Cimitero di Zincirlikuyu

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Cimitero di Zincirlikuyu
L'entrata principale del cimitero su viale Büyükdere
Confessione religiosaIslam
Ubicazione
StatoBandiera della Turchia Turchia
CittàIstanbul
ComuneŞişli
Costruzione
Periodo costruzioneXX secolo
Data apertura1935
Area0,381 km²
Mappa di localizzazione
Map
Coordinate: 41°04′25.68″N 29°00′28.44″E / 41.0738°N 29.0079°E41.0738; 29.0079

Il Cimitero di Zincirlikuyu (in turco Zincirlikuyu Mezarlığı, dove l'appellativo significa letteralmente "pozzo della catena") è un cimitero moderno che si trova nella parte europea di Istanbul, in Turchia. È amministrato dal Comune Metropolitano di Istanbul. Molte figure di spicco del mondo della politica, degli affari, dello sport e delle arti riposano qui.

Il cimitero si trova sul viale Büyükdere di Zincirlikuyu, nel distretto di Şişli tra i quartieri di Esentepe e Levent. È il primo cimitero di Istanbul stabilito in una struttura contemporanea. L'area in cui si trova il cimitero era rurale fino agli anni '30 e l'insediamento più vicino era a Mecidiyeköy. Quando nel 1935 si decise di fondare un nuovo cimitero fuori città, Zincirlikuyu, raggiungibile sia da Şişli che da Beşiktaş, e con l'opportunità di espandersi, questo fu scelto come luogo più adatto.Progettato nel 1935,il luogo di sepoltura ha raggiunto negli anni 1960 i suoi confini di oggi, in quanto gli insediamenti sorti intorno agli anni '50 impedirono l'ampliamento dell'area cimiteriale. Nel 1973 una parte del cimitero fu espropriata a causa della costruzione della strada di collegamento fra il quartiere di Etiler (Nisbetiye Caddesi) e Buyukdere Caddesi. il cimitero ha una superficie di 0,381 km2, che è completamente occupata, escluse le tombe di famiglia.

Il 2 aprile 2004 all'interno del cimitero è stata aperta al culto una moschea, costruita e donata dall'imprenditore turco İbrahim Bodur. La moschea è stata progettata appositamente per le preghiere funebri, e ha una capacità di 500 persone.[1]

L'unico e primo crematorio della Turchia, costruito nel cimitero di Zincirlikuyu in base alla legge sulla salute pubblica, è stato demolito perché non c'era richiesta di utilizzo e oggi al suo posto si trovano il garage del cimitero e l'edificio della direzione.[2]

L'ufficio dell'Amministrazione dei Cimiteri di Istanbul si trova nell'edificio all'ingresso del cimitero.[3]

Il portale d'ingresso al cimitero, costruito in pietra calcarea, ha un disegno elaborato, costituito da un grande arco affiancato da due archi più bassi. La sua superficie esterna é decorata da piastrelle di ceramica disposte in motivi elaborati. Sopra la porta d'ingresso c'è una citazione dal versetto 57 della 29ª sura (al-ʿAnkabūt) del Corano: Her canlı ölümü tadacaktır ("Ogni essere vivente assaggerà la morte").[4]

Persone famose sepolte nel cimitero[modifica | modifica wikitesto]

La moschea di Zincirlikuyu nel cimitero omonimo.

A[modifica | modifica wikitesto]

B[modifica | modifica wikitesto]

C-Ç[modifica | modifica wikitesto]

D[modifica | modifica wikitesto]

E[modifica | modifica wikitesto]

F[modifica | modifica wikitesto]

G[modifica | modifica wikitesto]

H[modifica | modifica wikitesto]

I-İ[modifica | modifica wikitesto]

Tombe nel cimitero di Zincirlikuyu

J[modifica | modifica wikitesto]

K[modifica | modifica wikitesto]

M[modifica | modifica wikitesto]

N[modifica | modifica wikitesto]

O-Ö[modifica | modifica wikitesto]

R[modifica | modifica wikitesto]

  • Türkan Rado (1915-2007), prima donna turca a insegnare giurisprudenza
  • Halit Refiğ (1934-2009), regista, produttore cinematografico e sceneggiatore

S-Ş[modifica | modifica wikitesto]

T[modifica | modifica wikitesto]

U-Ü[modifica | modifica wikitesto]

Y[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ İstanbul Metropolitan Municipality, su ibb.gov.tr (archiviato dall'url originale il 16 gennaio 2007).
  2. ^ Hıfzıssıhha Yasası’na göre krematoryum kurmak serbest, su webarsiv.hurriyet.com.tr. URL consultato il 26 ottobre 2013 (archiviato il 29 ottobre 2013).
  3. ^ Arşivlenmiş kopya, su ibb.gov.tr. URL consultato l'11 dicembre 2013 (archiviato il 24 settembre 2015).
  4. ^ Newspaper Radikal 10 agosto 2003, su radikal.com.tr.
  5. ^ (TR) Ege, Yunus, Gazeteci yazar Refik Erduran son yolculuğuna uğurlandı, Agenzia Anadolu, 9 gennaio 2017. URL consultato l'11 gennaio 2017.
  6. ^ (TR) Ayşen Gruda son yolculuğuna uğurlandı, in Cumhuriyet, 25 gennaio 2019. URL consultato il 26 gennaio 2019.
  7. ^ (TR) Karikatür duayeni Cemal Nadir anısına, in Hürriyet Daily News, 11 febbraio 2002. URL consultato l'11 novembre 2017.
  8. ^ La paroliera turca Gürel muore, in Turkish Daily News, 19 febbraio 2008. URL consultato il 6 marzo 2008.
  9. ^ (TR) Yıllar: 1975, Aylar: 2, Günler: 34, in Cumhuriyet Arşivi. URL consultato il 14 febbraio 2019 (archiviato dall'url originale il 15 febbraio 2019).
  10. ^ (TR) Eski Dışişleri Bakanı Halefoğlu Son Yolculuğuna Uğurlandı, in Milliyet, 23 gennaio 2017. URL consultato il 23 gennaio 2017.
  11. ^ (TR) Rıfat Ilgaz, 22 yıl önce bugün aramızdan ayrıldı, in Y24, 7 luglio 2015. URL consultato il 31 gennaio 2017.
  12. ^ (TR) Çetin, Mahmut, Yanya Sultanı'nın sosyalist senatör torunu, su ekonomi.dunyabulteni.net, Son devir, 6 febbraio 2015. URL consultato il 29 ottobre 2017 (archiviato dall'url originale il 7 novembre 2017).
  13. ^ (TR) Refik Halit Karay Kimdir?, su biyografim.net, Biyografim. URL consultato il 29 gennaio 2017 (archiviato dall'url originale il 4 aprile 2019).
  14. ^ Türk Parlamento Tarihi Araştırma Grubu, Türk Parlamento Tarihi, Millî Mücadele ve T.B.M.B. I. Dönem 1919-1923 - III. Cilt: I. Dönem Milletvekillerin Özgeçmişleri, Türkiye Büyük Millet Meclisi Vakfı Yayınları, Ankara, 1995, ISBN 975-7291-06-4, p. 423.
  15. ^ (TR) Yavuz, Sevgim Begüm, Suna Kıraç son yolculuğuna uğurlanıyor, in Sözcü, 16 settembre 2020. URL consultato il 16 settembre 2020.
  16. ^ (TR) Timur Selçuk'a veda... Son yolculuğuna uğurlandı, in sozcu.com.tr, 7 novembre 2020. URL consultato l'8 novembre 2020.
  17. ^ (TR) Mümtaz Hoca yaşama veda etti, in Milliyet, 12 novembre 2019. URL consultato il 13 novembre 2019.
  18. ^ (TR) Sunay'ın eşi vefat etti, in Radikal, 22 ottobre 2002. URL consultato il 16 febbraio 2019.
  19. ^ (TR) Öztürk, Fahrettin, Ferhan Şensoy gözyaşlarıyla uğurlandı, in Sözcü, 2 settembre 2021. URL consultato il 3 settembre 2021.
  20. ^ (TR) Turgay Şeren, son yolculuğuna uğurlandı, in Habertürk, 9 luglio 2016. URL consultato il 9 luglio 2016.
  21. ^ (TR) Efsane sporcu Talat Tunçalp toprağa verilsi, in Milliyet, 3 gennaio 2017. URL consultato il 3 gennaio 2017.
  22. ^ (TR) Yusuf Tunaoğlu'nu Andık, Beşiktaş J.K., 22 luglio 2012. URL consultato l'8 maggio 2020 (archiviato l'8 maggio 2020).

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