United States), MIT Press Ltd, 2007, ISBN 978-02-62633-53-6.
- ^ Legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di "Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche"
- ^ a b Carlo Mochi Sismondi, Cittadinanza digitale - La "carta della cittadinanza digitale" è in Senato, su forumpa.it, 30 gennaio 2015. URL consultato il 10 febbraio 2017.
- ^ Costituzione della Repubblica Italiana, articolo 117 lettera m.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Gianluigi Cogo, La cittadinanza digitale, Edizioni della Sera, 2010, ISBN 978-88-904730-3-6..
- Luisanna Fiorini, Cittadinanza digitale - Quaderni di documentazione. Collana dell’Istituto Pedagogico provinciale di Bolzano, Bolzano, Edizioni Junior, 2009, ISBN non esistente.
- Andrea Trentini, Giovanni Biscuolo, Andrea Rossi, CITTADINANZA DIGITALE E TECNOCIVISMO: In un mondo digitale la Cittadinanza inizia dai bit. Collana Copyleft Italia, Milano, Ledizioni, 2020, ISBN 9788855261609.
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Blog sul tema dell'educazione alla cittadinanza digitale
- Legge 7 agosto 2015, n. 124, in materia di "Riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche"
- Sito del corso di "Cittadinanza Digitale e Tecnocivismo" presso l'Università degli Studi di Milano