Cistus albidus
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Cisto biancastro | |
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Classificazione scientifica | |
Dominio | Eukaryota |
Regno | Plantae |
Divisione | Magnoliophyta |
Classe | Magnoliopsida |
Ordine | Violales |
Famiglia | Cistaceae |
Genere | Cistus |
Specie | C. albidus |
Nomenclatura binomiale | |
Cistus albidus L. | |
Nomi comuni | |
Cisto biancastro | |
Sottospecie | |
Il cisto biancastro (Cistus albidus L.) è un arbusto sempreverde della famiglia delle Cistaceae.[1]
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
Generalmente non supera il metro d'altezza. Il fusto è legnoso dotato di corteccia. Le foglie sono opposte e dotate di peli stellati. Le infiorescenze sono costituite da tre ad otto fiori, sorretti da peduncoli. Il frutto è costituito da una capsula pelosa avvolta da un calice contenente numerosi semi. La fioritura avviene nel periodo tra aprile e giugno.
Distribuzione e habitat[modifica | modifica wikitesto]
Popola il sottobosco in zone aride, su terreni rocciosi calcarei, soprattutto nella macchia mediterranea. Si trova in Val Maira in Piemonte, in Lombardia, in Veneto, in Liguria, in Toscana, in Umbria, in Calabria, Sicilia, in Puglia e in Sardegna.
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ (EN) Cistus albidus, in The Plant List. URL consultato il 13 maggio 2016.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Le specie botaniche del Piemonte a protezione assoluta - 2009, Regione Piemonte
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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