Christiane Scrivener

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Christiane Scrivener

Commissario europeo per la fiscalità, l'unione doganale e la protezione dei consumatori
Durata mandato6 gennaio 1993 –
24 gennaio 1995
PresidenteJacques Delors
Predecessorese stessa
(Fiscalità ed unione doganale)
SuccessoreMario Monti
(Mercato interno, fiscalità ed unione doganale)
Emma Bonino
(Aiuti umanitari, politica dei consumatori e pesca)

Commissario europeo per la fiscalità e l'unione doganale
Durata mandato5 gennaio 1989 –
6 gennaio 1993
PresidenteJacques Delors
PredecessoreFrancis Cockfield
(Mercato interno, unione doganale, fiscalità ed istituzioni finanziarie)
Successorese stessa
(Fiscalità, unione doganale e protezione dei consumatori)

Europarlamentare
Durata mandato17 luglio 1979 –
5 gennaio 1989
LegislaturaI, II
Gruppo
parlamentare
I, II: LD (fino al 1985)
II: LDR (dal 1985)
Sito istituzionale

Dati generali
Partito politicoPartito Repubblicano
Federazione Nazionale dei Repubblicani e Indipendenti

Christiane Fries Scrivener, nata Christiane Fries (Mulhouse, 1º settembre 1925), è una politica francese, prima donna ad essere Commissario europeo della Ue nel 1989 insieme alla greca Vásso Papandréou[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Scrivener faceva parte del Partito repubblicano guidato da Valéry Giscard d'Estaing. Fece parte dei governi di Jacques Chirac e Raymond Barre tra il gennaio 1976 e il marzo 1978 come segretario di stato per la protezione dei consumatori. Svolgendo tale incarico Scrivener introdusse una serie di riforme, tra cui nel 1978 una legge per la protezione e l'informazione dei consumatori di beni e servizi, nota come "legge Scrivener".

Tra il 1979 e il 1984 Scrivener venne eletta al Parlamento europeo. Nel 1989 entrò a far parte della Commissione Delors II come commissario europeo per la fiscalità e l'unione doganale. Fu la prima donna a far parte della Commissione europea. Tra le varie iniziative, Scrivener presentò un progetto di riforma dell'IVA ("piano Delors-Scrivener"), che però venne bocciato dal Consiglio delle Comunità europee. Rimase commissario europeo anche nella Commissione Delors III tra il 1993 ed il 1995, ottenendo oltre al portafoglio sulla fiscalità e l'unione doganale anche quello sulla protezione dei consumatori.

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • L'Europe, une bataille pour l'avenir (prefazione di Simone Veil), Plon, 1984

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Florence Montreynaud, L'aventure des femmes. XXe-XXIe siècle, in Nathan, 2006.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alphonse Irjud, Christiane Scrivener (Fries-Scrivener), in Nouveau dictionnaire de biographie alsacienne, vol. 34, p. 3602

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Predecessore Commissario europeo per la fiscalità, l'unione Doganale e la protezione dei consumatori Successore
se stessa
(Fiscalità ed unione doganale)
6 gennaio 1993 – 24 gennaio 1995 Mario Monti
(Mercato interno, fiscalità ed unione doganale)
Emma Bonino
(Aiuti umanitari, politica dei consumatori e pesca)
Predecessore Commissario europeo per la fiscalità e l'unione doganale Successore
Francis Cockfield 5 gennaio 1989 – 5 gennaio 1993 se stessa
(Fiscalità, unione doganale e protezione dei consumatori)
Predecessore Commissario europeo della Francia Successore
Jacques Delors
Claude Cheysson
6 gennaio 1989 – 5 settembre 1995
con Jacques Delors
Édith Cresson
Yves-Thibault de Silguy
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