Waldfriedhof (Monaco di Baviera)

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Waldfriedhof
Ingresso monumentale della parte vecchia del cimitero
Confessione religiosamista
Stato attualein uso
Ubicazione
StatoBandiera della Germania Germania
CittàMonaco di Baviera
LuogoHadern
Costruzione
Periodo costruzione1905-1907 (Parte vecchia)

1963-1966 (Parte nuova)

Data apertura1907 (Parte vecchia)

1966 (Parte nuova)

Area161,32 ha[1]
ArchitettoHans Grässel
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 48°06′10″N 11°29′37″E / 48.102778°N 11.493611°E48.102778; 11.493611

Il Waldfriedhof (letteralmente "Cimitero-foresta") è il più grande cimitero di Monaco di Baviera e il secondo cimitero in Germania per grandezza, il primo Waldfriedhof ad essere costruito nel paese. È riconosciuto dallo stato della Baviera come area naturale protetta[2] e come monumento storico (e in quanto tale vincolato dalla legge sulla protezione dei monumenti).[3] Si trova nel distretto cittadino di Hadern.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'idea di creare un cimitero di tipo nuovo, non legato a rigidi schemi geometrici, bensì immerso nella natura, si deve all'architetto bavarese Hans Grässel, nell'ambito di un più ampio piano, che prevedeva la costruzione di altri tre cimiteri (il Nordfriedhof, il Westfriedhof e l'Ostfriedhof), uno per ogni zona della città.

Tombe nel cimitero

L'area individuata per il nuovo cimitero fu un'antica fustaia appartenente al Castello di Fürstenried, usata negli anni precedenti come fonte di legname. I lavori iniziarono nel 1905 e furono completati nel 1907, con 35 000 tombe.[4][5] Nel 1932 venne costruita la cappella di Sant'Anastasia, progettata dall'architetto Hermann Leitenstorfer e affrescata nell'immediato secondo dopoguerra dal pittore monacense Max Lacher.[6]

Il primo intervento dopo la seconda guerra mondiale fu, nel 1955, l'apertura di uno dei primi cimiteri islamici in terra tedesca nel settore 271, all'epoca ai margini del cimitero (oggi ai confini tra parte vecchia e parte nuova). Tra il 1963 e il 1966 poi venne aggiunta alla parte vecchia inaugurata a inizio secolo una parte nuova, progettata dall'architetto del paesaggio Ludwig Römer. Il nuovo intervento, che introdusse alcune innovazioni nello stile degli edifici, ma mantenne sostanzialmente intatto il carattere del cimitero-parco, aggiunse altre 28 350 tombe ordinarie, poi aumentate ulteriormente negli anni successivi fino ad arrivare alle attuali 64 500, e 20 000 tombe anonime, per un'estensione totale di 161 ettari. Negli anni successivi aumentò ulteriormente l'interconfessionalità del cimitero, attraverso la creazione di un piccolo cimitero ebraico nella sezione 477b, gestito dalla comunità ebraica riformata del Beth Shalom. Nel cimitero si trovano inoltre anche sepolture naturali e uno spazio dedicato ai bambini nati morti e ai feti abortiti.[5][7]

Nel 1990 venne eretto un memoriale per le vittime degli esperimenti medici sui malati di mente avvenuti durante il nazismo. Sotto al memoriale, eretto per volontà di Heinz A. Staab, l'allora presidente della Società Max Planck, sono stati sepolti preparati anatomici provenienti dalle collezioni degli Istituti di ricerca cerebrale e di psichiatria della Società. Tali preparati provenivano dalle collezioni dagli analoghi Istituti di ricerca della Società Kaiser Wilhelm, diretta antesignana della Max Planck, ed erano stati creati in epoca nazista da cavie umane uccise nell'ambito dell'Aktion T4.[8][7]

Cimiteri di guerra[modifica | modifica wikitesto]

In una radura separata dalla parte nuova del cimitero dalla Tischlestraße, si trova uno dei cimiteri militari più grandi della Germania, progettato sempre da Römer e dall'architetto Helmut Schöner-Fedrigotti. Aperto nel 1965, ospita 3542 caduti, esumati dai 7 cimiteri cittadini e da altre 164 località dell'Alta Baviera e della Svevia, tra i quali 1988 soldati morti nella prima guerra mondiale e 1522 persone morte nella seconda guerra mondiale, sia militari che lavoratori forzati civili. Di questi ultimi 83 caduti rimangono di identità ignota. Oltre ai caduti tedeschi sono sepolti qui anche 343 stranieri di 18 diverse nazionalità, soprattutto russi. Le tombe sono segnate da lastre in pietra disposte regolarmente su precise linee geometriche, a differenza delle altre sezioni del cimitero.

Monumento ai caduti italiani eretto dopo la Prima Guerra Mondiale

Rivoli d'acqua separano il campo di sepoltura da una Gedenkhalle (sala per le funzioni funebri) in cemento armato e di forma triangolare, alta 13 metri e dotata di una facciata ricoperta di 1800 prismi rifrangenti in vetro. Il cimitero è gestito dal Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge.[9][4][10]

Cimitero militare italiano[modifica | modifica wikitesto]

All'interno della parte nuova del cimitero civile si trova poi il cimitero militare italiano d'onore di Monaco, creato nel 1922 e collocato originariamente nei settori 237, 238 e 239 della parte vecchia del cimitero. Il cimitero si estende su un'area di 3,5 ettari ed è diviso in sei settori. In tre di essi vennero sepolti 1790 militari italiani prigionieri di guerra nella prima guerra mondiale nei dintorni della città di Monaco, mentre gli altri tre ospitano i resti di 1459 Internati Militari Italiani della Seconda Guerra Mondiale, esumati da più di 300 località della Baviera meridionale e del Baden-Württemberg. Al cimitero si accede da un piazzale lastricato, che, analogamente agli altri cimiteri militari italiani in Germania, è dotato di un'alta croce e di un altare per le funzioni religiose. Dal piazzale si avviano due viali che attraversano il cimitero. Il viale di sinistra è lastricato e conduce al vecchio monumento creato dopo la Prima Guerra Mondiale, un obelisco sormontato dalla Stella d'Italia. Le tombe sono segnate da cippi con il nome del caduto o la scritta "ignoto". Il cimitero è gestito dal Consolato italiano di Monaco di Baviera.[11][4]

Tombe di personalità celebri[modifica | modifica wikitesto]

Il cimitero ospita i resti di numerose personalità celebri, dal suo creatore, l'architetto Hans Grässel, a scienziati come Werner Heisenberg, registi come Leni Riefenstahl, scrittori come Michael Ende, passando per innumerevoli altri industriali, politici, attori, scrittori, giornalisti, uomini di spettacolo e musicisti.[7]

Tomba di Kurt Huber, membro della Rosa Bianca.
Nome Nascita Morte Professione Nazionalità Posizione[12]
Aldenhoff, Bernd Bernd Aldenhoff 1908 1959 tenore tedesca 176-W-5
Bandera, Stepan Stepan Bandera 1909 1959 politico, paramilitare ucraina 43-W-10
Bestelmeyer, German German Bestelmeyer 1874 1942 architetto tedesca 39-W-24
Bierbaum, Otto Julius Otto Julius Bierbaum 1865 1910 scrittore, giornalista, librettista tedesca 43-W-22
Braun, Pinkas Pinkas Braun 1923 2008 autore, regista teatrale, traduttore svizzera Sezione ebraica (477b)
Brühl, Heidi Heidi Brühl 1942 1991 attrice, cantante tedesca 142e-UW-31
Büchtger, Fritz Fritz Büchtger 1903 1978 compositore, direttore d'orchestra tedesca 119-W.5
Christ, Lena Lena Christ 1881 1920 scrittrice tedesca 44-3-14
Diehl, Karl Ludwig Karl Ludwig Diehl 1896 1958 attore tedesca 85-W-56
Ehard, Hans Hans Ehard 1887 1980 politico tedesca 86-W-12
Ende, Michael Michael Ende 1929 1995 scrittore tedesca 212-W-3
Felmy, Hansjörg Hansjörg Felmy 1931 2007 attore, doppiatore tedesca Urnenhain, albero 360
Finck, Werner Werner Finck 1902 1978 cabarettista, attore, scrittore tedesca 475-UW-8
Fischer, Theodor Theodor Fischer 1862 1938 architetto, urbanista tedesca 39-W-14
Fürbringer, Ernst Fritz Ernst Fritz Fürbringer 1900 1988 attore, doppiatore tedesca anonima
Goppel, Alfons Alfons Goppel 1905 1991 politico tedesca 38-W-46a/b
Grässel, Hans Hans Grässel 1860 1939 architetto tedesca Tomba d'onore[E 1]
Hagen, Lorenz Lorenz Hagen 1885 1965 sindacalista, politico tedesca 96-W-20
Hartmann, Karl Amadeus Karl Amadeus Hartmann 1905 1963 compositore tedesca 131-W-18
Heilmann, Jakob Jakob Heilmann 1846 1927 architetto, imprenditore edile tedesca 132-W-24
Heisenberg, Werner Werner Heisenberg 1901 1976 fisico tedesca 163-W-29
Henneberger, Barbi Barbi Henneberger 1940 1964 sciatrice tedesca 66-2-1
Heß, Carl von Carl von Heß 1863 1923 oftalmologo tedesca 44-W-18
Heyse, Paul Paul Heyse 1830 1914 scrittore, drammaturgo, traduttore tedesca 43-W-27
Huber, Kurt Kurt Huber 1893 1943 musicologo, combattente della Resistenza antinazista tedesca 21-W-22
Junkers, Hugo Hugo Junkers 1859 1935 ingegnere, imprenditore tedesca 146-W-25
Knoeringen, Waldemar von Waldemar von Knoeringen 1906 1971 politico tedesca 90-W-11
Kortner, Fritz Fritz Kortner 1892 1970 attore, regista austriaca 246-W-23
Krone, Carl Carl Krone 1870 1943 direttore di circo tedesca 13-W-1
Lang, Franzl Franzl Lang 1930 2015 cantante, chitarrista tedesca 271-3-203
Linde, Carl von Carl von Linde 1842 1934 ingegnere, inventore, imprenditore tedesca 139-W-9
Marchionini, Alfred Alfred Marchionini 1899 1965 dermatologo tedesca 105-W-6
Monaco, Marietta di Marietta di Monaco[E 2] 1893 1981 cabarettista, poetessa lirica, ballerina tedesca 222-3-171
Mühlfenzl, Rudolf Rudolf Mühlfenzl 1919 2000 giornalista tedesca 36-W-11
Piel, Harry Harry Piel 1892 1963 regista, attore tedesca 220-3-77
Reger, Max Max Reger 1873 1916 compositore, organista, pianista, direttore d'orchestra tedesca 131-W-14
Riefenstahl, Leni Leni Riefenstahl 1902 2003 regista, produttrice cinematografica, attrice, fotografa, ballerina tedesca 509-W-4a/b
Rodenstock, Josef Josef Rodenstock 1846 1932 imprenditore tedesca 17-W-43
Schichtl, Michael August Michael August Schichtl 1851 1911 uomo di spettacolo tedesca 30-7-1
Schönböck, Karl Karl Schönböck 1909 2001 attore austriaca 106-W-13a/b
Schumacher, Ida Ida Schumacher 1894 1956 attrice tedesca 222-2-19
Stuck, Franz von Franz von Stuck 1863 1928 disegnatore, pittore, scultore tedesca 95-W-16
Thiersch, Friedrich von Friedrich von Thiersch 1852 1921 architetto, pittore tedesca 71-W-10
Tirpitz, Alfred von Alfred von Tirpitz 1849 1930 ammiraglio, politico tedesca 140-W-21
Tischlinger, Karl Karl Tischlinger 1910 1983 attore tedesca 142e-2-77
Verhoeven, Paul Paul Verhoeven 1901 1975 attore, regista, direttore e autore teatrale tedesca 95-W-3
Volkmann, Elisabeth Elisabeth Volkmann 1936 2006 attrice, comica, doppiatrice tedesca anonima
Vollmar, Georg von Georg von Vollmar 1850 1922 politico tedesca 90-W-11
Wedekind, Frank Frank Wedekind 1864 1918 scrittore, drammaturgo, poeta, attore tedesca 17-W-88
Wunderlich, Fritz Fritz Wunderlich 1930 1966 tenore tedesca 212-W-18

Personalità un tempo sepolte nel cimitero[modifica | modifica wikitesto]

  • Gustav Landauer (1870-1919), scrittore e attivista politico tedesco. Sepolto dentro a un monumento a lui dedicato eretto nel 1925 (posizione:95-W-15), nel 1933 con l'avvento al potere del nazismo venne abbattuto il monumento e i suoi resti vennero esumati e trasferiti nel Cimitero ebraico (dove furono sepolti in forma anonima). Il monumento a lui dedicato è stato ricostruito in forma più ridotta nel 2017. Esso consiste di una stele in basalto alta 2,5 metri con un'iscrizione di colore blu di una citazione tratta da una sua opera, Aufruf zum Sozialismus.[13][14]

Note[modifica | modifica wikitesto]

Esplicatve
  1. ^ presso l'Aussegnungshalle (sala per le funzioni funebri)
  2. ^ All'anagrafe Maria Kirndörfer
Bibliografiche
  1. ^ (DE) Waldfriedhof, su muenchen.de. URL consultato il 29 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 26 marzo 2016).
  2. ^ (EN) Voce dedicata, su protectedplanet.net, World Database on Protected Areas. URL consultato il 25 dicembre 2021.
  3. ^ (DE) Denkmalliste für München (PDF), su geodaten.bayern.de, Bayerisches Landesamt für Denkmalpflege. URL consultato il 25 dicembre 2021.
  4. ^ a b c (DE) Die Kriegsgräberstätte am Waldfriedhof in München (PDF), Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge. URL consultato il 27 dicembre 2021.
  5. ^ a b (DE) Der alte Teil des Münchner Waldfriedhofs, su muenchen.de, Città di Monaco di Baviera. URL consultato il 28 dicembre 2021.
  6. ^ (DE) Berthold Neff, Mahnmal gegen den Krieg, in Süddeutsche Zeitung, 29 aprile 2018. URL consultato il 28 dicembre 2021.
  7. ^ a b c (DE) Thomas Multhaup, Münchens Friedhöfe (PDF), in Münchner Merkur, n. 245, Monaco di Baviera, 22 ottobre 2016, pp. 16-17. URL consultato il 28 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 28 dicembre 2021).
  8. ^ (DE) Ein neuer Umgang mit der Geschichte. Beisetzung von Hirnpräparaten auf dem Münchner Waldfriedhof, su mpg.de, Società Max Planck. URL consultato il 28 dicembre 2021.
  9. ^ (DE) Konrad Hilpert, Die Kriegsgräberstätte am Waldfriedhof (PDF), su kaththeol.uni-muenchen.de, Università Ludwig Maximilian di Monaco. URL consultato il 28 dicembre 2021.
  10. ^ (DE) München, Waldfriedhof, su kriegsgraeberstaetten.volksbund.de, Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge. URL consultato il 28 dicembre 2021.
  11. ^ Formiconi 2021, pp.94-95.
  12. ^ I dati sulle posizioni delle sepolture sono tratti da: (DE) Berühmte Verstorbene auf den Münchner Friedhöfen (PDF), su muenchen.de, Città di Monaco di Baviera, 1º febbraio 2005. URL consultato il 29 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 19 aprile 2009). e (DE) Gräber - Waldfriedhof - Alter Teil, su friedhof.stadt-muenchen.net, Città di Monaco di Baviera - Friedhofverwaltung (archiviato dall'url originale il 22 febbraio 2013).
  13. ^ (DE) Dr. Dirk Heißerer, Der Münchner Waldfriedhof: Ein literarischer Rundgang (PDF), su literaturportal-bayern.de, Bayerische Staatsbibliothek. URL consultato il 30 dicembre 2021.
  14. ^ (DE) Denkmale, su gustav-landauer.org, Gustav Landauer Initiative.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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