Cinque giorni da casa

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Cinque giorni da casa
Titolo originaleFive Days from Home
Lingua originaleinglese
Paese di produzioneStati Uniti d'America
Anno1979
Durata108 min
Generedrammatico
RegiaGeorge Peppard
SceneggiaturaWilliam Moore
ProduttoreGeorge Peppard
Produttore esecutivoRobert S. Bremson
Casa di produzioneLong Rifle Productions
FotografiaHarvey Genkins
MontaggioSamuel E. Beetley
Effetti specialiMichael Clifford
MusicheBill Conti
Interpreti e personaggi

Cinque giorni da casa (Five Days from Home) è un film del 1979 diretto da George Peppard. Il film è conosciuto in Italia anche con il titolo Cinque giorni ancora.[1] Il film non è uscito nei cinema italiani. Era infatti inedito fino al 1987, allorché uscì doppiato e con un titolo italiano sugli schermi di Rete 4. Il doppiaggio e la traduzione del titolo sono probabilmente postumi.[2]

È un film drammatico statunitense con Sherry Boucher, Neville Brand e Victor Campos.

Trama[modifica | modifica wikitesto]

Un ex poliziotto, T.M. Pryor, accusato di aver ucciso l'amante della moglie, evade da un penitenziario della Louisiana, dove sta scontando una condanna a sei anni, pochi giorni prima di Natale, colpendo una guardia carceraria, nonostante la sua udienza per la libertà vigilata sia solo tra due settimane, per andare al capezzale del figlio di un anno gravemente ferito in un incidente d'auto. Alla radio apprende che qualcuno ha ucciso la guardia carceraria che ha cercato di impedire la sua fuga dal carcere prima di raggiungere il figlio ricoverato in ospedale a Los Angeles in California.

Produzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film, diretto da George Peppard su una sceneggiatura di William Moore, fu prodotto dallo stesso Peppard[3] per la Long Rifle Productions[4] e girato nel Nuovo Messico, in California e in Luisiana[5]

Distribuzione[modifica | modifica wikitesto]

Il film fu distribuito con il titolo Five Days from Home negli Stati Uniti nel gennaio del 1979[6] (première a Los Angeles il 9 marzo[7]) al cinema dalla Universal Pictures.[7]

Altre distribuzioni:[6]

  • in Colombia il 26 aprile 1979 (El fugitivo)
  • nelle Filippine il 18 settembre 1979 (Special Magnum.357)
  • in Danimarca il 12 settembre 1980 (Fang den strisser)
  • in Spagna (Con la justicia en los talones)
  • in Finlandia (T. M. Pryor - murhasta syytetty)
  • in Grecia (5 meres meta tin apodrasi)
  • in Grecia (Oplismenos ki epikindynos)
  • in Italia (Cinque giorni ancora)
  • in Germania Ovest (Fünf Tage bis nach hause)

Critica[modifica | modifica wikitesto]

Secondo il Morandini "le intenzioni sono buone".[8] Secondo Leonard Maltin è un "film dalle buone intenzioni, ma poco verosimile".[9]

Promozione[modifica | modifica wikitesto]

La tagline è: A Gentle Man. A Desperate Man. He only wants to be with his critically ill son. To get to him, he has to put his life on the line. And his only help is a beagle puppy who isn't even housebroken.[10]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Cinque giorni ancora (1978) - FilmTv.it, su filmtv.it. URL consultato il 6 luglio 2013.
  2. ^ PEPPARD E O' NEIL IN SEI FILM INEDITI SU RETEQUATTRO, in la Repubblica, 1º febbraio 1987.
  3. ^ (EN) IMDb - Cast e crediti completi, su imdb.com. URL consultato il 6 luglio 2013.
  4. ^ (EN) IMDb - Crediti per le compagnie, su imdb.com. URL consultato il 6 luglio 2013.
  5. ^ (EN) IMDb - Luoghi delle riprese, su imdb.com. URL consultato il 6 luglio 2013.
  6. ^ a b (EN) IMDb - Distribuzioni, su imdb.com. URL consultato il 6 luglio 2013.
  7. ^ a b (EN) American Film Institute, su afi.com. URL consultato il 6 luglio 2013.
  8. ^ MYmovies, su mymovies.it. URL consultato il 6 luglio 2013.
  9. ^ Leonard Maltin, Guida ai film 2009[collegamento interrotto], Dalai editore, 2008, p. 773, ISBN 8860181631. URL consultato il 6 luglio 2013.
  10. ^ (EN) IMDb - Tagline, su imdb.com. URL consultato il 6 luglio 2013.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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