Chiese della Comunità della Val di Non

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Questa voce include tutte le chiese cristiane situate entro i confini della Comunità della Val di Non, nella provincia autonoma di Trento.

Gli edifici sono elencati in liste suddivise per comune; includono oltre centotrenta chiese consacrate (sebbene non tutte officiate regolarmente), a cui si aggiungono oltre cinquanta cappelle e una trentina di edifici sconsacrati, in rovina, scomparsi o altrimenti non più attivi. Gli edifici di culto consacrati appartengono tutti alla confessione cattolica e fanno parte dell'arcidiocesi di Trento.

Comune di Amblar-Don[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Santa Brigida XIX secolo Don,
via alla Chiesa
46°23′23.94″N 11°08′09.36″E / 46.389982°N 11.135934°E46.389982; 11.135934
Parrocchiale. Costruita tra il 1870 e il 1876, per sostituire la più antica chiesa omonima (oggi cappella cimiteriale)[1].
Chiesa della Madonna della Neve XX secolo Monte Roen
46°22′23.38″N 11°11′48.23″E / 46.37316°N 11.19673°E46.37316; 11.19673
Costruita presso Malga Romeno nel 1913[2], che è situata nel territorio comunale di Amblar-Don.
Chiesa di San Vigilio Fondata XIV secolo, edificio odierno XIX secolo Amblar,
via Conca Verde
46°23′43.31″N 11°08′39.48″E / 46.395364°N 11.1443°E46.395364; 11.1443
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1412, la sua costruzione è databile al Trecento; degradato da anni, dopo vari restauri l'edificio venne interamente ricostruito tra il 1845 e il 1865, e nel 1873-77 venne eretto il campanile[3].
Cappelle
Cappella dell'Addolorata XX secolo Amblar,
via Linor
46°23′52.29″N 11°08′42.25″E / 46.397857°N 11.14507°E46.397857; 11.14507
Cappella cimiteriale, edificata nel 1911[4].
Cappella di Santa Brigida, o cappella del Crocifisso[5] Citata XV secolo Don,
via Villa di Sotto
46°23′20.01″N 11°08′06.28″E / 46.388891°N 11.135077°E46.388891; 11.135077
Prima chiesa parrocchiale del paese, è citata per la prima volta nel 1493 e fu costruita probabilmente nel corso del Quattrocento; nel 1743 la navata venne raddoppiata in lunghezza, e nel 1845-46 venne rifatto il campanile. Risultando particolarmente degradata, venne quasi totalmente demolita nel 1870-71, risparmiando soltanto l'abside, che venne convertita in cappella cimiteriale[6], e il campanile, tuttora in funzione.
Don
46°23′32.93″N 11°08′11.39″E / 46.392481°N 11.136496°E46.392481; 11.136496
Cappella cimiteriale.

Comune di Borgo d'Anaunia[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Anna XVII secolo Tret
46°28′44.2″N 11°08′14.83″E / 46.478944°N 11.137453°E46.478944; 11.137453
Parrocchiale. Costruita intorno al 1610, e affiancata dal campanile nel 1787. Sono documentati ampliamenti nel 1718 e nel 1847[7].
Chiesa di Sant'Antonio Fondata XV secolo, edificio odierno XIX secolo Dovena,
via Roma
46°27′19.54″N 11°07′43.22″E / 46.455427°N 11.128672°E46.455427; 11.128672
Parrocchiale. Costruita nel corso del Quattrocento, era inizialmente dedicata a san Giorgio, sostituito da sant'Antonio abate a partire dal 1537. L'edificio venne interamente ricostruito nel 1890-92[8].
Chiesa di Santa Lucia XIV secolo Colle sopra Fondo
46°26′43.03″N 11°07′53.99″E / 46.445286°N 11.131665°E46.445286; 11.131665
Chiesa di epoca trecentesca (costruita forse verso la metà del secolo), venne ampliata nel 1673 (con la parziale ricostruzione del presbiterio e della parte anteriore dell'edificio) e nel 1894 (quando viene rialzata la navata)[9].
Chiesa della Madonna di Pompei, o della Madonna del Rosario XIX secolo Raina,
via Fabio Filzi
46°27′33.96″N 11°07′07.96″E / 46.459433°N 11.118879°E46.459433; 11.118879
Costruita nel 1865[10].
Chiesa di San Martino Fondata XII secolo, edificio odierno XIX secolo Fondo,
via San Martino
46°26′24″N 11°08′17.8″E / 46.44°N 11.138278°E46.44; 11.138278
Parrocchiale. Un primo edificio, sorto durante il XII secolo, viene citato nel 1188; nel corso del Quattrocento venne eretto e poi sopraelevato il campanile. La chiesa venne ricostruita nel 1510-19, e il campanile venne ulteriormente rialzato nel 1528-29, e poi ancora nel 1774-75. Tra il 1853 e il 1865 la chiesa venne riedificata nuovamente nelle forme attuali[11].
Chiesa della Natività di Maria, o di Santa Maria Citata XIII secolo Presso il castello di Castelfondo
46°26′49.69″N 11°07′24.9″E / 46.447136°N 11.123583°E46.447136; 11.123583
Antica chiesa pievana, è citata già nel 1282; venne gravemente danneggiata durante gli scontri tra le truppe dell'arciduca del Tirolo e quelle di Enrico VI di Rottemburgo[12][13] (periodo a cui risale anche la "torre di Santa Maria" che le sorge accanto[14]).
Chiesa di San Nicolò Fondata XIV secolo, edificio odierno XVI secolo Castelfondo,
via Dante Alighieri
46°27′22.51″N 11°07′02.27″E / 46.456254°N 11.117298°E46.456254; 11.117298
Parrocchiale. Una prima cappella sorse probabilmente durante il Trecento, e venne ampliata nel 1420-21 e poi ancora nel 1428-32 (sostituendo la chiesa pievana che era stata danneggiata), per poi essere totalmente ricostruita nella prima metà del Cinquecento. Nel 1873-75 venne allungata di due campate la navata[12].
Chiesa di San Rocco XVI secolo Fondo,
via San Rocco
46°26′23.62″N 11°08′04.89″E / 46.439895°N 11.134692°E46.439895; 11.134692
Costruita forse nel 1530, o comunque entro la fine del Cinquecento; venne ampliata e restaurata nel 1847, dopo un incendio[15].
Chiesa di Santa Tecla XIII secolo Malosco,
via Santa Tecla
46°26′12.56″N 11°08′36.97″E / 46.436821°N 11.143604°E46.436821; 11.143604
Parrocchiale. Costruita durante il Duecento (è citata per la prima volta nel 1282), venne probabilmente riedificata nel corso del Quattrocento. Tra il 1771 e il 1773 vennero ricostruite la navata e la facciata, portando l'edificio alle forme odierne, e nel 1782 venne rialzato il campanile[16].
Chiesa di San Valentino XV secolo Vasio
46°25′50.4″N 11°07′19.88″E / 46.430666°N 11.122188°E46.430666; 11.122188
La chiesa, probabilmente quattrocentesca, è citata per la prima volta nel 1537[17].
Cappelle
Cappella di Sant'Antonio di Padova XIX secolo Fondo,
via Doss Sedrena
46°26′30.44″N 11°08′12.9″E / 46.441788°N 11.136916°E46.441788; 11.136916
Costruita nel 1890[18].
Cappella del Crocifisso XXI secolo Castelfondo,
via Fabio Filzi
46°27′23.32″N 11°07′03.07″E / 46.456478°N 11.11752°E46.456478; 11.11752
Cappella cimiteriale, edificata nel 2003-05 durante l'ampliamento del camposanto[19].
Cappella della Madonna di Caravaggio, detta "della Madonna Brusada" XX secolo Località Pradiei, lungo la ciclabile tra Sarnonico e Fondo
46°25′38.82″N 11°08′02.33″E / 46.42745°N 11.13398°E46.42745; 11.13398
La cappella venne eretta sul luogo in cui una tal Orsola Covi, di Seio, venne uccisa da un pretendente respinto in data 26 maggio 1900 (secondo alcune fonti, venne edificata dallo stesso omicida, pentitosi[20]); la prima struttura, lignea, venne incendiata per due volte dai parenti dell'assassino (da cui l'appellativo di "brusada", ossia "bruciata"), fino a che non venne ricostruita in muratura ad opera di un tal Giovanni Battista Rizzi, prima del 1921[21].
Cappella di San Michele Citata XVI secolo, edificio odierno XIX secolo Fondo,
via Santa Lucia
46°26′31.57″N 11°08′01.79″E / 46.442104°N 11.133831°E46.442104; 11.133831
Cappella cimiteriale con ossario interrato, documentata nel 1407 e rimaneggiata nel 1571, costruita intorno al 1649; venne demolita nel 1853 a seguito della soppressione del cimitero. Una nuova cappella, con la medesima intitolazione, venne edificata nel nuovo camposanto verso il 1870[22].
Cappella delle Sacre Stimmate XX secolo Malosco,
viale Alpino, 11
46°26′18.2″N 11°08′56.99″E / 46.43839°N 11.149163°E46.43839; 11.149163
Cappella della casa alpina dei padri stimmatini, costruita nel 1966[23].
Chiese scomparse
Cappella di San Pietro XVI secolo Presso il castello di Castelfondo Edificata forse nel Cinquecento, mentre la vicina chiesa della Natività di Maria era in stato di abbandono; subì danni molto gravi a causa di un terremoto nella seconda metà del Seicento. Restaurata nel 1742, cadde però velocemente in stato d'abbandono e nel 1780, risultando cadente, venne quasi totalmente demolita[24].

Comune di Bresimo[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa dell'Assunzione, o santuario di Santa Maria XIV secolo, edificio odierno XIV secolo Baselga
46°24′55.67″N 10°59′09.78″E / 46.415463°N 10.98605°E46.415463; 10.98605
Citata per la prima volta nel 1324, venne interamente ricostruita poco dopo, nel 1335-38; il nuovo edificio venne ampliato nel 1469 (quando venne rifatto tra l'altro il campanile) e poi ancora nel corso del Cinquecento; nel 1742 venne aggiunto un protiro, poi abbattuto a inizio Novecento[25].
Chiesa di San Bernardo Citata XV secolo, edificio odierno XV secolo Fontana Nuova
46°24′38.4″N 10°58′06.52″E / 46.410667°N 10.968477°E46.410667; 10.968477
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1469, la chiesa potrebbe risalire al XII secolo. Venne riedificata nel 1490, e il nuovo edificio venne ampliato nel 1616, e affiancata dal campanile nella prima metà del Settecento. Nel 1824 venne rifatta la facciata, mentre nella seconda metà del Novecento la navata venne ingrandita verso ovest[26].
Cappelle
Località isolata ad ovest di Fontana Nuova
46°24′36.01″N 10°57′57.94″E / 46.410002°N 10.966095°E46.410002; 10.966095
Cappella cimiteriale.
Chiese scomparse
Cappella di San Sebastiano Citata XV secolo Castello di Altaguardia
46°25′09.48″N 10°58′53.32″E / 46.419299°N 10.981479°E46.419299; 10.981479
Citata a partire dal 1452; alcune visite pastorali la trovarono in cattive condizioni nel corso del Seicento e del primo Settecento, ma venne sistemata entro il 1751. Sconsacrata quando i Tono abbandonarono il castello, cadde in rovina con esso e non ne resta alcuna traccia[27].

Comune di Campodenno[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Egidio Citata XIV secolo, edificio odierno XVI secolo Quetta
46°15′36.38″N 11°02′53.72″E / 46.260105°N 11.048255°E46.260105; 11.048255
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1329 (anche se la data non è del tutto certa) e allora dedicata ai Santi Tre Re, venne ricostruita nella prima metà del Cinquecento. Dal 1537 è documentata l'intitolazione a sant'Egidio. Tra il 1907 e il 1911 vennero ricostruiti la sagrestia, la navata e il campanile[28].
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo XV secolo Segonzone
46°14′55.56″N 11°02′04.06″E / 46.248767°N 11.034462°E46.248767; 11.034462
Citata a partire dal 1485, la costruzione è probabilmente ben più antica[29].
Chiesa dell'Immacolata XIX secolo Lover,
via don Francesco Valentini
46°14′51.72″N 11°01′34.04″E / 46.247701°N 11.026121°E46.247701; 11.026121
Costruita tra il 1859 e il 1863 su modello della chiesa di San Rocco di Nave San Rocco, in parte pagata dai conti Edoardo e Giambattista Kuen Belasi[30].
Chiesa dei Santi Maurizio e Compagni Citata XV secolo Campodenno
46°15′24.41″N 11°02′15.49″E / 46.25678°N 11.037636°E46.25678; 11.037636
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1449, venne ampliata nel 1777, e poi ancora 1792-93. Nel 1856-58 vennero aggiunte le cappelle laterali[31].
Chiesa di San Michele Citata XIII secolo Maso Sant'Angelo
46°15′25.72″N 11°03′28.66″E / 46.257145°N 11.05796°E46.257145; 11.05796
Citata nel 1289, era probabilmente annessa ad un piccolo monastero che sorgeva nei pressi; l'intero maso cambiò proprietario più volte, ed è ora della famiglia Beatrici[32].
Chiesa della Natività di San Giovanni Battista Citata XIV secolo, edificio odierno XVIII secolo Termon,
piazza San Giovanni
46°16′08.13″N 11°02′07.67″E / 46.268924°N 11.035465°E46.268924; 11.035465
Parrocchiale. Viene citata per la prima volta nel 1395; nel 1766 venne sottoposta ad un ampliamento, ma l'intero bene venne riedificato solo dieci anni dopo, tra il 1776 e il 1778[33].
Chiesa di San Pancrazio Citata XIV secolo Dosso di San Pancrazio
46°15′40.96″N 11°01′14.04″E / 46.261378°N 11.020568°E46.261378; 11.020568
Esistente certamente nel 1361; in passato è stata affiancata da un romitorio, del quale oggi restano solo alcune tracce[34].
Chiesa di Santo Stefano Citata XV secolo, edificio odierno XVI secolo Dercolo,
via della Chiesa
46°14′52.47″N 11°02′56.86″E / 46.247909°N 11.049127°E46.247909; 11.049127
Parrocchiale. Menzionata, come cappella, nel 1478, venne riedificata nelle forme attuali tra il 1540 e il 1560; il campanile venne aggiunto nel 1660, mentre nel 1897 venne aggiunta una cappella laterale[35].
Cappelle
Cappella dell'Addolorata XIX secolo Cressino
46°14′34.48″N 11°03′30.91″E / 46.242911°N 11.058585°E46.242911; 11.058585
Costruita nel 1843, su iniziativa e a spese di tal Bartolomeo Pezzi[36].
Chiese sconsacrate o scomparse
Chiesa di San Giorgio Citata XIV-XV secolo Lover La prima citazione di questa chiesa risale, a seconda delle fonti, al 1421 o anche al 1300; a seguito della costruzione della nuova chiesa dell'Immacolata, nel 1872 questa venne sconsacrata, venduta all'asta e trasformata in abitazione privata; il campanile venne abbattuto poco tempo dopo[30].
Chiesa della Santissima Trinità Termon
46°16′08.13″N 11°02′07.67″E / 46.268924°N 11.035465°E46.268924; 11.035465
Il luogo di culto sorgeva nei pressi della Chiesa della Natività di San Giovanni Battista e fu distrutta quando quest'ultima fu riedificata alla fine del XVIII secolo[33].

Comune di Cavareno[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano, o di San Fabiano XII secolo Cavareno,
vicolo San Fabiano
46°24′30.49″N 11°08′10″E / 46.408469°N 11.136112°E46.408469; 11.136112
Eretta probabilmente nel XII secolo, era originariamente dedicata a san Maurizio; venne ampliata tra il 1475 e il 1499, aggiungendo un altare dedicato ai santi Fabiano e Sebastiano, che divengono titolari della chiesa sicuramente entro il 1579[37].
Chiesa di Santa Maria Maddalena XIX secolo Cavareno,
piazza G. Prati
46°24′30.07″N 11°08′17.9″E / 46.408352°N 11.138306°E46.408352; 11.138306
Parrocchiale. Costruita tra il 1869 e il 1873, per sostituire la precedente parrocchiale omonima, situata all'altro capo della piazza[38].
Cappelle
Cappella dell'Addolorata XIX secolo Cavareno
46°24′41.96″N 11°08′17.18″E / 46.411655°N 11.138106°E46.411655; 11.138106
Cappella cimiteriale, edificata nel 1855[39].
Chiese sconsacrate
Chiesa di Santa Maria Maddalena Citata XVII secolo Cavareno,
piazza G. Prati
46°24′32.63″N 11°08′16.45″E / 46.409064°N 11.137902°E46.409064; 11.137902
Antica chiesa curaziale, citata nel 1537, verso la fine del Cinquecento risultava dedicata al Battista. Nel primo ventennio del Seicento venne eretto il campanile, e nel 1693-95 la struttura venne restaurata a seguito di un grave incendio. Dopo la costruzione della nuova parrocchiale omonima, nel 1873 questa chiesa venne sconsacrata. Entro il 1888 venne abbattuto il presbiterio e la struttura, rialzata, venne adibita a scuola; resta in funzione il campanile[38].

Comune di Cis[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di San Giorgio Citata XII secolo Cis,
via Plan
46°23′58.98″N 11°00′17.87″E / 46.399718°N 11.004964°E46.399718; 11.004964
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1117, venne ampliata nel corso del Quattrocento, e poi ancora nel 1594-98[40].
Cappelle
Cappella della Madonna del Rosario XIX secolo Località Poz
46°23′55.6″N 11°00′07.04″E / 46.398778°N 11.001956°E46.398778; 11.001956
Edificata nel 1866[2].

Comune di Cles[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Antonio di Padova XVII secolo Cles,
via Armando Diaz
46°21′44.61″N 11°01′51.14″E / 46.362392°N 11.030873°E46.362392; 11.030873
Chiesa del convento dei francescani, costruita assieme a tutto il complesso tra il 1631 e il 1649 (il campanile venne completato nel 1652). Nel 1774 venne aggiunta una cappella laterale, e nel 1875-76 l'intero edificio venne ampliato, rialzando sia la navata, sia la torre campanaria[41].
Chiesa del Crocifisso, o chiesa del Sant del Ciatar XVII secolo Località Faé
46°23′04.16″N 11°02′06.37″E / 46.384488°N 11.035102°E46.384488; 11.035102
Citata per la prima volta alla fine del Seicento, sul luogo di una preesistente edicola sacra. L'edificio, che si trova in stato di abbandono e degrado, venne ampliato nelle forme attuali nel corso del Settecento[42].
Chiesa di San Lorenzo Citata XIV secolo, edificio odierno XVI secolo Mechel
46°20′59.28″N 11°01′06.63″E / 46.349799°N 11.018508°E46.349799; 11.018508
Citata a partire dal 1390, ma forse risalente già al XII secolo; l'edificio venne interamente ricostruito tra il 1508 e il 1520[43].
Chiesa di Santa Lucia Citata XIV secolo, edificio odierno XVII secolo Caltron
46°22′22.01″N 11°01′40.04″E / 46.37278°N 11.02779°E46.37278; 11.02779
Citata per la prima volta nel 1328, venne ricostruita poco prima del 1672[44].
Chiesa della Madonna della Neve XX secolo Monte Peller, nei pressi di malga Clésera
46°19′12.13″N 10°56′13.14″E / 46.320036°N 10.936982°E46.320036; 10.936982
Costruita nel 1912 e ristrutturata nel 1936, si trova a 1854 metri di quota[2][45].
Chiesa di Santa Maria Assunta Citata XII secolo, edificio odierno XVI secolo Cles,
via Guglielmo Marconi
46°21′52.3″N 11°02′09.6″E / 46.364528°N 11.036°E46.364528; 11.036
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1128, venne riedificata tra il 1507 e il 1523 per volontà di Bernardo Clesio; nel 1614 viene aggiunta la sagresia, mentre nel 1804 viene portato a termine il campanile. Tra il 1818 e il 1823 l'edificio viene ampliato con il prolungamento della navata e l'inserimento di due cappelle laterali[46].
Chiesa di Santa Maria Assunta, o dell'Assunzione Fondata XII secolo, edificio odierno XVI secolo Mechel
46°20′56.6″N 11°01′03.1″E / 46.349056°N 11.017528°E46.349056; 11.017528
Parrocchiale. Edificata plausibilmente nel corso del XII secolo, la prima citazione risale al 1226. Venne demolita e ricostruita totalmente, perché in cattive condizioni, tra il 1579 e il 1586. L'edificio venne quindi ampliato nel 1849, e dotato di sagrestia nel 1857[47].
Chiesa di Santa Maria delle Grazie, o della Madonnina, o dei Santi Angeli, o dell'Ausiliatrice XVII secolo Cles,
via Fabio Filzi
46°21′57.56″N 11°01′59.18″E / 46.365989°N 11.033105°E46.365989; 11.033105
Fatta costruire nel 1687-91 per volontà di don Giacomo Borghesi; nel 1851 venne incorporata all'interno di una struttura alberghiera[48].
Chiesa di San Pietro Fondata XIII-XIV secolo, edificio odierno XVII secolo Maiano
46°21′42.91″N 11°02′34.3″E / 46.36192°N 11.04286°E46.36192; 11.04286
Costruita tra il 1250 e il 1350, la prima citazione risale al 1467. Venne riedificata tra il 1649 e il 1665[49].
Chiesa di San Rocco XIX secolo Cles,
via Guglielmo Marconi
46°21′55.9″N 11°02′10.2″E / 46.365528°N 11.036167°E46.365528; 11.036167
Costruita nel 1878-80, per sostituire la chiesa omonima distrutta da un incendio[50].
Chiesa di San Tommaso XIII secolo Dres
46°22′16.5″N 11°02′02.2″E / 46.37125°N 11.033944°E46.37125; 11.033944
La chiesa, risalente probabilmente al Duecento, viene citata per la prima volta nel 1322; nel 1616 venne ingrandita verso ovest[51].
Chiesa di San Vigilio XII secolo Pez
46°21′47.66″N 11°02′13.31″E / 46.36324°N 11.03703°E46.36324; 11.03703
Costruita nel corso del XII secolo, entro l'anno 1191 in cui viene citata per la prima volta; l'edificio subisce un ampliamento tra il 1640 e il 1699[52].
Chiesa di San Vito XII secolo San Vito
46°21′49.69″N 11°00′59.88″E / 46.363804°N 11.016632°E46.363804; 11.016632
La chiesa, posta nelle adiacenze di Maso Conci in località San Vito alto, fu edificata nel XII secolo e ricostruita nel corso del Cinquecento[53].
Cappelle
Cappella dell'Addolorata XX secolo Cles,
via F. Filzi
46°22′10.94″N 11°01′49.07″E / 46.369706°N 11.030298°E46.369706; 11.030298
Costruita nel 1909, ampliando un'edicola votiva eretta nel 1893[54].
Cappella di Sant'Antonio XX secolo Località isolata sul monte di Cles
46°22′31.98″N 11°00′21.96″E / 46.37555°N 11.0061°E46.37555; 11.0061
Eretta nel 1936 al posto di una preesistente edicola votiva[45].
Cappella della Santa Croce XIX secolo Cles,
via Friena
46°21′34.54″N 11°02′19.65″E / 46.359595°N 11.038793°E46.359595; 11.038793
Cappella cimiteriale, costruita nel 1894[55].
Cappella di Maria Salus Infirmorum XX secolo Cles,
via Alcide Degasperi
46°21′42.84″N 11°01′58.08″E / 46.361901°N 11.032801°E46.361901; 11.032801
Cappella dell'ospedale nuovo di Cles, edificata nel 1983[56].
Cappella di San Maurzio XX secolo Località Verdè
46°20′54.76″N 10°58′51.61″E / 46.348544°N 10.981004°E46.348544; 10.981004
Costruita dal gruppo ANA di Cles nel 1970, in sole dodici giornate di lavoro[57][45].
Chiese scomparse
Chiesa di Sant'Ippolito Citata XIV secolo Mechel Chiesa del castello di Sant'Ippolito presso Mechel, citata nel 1309. Il castello (e la chiesa con esso) venne distrutto nel 1407 durante una rivolta contadina[58][59].
Chiesa di San Rocco XIV secolo Cles Costruita verso il 1350 presso l'antico ospedale di Cles e in origine dedicata alla Madonna; andò distrutta in un incendio doloso che rase al suolo l'intero ospedale nel 1824[50][60].
Chiesa di San Valentino Citata XV secolo Località Moie Documentata per la prima volta nel 1452, era forse molto più antica. Nel 1778 la decisione di adibirla a scuola venne respinta dalla popolazione; venne poi demolita nel 1818, e le sue pietre adoperate per allungare la parrocchiale[61]. La zona, anticamente un prato, è ora coltivata a meleto[62].

Comune di Contà[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo Citata XVI secolo, edificio odierno XIX secolo Terres,
via San Giorgio
46°18′37.86″N 11°01′25.51″E / 46.310516°N 11.023752°E46.310516; 11.023752
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1537; venne danneggiata da un incendio nel 1802 e, successivamente, l'intero edificio venne riedificato tra il 1828 e il 1830, poiché ritenuto piccolo e in cattive condizioni. Nel 1865 la nuova chiesa venne dotata di campanile[63].
Chiesa di San Giorgio XII secolo Terres,
via San Giorgio
46°18′38.63″N 11°01′26.14″E / 46.310731°N 11.023927°E46.310731; 11.023927
Costruita nella seconda metà del 1100, venne ampliata, ricostruendo in particolare l'abside, tra il 1450 e il 1472. Verso il 1542 venne rialzato il soffitto della navata[64].
Chiesa di San Lorenzo XIII secolo Cunevo,
via Stefano Cattani
46°17′07.4″N 11°02′08.1″E / 46.285389°N 11.035583°E46.285389; 11.035583
La prima citazione della chiesa è del 1327, ma una primo luogo di culto sul posto esisteva già forse nel Duecento. Tra il 1616 e il 1649 venne aggiunta una sagrestia, verso la metà del Settecento il campanile, e nel 1818 una seconda sagrestia. Con la costruzione della nuova curaziale, la sagrestia più vecchia venne demolita e, dal 1862, questa chiesa venne abbandonata e adibita a magazzino; venne poi sconsacrata e, durante la prima guerra mondiale, usata come magazzino militare, stalla e cucina da campo. Nel 1923 la chiesa venne restaurata e venne demolita anche l'altra sagrestia[65].
Chiesa di Santa Maria Maddalena Citata XIII secolo Cunevo,
via alla Santa
46°16′35.95″N 11°02′01.86″E / 46.276654°N 11.03385°E46.276654; 11.03385
Chiesa incorporata nel monastero agostiniano di Santa Maria Coronata, citato dal 1264 e ora di proprietà del seminario maggiore arcivescovile di Trento[66].
Chiesa della Natività di San Giovanni Battista Documentata XIII secolo, edificio odierno XV secolo Flavon,
via San Giovanni
46°17′56.94″N 11°01′55.02″E / 46.29915°N 11.03195°E46.29915; 11.03195
Parrocchiale. Una prima chiesa sul posto è attestata nel 1242; essa venne ricostruita tra il 1450 e il 1485, e nel 1676 vennero aggiunte due cappelle laterali. Nel corso dei secoli sono documentati molti altri lavori, principalmente di restauro, ristrutturazione e decorazione[67].
Chiesa del Santissimo Redentore XIX secolo Cunevo,
piazza Santissimo Redentore
46°17′11.58″N 11°02′04.78″E / 46.28655°N 11.03466°E46.28655; 11.03466
Parrocchiale. Eretta nel 1859-62 per accomodare l'accresciuta popolazione locale[68].
Cappelle
Cappella di San Bartolomeo Maso San Bartolomeo
46°18′05.57″N 11°02′33.4″E / 46.301548°N 11.042611°E46.301548; 11.042611
Flavon
46°17′54.72″N 11°02′03.43″E / 46.298534°N 11.034286°E46.298534; 11.034286
Cappella cimiteriale.
Chiese scomparse
Chiesa (o cappella) di San Bartolomeo Citata XVI secolo Presso il castello di Flavon Documentata nel 1537 e probabilmente cointestata a san Gottardo, era detta "nella villa Roncato" e poi "al Dos del castello Flavon" (il quale venne abbandonato nel Seicento); la chiesa è citata ancora nel 1742 (quando era già in rovina) e nel 1766[69][70][71][72].
Cappella di San Daniele, o dei Santi Daniele e Andrea Citata XIV secolo In un maso a ovest di Terres Citata per la prima volta nel 1309, nel 1593 venne acquisita dal seminario vescovile di Trento; documentata ancora nel 1742, è poi caduta in rovina[69][73][71].
Chiesa (o cappella) di San Valentino Citata XVI secolo Flavon Attestata nel 1509, venne costruita dai conti Spaur e passò poi ai Firmian; è documentata fino al 1766, quand'era già in rovina[69][70][71].

Comune di Dambel[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa dell'Addolorata XV secolo Dambel,
via Saorì
46°24′08.96″N 11°05′39.43″E / 46.40249°N 11.094287°E46.40249; 11.094287
Costruita nel corso del Quattrocento, viene citata per la prima volta nel 1491; venne poi ampliata verso il 1679[74].
Chiesa di Santa Maria Assunta XII-XIII secolo Dambel,
via Vittorio Emanuele III
46°24′23.52″N 11°05′27.39″E / 46.406533°N 11.090941°E46.406533; 11.090941
Parrocchiale. Un primo edificio venne edificato tra il 1150 e il 1242, anno in cui è citata per la prima volta. Fra il 1433 e il 1520 venne costruito il presbiterio, e tra il 1537 e il 1570 venne eretto il campanile e allungata la navata[75].
Cappelle
Cappella di Sant'Antonio Abate XVI secolo Dambel,
via Crosara
46°24′19.29″N 11°05′34.24″E / 46.405358°N 11.092844°E46.405358; 11.092844
Costruita nel 1558-61, come ex voto per un'epidemia di peste del 1554[76].

Comune di Denno[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Agnese Citata XIII secolo Denno,
via Castel Enno
46°16′31″N 11°03′09.37″E / 46.275277°N 11.052603°E46.275277; 11.052603
Citata per la prima volta nel 1286, all'epoca era dedicata a Santa Maria; il cambio d'intitolazione in favore di sant'Agnese avvenne tra il 1478 e il 1492[77].
Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio Citata XIII secolo, edificio odierno XVI secolo Denno,
via Santi Gervasio e Protasio
46°16′27.93″N 11°02′58.31″E / 46.274425°N 11.04953°E46.274425; 11.04953
Parrocchiale. Chiesa probabilmente molto antica, citata varie volte nel Duecento. L'edificio venne ricostruito partendo dal 1520, e il cantiere si chiuse solo nel 1542; da allora, la chiesa subì solo interventi marginali o non invasivi, con l'eccezione dell'aggiunta di una seconda sagrestia nel 1827, e del rifacimento del tetto e della metà superiore della facciata nel 1837-38[78].
Cappelle
Cappella di San Pietro XII-XIII secolo Denno,
via Castel Enno
46°16′30.63″N 11°03′11.26″E / 46.275176°N 11.053127°E46.275176; 11.053127
Citata per la prima volta nel 1461, l'edificio è documentabile indietro fino al XII-XIII secolo[79].

Comune di Livo[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Antonio Citata XIV secolo, edificio odierno XVII secolo Preghena
46°24′35.17″N 11°00′44.49″E / 46.40977°N 11.012359°E46.40977; 11.012359
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1384; distrutta da un incendio, la struttura venne ricostruita nell'ultimo decennio del Quattrocento. La nuova chiesa venne ampliata nel 1531 con l'aggiunta di una loggia esterna, mentre nel Seicento venne inserita una cappella laterale. Nuovamente colpita da un incendio, la chiesa dovette essere riedificata nel 1692. Nel 1957-58, di questo terzo edificio venne abbattuta la facciata, sostituendola con un moderno avancorpo rettangolare[80].
Chiesa dell'Immacolata XII secolo Scanna
46°23′45.1″N 11°01′34″E / 46.395861°N 11.026111°E46.395861; 11.026111
Costruita forse nel corso del XII secolo, la chiesa venne rimaneggiata più volte nel Cinquecento e nel Seicento; l'aspetto attuale è dovuto ad un ampliamento del 1736[81].
Chiesa di San Martino Citata XIII secolo Livo
46°24′20.77″N 11°01′08.1″E / 46.40577°N 11.018917°E46.40577; 11.018917
Citata per la prima volta nel 1209; è documentato un ampliamento nel 1610, seguito da un altro nel 1670 (che comportò l'allungamento della facciata di due campate, e quindi la ricostruzione della facciata). Nel 1850-55 la sagrestia venne abbattuta e ricostruita in altra posizione[82].
Chiesa della Natività di Maria Fondata VI-X secolo, edificio odierno XIV secolo Varollo
46°23′53.5″N 11°01′18.7″E / 46.398194°N 11.021861°E46.398194; 11.021861
Parrocchiale. Chiesa considerevolmente antica, collocabile nel suo primo nucleo ad un periodo compreso tra il VI e il X secolo, poi ampliata entro il Duecento; la prima citazione è del 1214. Dopo il 1309 la chiesa viene sostanzialmente ricostruita; al nuovo edificio viene aggiunta la loggia esterna (1516-1570), poi viene in parte ricostruito (1528-1537) e dotato di rosone (1604); tra il 1617 e il 1628 viene rifatta la sagrestia.[83].
Cappelle
Cappella della Santa Croce XX secolo Preghena
46°24′31.85″N 11°00′27.89″E / 46.408848°N 11.007748°E46.408848; 11.007748
Cappella cimiteriale, costruita nel 1964[84].

Comune di Novella[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa dei Santi Andrea ed Egidio XIV-XV secolo Salobbi
46°27′12.06″N 11°06′34.03″E / 46.45335°N 11.109452°E46.45335; 11.109452
Attestata per la prima volta nel 1515, la chiesa risale probabilmente alla fine del Trecento o all'inizio del Quattrocento; nel 1682 venne rimaneggiata e rialzata la navata[85].
Chiesa dei Santi Antonio Abate e Rocco Documentata XVI secolo Traversara
46°26′03.99″N 11°06′13.17″E / 46.434441°N 11.103657°E46.434441; 11.103657
Sicuramente esistente nel 1517, data a cui risalgono alcuni degli affreschi; la prima citazione è di vent'anni più tarda. La chiesa subì un ampliamento verso il 1618, e nel 1656 venne aggiunto il campanile[86].
Chiesa di San Biagio Citata XV secolo Località San Biagio
46°23′32.16″N 11°04′38.87″E / 46.392267°N 11.077465°E46.392267; 11.077465
Anticamente dedicata a san Lazzaro perché probabilmente affiancata da un lazzaretto, divenne poi chiesa eremitica; è citata nel 1466, e venne rimaneggiata successivamente[87][88].
Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano XIV secolo Brez (Rivo),
via 4 Novembre
46°25′50.64″N 11°06′23.53″E / 46.430732°N 11.106536°E46.430732; 11.106536
Una prima chiesa sul luogo sorse già probabilmente nel Trecento, ma è citata solo nel 1537. Venne notevolmente rimaneggiata verso il 1544, affiancata dal campanile nel 1713, e infine nel 1766 venne aggiunta una cappella laterale[89].
Chiesa di San Floriano Citata XIII secolo, edificio odierno XVI secolo Arsio
46°25′39.78″N 11°05′59.86″E / 46.427716°N 11.099962°E46.427716; 11.099962
Antica chiesa pievana, citata già nel 1241; venne totalmente ricostruita tra il 1512 e il 1517[90].
Chiesa della Madonna del Carmine Citata XIV secolo, edificio odierno XVII secolo Revò,
via 4 Novembre
46°23′25.83″N 11°03′31.7″E / 46.390508°N 11.058806°E46.390508; 11.058806
Citata per la prima volta nel 1309, venne ricostruita nella prima metà del Seicento, e verso la fine del secolo venne ultimato il campanile[91].
Chiesa di Santa Maria Assunta XIV secolo Cloz,
strada statale del Tonale e della Mendola
46°25′00.04″N 11°05′04.53″E / 46.416677°N 11.084592°E46.416677; 11.084592
Costruita probabilmente nel Trecento ma citata solo nel 1458. Venne ampliata nel 1616-17 e dotata di campanile nel 1688[92].
Chiesa di Maria Ausiliatrice XX secolo Brez,
via Silvio Lorenzoni
46°25′55.24″N 11°06′24.32″E / 46.432012°N 11.106756°E46.432012; 11.106756
Parrocchiale. Costruita nel 1966[93].
Chiesa di San Martino Citata XVI secolo Carnalez
46°26′30.6″N 11°06′05.2″E / 46.441833°N 11.101444°E46.441833; 11.101444
Citata nel 1537; nel 1694 venne aggiunto il piccolo campanile a vela[94].
Chiesa dei Santi Maurizio e Compagni XVIII secolo Tregiovo
46°26′19.8″N 11°03′11.78″E / 46.438833°N 11.053273°E46.438833; 11.053273
Parrocchiale. Costruita nel 1788-99 per sostituire la precedente chiesa di San Maurizio, lontana dal centro abitato; nel 1909 venne ingrandita la sagrestia[95].
Chiesa della Natività di Maria Citata XVI secolo Arsio
46°25′41.01″N 11°05′39.43″E / 46.428057°N 11.094286°E46.428057; 11.094286
Citata nel 1537, venne dotata di campanile nel 1678[96].
Chiesa di Santo Stefano Citata XII secolo, edificio odierno XX secolo Cloz,
via Santo Stefano
46°25′11.34″N 11°05′14.83″E / 46.419818°N 11.087452°E46.419818; 11.087452
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1183, venne probabilmente riedificata nella prima metà del Quattrocento, e poi una seconda volta tra il 1575 e il 1579. Nel 1620 venne eretto il campanile, e nel 1893 venne aggiunta una cappella laterale. L'edificio venne ricostruito una terza volta nel 1940-42, riconvertendo parte della chiesa precedente in transetto della nuova struttura[97].
Chiesa di Santo Stefano Citata XII secolo, edificio odierno XVI secolo Revò,
via Jacopo Antonio Maffei
46°23′27.41″N 11°03′37.79″E / 46.390947°N 11.060497°E46.390947; 11.060497
Parrocchiale. Esistente forse come chiesa pievana nel 1128, questo primo edificio sarebbe stato riedificato nel 1323; una seconda ricostruzione, che si protrasse lungamente, ebbe luogo tra il 1508 e il 1624.[98].
Chiesa di San Valentino Citata XV secolo Cagnò,
via Pelrg Albere
46°23′40.68″N 11°02′25.56″E / 46.394632°N 11.040433°E46.394632; 11.040433
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1409; nel 1878-83 venne allungata di una campata, rifacendo quindi la facciata[99].
Chiesa di San Vitale Fondata XIV secolo, edificio odierno XIX secolo Romallo,
piazza Padre Agosti
46°23′47.21″N 11°03′58.78″E / 46.396447°N 11.066327°E46.396447; 11.066327
Parrocchiale. Costruita probabilmente nel corso del Trecento, viene citata nel 1412; venne ampliata nel 1500-12, e poi ancora nel 1742-45. Venne gravemente danneggiata da un incendio che sostanzialmente distrusse il paese nel 1853; venne quindi ricostruita tra il 1855 e il 1859[100].
Cappelle
Cappella di Sant'Anna Citata XVII secolo Castel Sant'Anna
46°25′03.49″N 11°05′50.18″E / 46.417636°N 11.097271°E46.417636; 11.097271
Situata all'interno della cinta muraria di Castel Sant'Anna, a cui da il nome[101]; la prima citazione del luogo di culto è del 1685[102].
Cappella del Crocifisso XX secolo Cloz
46°25′05.91″N 11°05′21.92″E / 46.418309°N 11.089422°E46.418309; 11.089422
Cappella cimiteriale, costruita nel 1930-40[5].
Cappella del Crocifisso XX secolo Romallo
46°23′38.9″N 11°03′45.92″E / 46.39414°N 11.062756°E46.39414; 11.062756
Cappella cimiteriale, costruita nel 1956[103].
Cappella di San Giovanni Battista XVIII secolo Brez,
via Baron De Menghin
46°25′57.07″N 11°06′31.94″E / 46.432519°N 11.108872°E46.432519; 11.108872
Cappella privata, incoporata all'interno di una casa; l'intero edificio venne costruito nel 1769 per volontà di don Giovanni Andrea Borzaga[104][105].
Cappella della Madonna di Pompei XIX secolo Cagnò,
via Nazionale
46°23′30.87″N 11°02′42.87″E / 46.391909°N 11.045241°E46.391909; 11.045241
Costruita nel 1893[106].
Cappella del Sacro Cuore di Gesù Documentata XX secolo Tra Revò e Cagnò
46°23′29.54″N 11°02′59.05″E / 46.39154°N 11.049735°E46.39154; 11.049735
Certamente esistente nel 1992, data riportata in facciata.
Cappella della Vergine di Caravaggio XIX secolo Presso Romallo, lungo la strada per Cloz
46°24′07.75″N 11°04′15.86″E / 46.402154°N 11.071071°E46.402154; 11.071071
Costruita nel 1890 su iniziativa di don Giovanni Dominici, ampliando un'edicola eretta nel 1866 sempre per iniziativa del sacerdote; nel 1936-37 venne aggiunto il portico[107].
Cagnò
46°23′37.61″N 11°02′14.08″E / 46.393781°N 11.037245°E46.393781; 11.037245
Cappella cimiteriale[108].
Chiese scomparse
Cappella di San Gallo XV secolo Presso Cagnò
46°23′39.32″N 11°01′57.49″E / 46.394256°N 11.032636°E46.394256; 11.032636
Cappella annessa al romitorio dedicata al monaco irlandese San Gallo. Dell'edificio, abbandonato già nel XVIII secolo, restano alcuni ruderi[109].
Chiesa di San Giovanni Battista Citata XVI secolo Revò Chiesa molto antica, forse in origine pievana, documentata nel 1537; dotata di battistero, si trovava di fianco alla parrocchiale di Santo Stefano. Già diroccata nel 1695, venne in gran parte demolita; sopravvivono parti delle mura perimetrali, incorporate in un edificio privato[110][111][112].
Chiesa di San Maurizio XIV secolo Tregiovo
46°26′26.31″N 11°03′15.12″E / 46.440643°N 11.054201°E46.440643; 11.054201
Costruita sul colle sovrastante l'abitato sul finire del Trecento, ma viene citata solo nel 1695; nel 1788 venne demolita e sostituita dalla nuova chiesa dei Santi Maurizio e Compagni, risparmiando solo il campanile, tuttora funzionante[95].
Chiesa di San Michele Citata XVI secolo Presso Brez Chiesa molto antica, consacrata nell'anno 1500, era posta sotto al paese di Brez, verso il torrente Novella; documentata fino al 1751, è in seguito scomparsa[113].

Comune di Predaia[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Agnese XIX secolo Tres,
via Monsignor Angelo Negri
46°19′15.6″N 11°05′40.6″E / 46.321°N 11.094611°E46.321; 11.094611
Parrocchiale. Costruita nel 1837-41 al posto di quella di San Rocco; il campanile venne eretto nel 1910[114].
Chiesa di Sant'Agnese in Colle Citata XV secolo Tres,
via Doss
46°19′07.9″N 11°05′32.64″E / 46.318861°N 11.092399°E46.318861; 11.092399
Chiesa cimiteriale (già curaziale), documentata con certezza nel 1411, venne dotata di campanile e sagrestia nel corso del Cinquecento, mentre tra il 1640 e il 1648 venne aggiunta la cappella laterale. Venne danneggiata da un incendio nel 1795 e riparata entro il 1799; un secondo incendio, causato da un fulmine, colpì la struttura nel 1900.[115].
Chiesa di Sant'Eusebio Citata XIII secolo, edificio odierno XVII secolo Torra,
via di Sant'Eusebio
46°18′03.36″N 11°04′49.87″E / 46.300933°N 11.080519°E46.300933; 11.080519
Parrocchiale. Una prima pieve romanica, di cui sopravvive il campanile, esisteva nel Duecento, ed è citata nel 1295. L'edificio venne ricostruito nel 1618-24[116].
Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo XIII secolo Dermulo,
via del Borgo
46°20′17.22″N 11°03′42.59″E / 46.338118°N 11.061831°E46.338118; 11.061831
Costruita nel corso del Duecento, venne dotata di campanile nel 1503; nel 1621 crollò la volta della navata, che venne ricostruita nel 1627, mentre nel 1847 dovette essere rifatto il tetto, distrutto da un incendio. È stata parrocchiale dal 1950 fino alla costruzione della nuova chiesa di Santa Giustina[117].
Chiesa di Santa Giustina XX secolo Dermulo,
via del Borgo
46°20′18.56″N 11°03′46.4″E / 46.338489°N 11.062888°E46.338489; 11.062888
Parrocchiale. Costruita nel 1952-54[118].
Chiesa della Madonna di Loreto XVIII secolo Presso Castel Bragher
46°19′46.13″N 11°04′56.62″E / 46.329481°N 11.082394°E46.329481; 11.082394
Costruita nel 1723 e benedetta nel 1726[10][119].
Chiesa della Madonna del Rosario Citata XIII secolo Taio,
via Desiderio Reich
46°19′13.99″N 11°03′55.36″E / 46.320554°N 11.065377°E46.320554; 11.065377
Citata nel 1265, venne ampliata verso est, costruendo un nuovo presbiterio, e sopraelevata tra il 1500 e il 1537; nel 1643 venne ricostruita la sagrestia, nel 1649 venne fatto (o rifatto) il campanile, e nel 1657-58 venne aggiunta una cappella laterale[120].
Chiesa della Madonna del Rosario Citata XIV secolo Vervò,
piazza Chiesa
46°18′27.6″N 11°07′08.9″E / 46.307667°N 11.119139°E46.307667; 11.119139
Parrocchiale. Citata nel 1327, venne ampliata sul finire del Quattrocento, e poi ancora tra il 1616 e il 1636. Tra il 1769 e il 1780 venne rialzato il campanile, e la chiesa viene nuovamente ampliata nel 1882-86[121].
Chiesa (o cappella) della Madonna del Rosario, o di San Celestino[122] XV secolo Castel Bragher
46°19′47.79″N 11°04′51.9″E / 46.329941°N 11.081082°E46.329941; 11.081082
Incorporata in un'ala di Castel Bragher, eretta nel 1441; dal 1730 vi si conserva il corpo santo di un san Celestino estratto dalle catacombe di Roma, da cui l'intitolazione alternativa[119][123].
Chiesa di San Marcello Documentata XIV secolo Dardine,
via San Marcello
46°17′12.36″N 11°04′56.24″E / 46.286766°N 11.082288°E46.286766; 11.082288
Parrocchiale. Sicuramente esistente nella seconda metà del Trecento, venne dotata di campanile nella prima metà del Cinquecento; tra il 1708 e il 1725 vennero aggiunte le cappelle laterali[124].
Chiesa di San Marco Citata XVI secolo, edificio odierno XIX secolo Mollaro,
piazza di San Marco
46°17′40.12″N 11°04′28.99″E / 46.294478°N 11.07472°E46.294478; 11.07472
Parrocchiale. Una prima cappella è documentata negli atti visitali del 1537; nel 1636 venne dotata di sagrestia, e tra il 1708 e il 1723 di campanile. L'intero edificio venne riedificato nel 1850-52[125].
Chiesa di Santa Maria Assunta Citata XIII secolo, edificio odierno XVIII secolo Smarano,
piazza don Lorenzo Dal Ponte
46°20′31.72″N 11°06′27.22″E / 46.342145°N 11.107561°E46.342145; 11.107561
Parrocchiale. Antica chiesa pievana, attestata nel 1272. Venne distrutta da un incendio, e quindi riedificata, nel 1407; ciò accadde nuovamente nel 1759, a la ricostruzione terminò nel 1766. Nel 1868 la chiesa venne colpita per la terza volta da un incendio che imperversò in tutto il paese, e che devastò il tetto della chiesa e del campanile, riparati entro il 1869. Nel corso del Novecento sono documentati diversi lavori di ristrutturazione[126].
Chiesa di San Martino Citata XIV secolo, edificio odierno XVI secolo Vervò,
via San Martino
46°18′21.1″N 11°07′21.8″E / 46.305861°N 11.122722°E46.305861; 11.122722
Chiesa cimiteriale, citata nel 1389, venne ricostruita nella prima metà del Cinquecento, probabilmente entro il 1539. Nel 1672 vennero aggiunte due cappelle laterali nella navata[127].
Chiesa di San Michele Citata XVI secolo Priò,
via Chiesa
46°17′20.54″N 11°05′38.81″E / 46.289039°N 11.094113°E46.289039; 11.094113
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1537; nel 1748 venne costruito il campanile, mentre nel 1910 vennero aggiunte le cappelle laterali[128].
Chiesa di San Michele XVI secolo Località San Romedio
46°22′08.45″N 11°06′22.97″E / 46.369013°N 11.10638°E46.369013; 11.10638
Parte del complesso del santuario di San Romedio, al quale venne aggiunta nel 1514[129].
Chiesa della Natività di Maria Citata XIV sercolo, edificio odierno XV secolo Segno,
via dei Cini
46°18′21.7″N 11°04′29.6″E / 46.306028°N 11.074889°E46.306028; 11.074889
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1327, venne ricostruita entro il 1483 e ristrutturata o ampliata nel 1548; nel 1582 venne aggiunto il campanile, e nel 1791-98 l'edificio venne ulteriormente ampliato, ribaltandone l'orientamento e costruendo una nuova abside[130].
Chiesa del Ritrovamento della Croce, o dell'Invenzione della Croce Documentata XIII secolo, edificio odierno XVII secolo Coredo,
via al Castello
46°20′50.9″N 11°05′35.37″E / 46.347473°N 11.093158°E46.347473; 11.093158
Antica chiesa pievana dedicata a Santa Maria (poi Santa Maria Assunta), documentabile circa fino al 1250; la prima menzione scritta dell'edificio è del 1348. Nel 1468 venne ricostruita; il nuovo fabbricato venne danneggiato da un incendio verso il 1510, e poi di nuovo nel 1611, dopo il quale venne almeno in parte ricostruito. Dalla metà del Seicento comincia ad essere attestata la dedicazione al Ritrovamento della Croce, che sostituisce totalmente la dedicazione mariana a partire dalla fine del Settecento. Nel 1711-24 la chiesa venne ampliata e dotata di sei cappelle laterali; nel 1948, costruita la nuova chiesa omonima in centro al paese, questa venne riconvertita in cimiteriale[131].
Chiesa del Ritrovamento della Croce XX secolo Coredo,
piazza Santa Croce
46°20′54.23″N 11°05′24.12″E / 46.348398°N 11.090033°E46.348398; 11.090033
Parrocchiale, costruita nel 1943-48 in sostituzione dell'antica chiesa pievana omonima[132].
Chiesa di San Rocco Citata XVI secolo Tuenetto,
via di San Rocco
46°17′45.25″N 11°04′53.4″E / 46.295902°N 11.081501°E46.295902; 11.081501
Citata nel 1579; nel 1742 venne munita di campanile, e nel 1765-68 venne ampliata costruendo una nuova abside; nel 1912 venne infine aggiunta la sagrestia[133].
Santuario di San Romedio XI secolo Località San Romedio
46°22′07.86″N 11°06′23.56″E / 46.368851°N 11.106544°E46.368851; 11.106544
Il primo nucleo del santuario sorse tra l'anno 1000 e l'anno 1090; vari lavori e ampliamenti sono documentati nei secoli successivi, portando il luogo sacro al suo aspetto attuale[134].
Chiesa di San Sigismondo Citata XVI secolo Vion
46°18′28.88″N 11°04′49.58″E / 46.308022°N 11.08044°E46.308022; 11.08044
Una prima cappella è citata nel 1537; nel 1697 venne dotata di sagrestia, e nel 1750-53 di campanile[135].
Chiesa di San Sisto II Citata XIV secolo, edificio odierno XIX secolo Tavon,
via di San Sisto
46°21′48.34″N 11°05′42.64″E / 46.363429°N 11.095178°E46.363429; 11.095178
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1344 e allora dedicata a san Zenone, venne probabilmente ricostruita verso il 1480; nel 1687 l'edificio venne reintitolato a san Sisto II. Tra il 1766 e il 1779 venne eretto il campanile, dopodiché, nel 1850-52, la chiesa venne demolita e ricostruita poiché troppo piccola[136].
Chiesa di San Vittore Citata XIII secolo Taio,
piazza di San Vittore
46°19′15.85″N 11°04′00.15″E / 46.32107°N 11.066708°E46.32107; 11.066708
Parrocchiale. Antica chiesa pievana, citata per la prima volta nel 1272; tra il 1526 e il 1537 venne eretto il campanile, mentre nel 1710-15 venne inserita la cupola e l'abside venne rifatta nel 1755-60. La volta della navata crollò nel 1829, e l'edificio venne abbandonato fino alla completa ricostruzione della navata nel 1845-48[137].
Cappelle
Cappella dell'Addolorata XX secolo Località San Romedio
46°22′08.1″N 11°06′23.17″E / 46.368916°N 11.106437°E46.368916; 11.106437
Cappella facente parte del complesso del santuario di San Romedio, al quale venne aggiunta nel 1918, alla fine della prima guerra mondiale[138].
Cappella di Sant'Antonio XIX secolo Presso Castel Bragher
46°19′44.93″N 11°04′57.84″E / 46.329146°N 11.082732°E46.329146; 11.082732
Cappella con il sepolcro dei conti Bragher, costruita nel 1881-82[119][139].
Cappella del Crocifisso XIX secolo Taio,
via del Cimitero
46°19′32.27″N 11°03′53.96″E / 46.325631°N 11.06499°E46.325631; 11.06499
Cappella cimiteriale, costruita nel 1881-82[140].
Cappella dei Santi Fabiano e Sebastiano XV secolo Vervò,
via San Martino
46°18′21.8″N 11°07′21.49″E / 46.306056°N 11.122637°E46.306056; 11.122637
Fatta costruire nel 1476 da alcuni privati[141].
Cappella della Madonna Addolorata XIX secolo Coredo,
via Vaiaren
46°20′49.37″N 11°05′27.36″E / 46.347047°N 11.090932°E46.347047; 11.090932
Costruita nel 1862 dai fratelli Giuseppe, Francesco e Pietro Sicher (tutti e tre sacerdoti)[119].
Cappella del Sepolcro XVIII secolo Vervò,
via San Martino
46°18′21.51″N 11°07′20.91″E / 46.305975°N 11.122476°E46.305975; 11.122476
Costruita probabilmente nel 1744 come punto terminale di una via Crucis[142].
Cappella di San Giorgio, o dei Santi Giorgio e Romedio XV secolo Località San Romedio
46°22′08.21″N 11°06′23.12″E / 46.368947°N 11.106423°E46.368947; 11.106423
Cappella facente parte del complesso del santuario di San Romedio, al quale venne aggiunta nel 1487 su commissione di Giorgio di Castel Cles; nel 1770 l'edificio ospitante la cappella venne rialzato di un piano[143].
Segno,
via Villa
46°18′31.68″N 11°04′27.3″E / 46.308801°N 11.074251°E46.308801; 11.074251
Cappella cimiteriale.
Chiese scomparse
Chiesa dei Santi Cipriano e Giustina, o di Santa Giustina Citata nel 1537 Località Crós presso Dermulo L'edificio, in rovina, fa parte dell'eremo di Santa Giustina, situato a valle dell'omonima diga sul lato sinistro del fiume Noce.[144]
Chiesa di San Pietro Citata XIV secolo Località Palù presso Tavon Citata già nel 1348, verso la metà del Seicento era in pessimo stato e cadde in rovina; venne rinnovata nel 1708 dal romito Pietro Federici, che vi costruì accanto anche un romitorio, e per alcuni decenni rimase in uso come chiesa eremitica; soppresso il romitorio per i decreti giuseppini, la chiesa andò nuovamente in rovina e di essa non resta più nulla[145].
Chiesa di San Rocco XVI secolo Tres Attestata nel 1515, demolita nel 1840 per far posto alla nuova parrocchiale di Sant'Agnese[114][146].
Cappella di San Vigilio Citata XIV secolo Castel Coredo
46°20′52.3″N 11°05′37.4″E / 46.347861°N 11.093722°E46.347861; 11.093722
Cappella di Castel Coredo, documentata dal XIV secolo; il maniero venne totalmente distrutto da un incendio nel 1611 (e poi ricostruito)[147].

Comune di Romeno[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Antonio Abate XIV secolo Romeno,
piazza Aldo Moro
46°23′45.1″N 11°07′20.68″E / 46.39586°N 11.12241°E46.39586; 11.12241
Un primo luogo di culto sorse nel corso del Trecento, e venne ampliato entro il 1579, data della prima citazione della chiesa[148].
Chiesa di San Bartolomeo, o dei Santi Tommaso e Bartolomeo VIII-X secolo Romeno,
via di San Bartolomeo
46°23′38.69″N 11°06′32.44″E / 46.39408°N 11.10901°E46.39408; 11.10901
Un primo luogo di culto venne costruito sul posto forse tra il VIII e il X secolo, e venne ampliato nel corso del XII secolo; la prima citazione scritta è del 1191, e all'inizio del XIII secolo venne costruito presso la chiesa uno xenodochio, abbandonato verso l'inizio del Cinquecento. Contestualmente anche la chiesa cadde in uno stato di degrado, venendo restaurata tra il 1579 e il 1605. Verso la metà del Settecento era di nuovo degradata, e nel 1825 i proprietari demolirono la metà anteriore dell'edificio. Dopo ciò sono documentati diversi interventi di restauro[149].
Chiesa di San Biagio XV secolo Salter,
via di San Biagio
46°22′38.22″N 11°06′21.84″E / 46.377284°N 11.106068°E46.377284; 11.106068
Parrocchiale. Costruita nella seconda metà del Quattrocento, viene citata per la prima volta nel 1537. Tra il 1695 e il 1715 venne in parte rifatto il campanile, e nel 1783 venne costruita la sagrestia[150].
Chiesa di Santa Maria Assunta Fondata XII secolo, edificio odierno XVIII secolo Romeno,
piazza Padre Luigi Graiff
46°23′36.67″N 11°07′15.06″E / 46.39352°N 11.12085°E46.39352; 11.12085
Parrocchiale. Citata per la prima volta direttamente nel 1213, l'edificio venne eretto forse nel corso del XII secolo; tra il 1773 e il 1786 venne ricostruita poiché degradata[151].
Chiesa di Santo Stefano XIV secolo Malgolo,
via di Santo Stefano
46°22′45.3″N 11°05′23.27″E / 46.379251°N 11.089798°E46.379251; 11.089798
Parrocchiale. Venne costruita nella prima metà del Trecento, ed ampliata verso il 1542; nel 1913 viene ulteriormente ampliata con l'ingrandimento della navata[152].
Cappelle
Romeno,
piazza Aldo Moro
46°23′43.5″N 11°07′22.92″E / 46.395417°N 11.123032°E46.395417; 11.123032
Cappella cimiteriale.
Chiese scomparse
Chiesa di San Cristoforo Citata XIII secolo Salter Chiesa antichissima, documentata nel 1272, era situata in una spianata a nord del paese. Risultava diroccata già nel 1579; riparata, tornò in rovina entro il 1710, e nel 1865 venne totalmente demolita[153][154].

Comune di Ronzone[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Antonio Fondata XIII-XIV secolo, edificio odierno XVIII secolo Ronzone,
via Sant'Antonio
46°25′21.86″N 11°08′45.93″E / 46.42274°N 11.146091°E46.42274; 11.146091
Costruita tra la seconda metà del Duecento e il 1363, anno in cui è citata per la prima volta; venne riedificata tra il 1530 e il 1534; nel 1535 risultava intitolata a san Zenone, mentre nel 1695 era dedicata all'Immacolata. Venne ricostruita nuovamente tra il 1729 e il 1742 e, nel 1951, con la costruzione della nuova chiesa parrocchiale, viene ridedicata a sant'Antonio di Padova[155].
Chiesa dell'Immacolata XX secolo Ronzone,
via Bernardo Clesio
46°25′23.26″N 11°08′51.42″E / 46.423129°N 11.147616°E46.423129; 11.147616
Parrocchiale, costruita nel 1948-50; il campanile venne eretto nel 1953[156].
Cappelle
Cappella del Cristo alla Colonna XIX secolo Ronzone,
piazza Damiano Chiesa
46°25′21.69″N 11°08′49.12″E / 46.422693°N 11.146978°E46.422693; 11.146978
Costruita nel 1868; secondo la tradizione, venne eretta da un tal Rocco Inama per espiare l'uccisione di suo fratello Floriano, avvenuta otto anni prima[157].
Cappella della Madonna di Lourdes XIX secolo Ronzone,
via Sant'Antonio
46°25′21.44″N 11°08′45.89″E / 46.422622°N 11.14608°E46.422622; 11.14608
Costruita nel 1895 dai coniugi Giacomo e Anna Covi, come ex voto per una grazia ricevuta dalla Vergine Maria[158].

Comune di Ruffré-Mendola[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Antonio XIV secolo Ruffré,
maso Costa
46°24′52.42″N 11°10′30.81″E / 46.414561°N 11.175226°E46.414561; 11.175226
Parrocchiale. Costruita probabilmente nella seconda metà del Trecento, viene citata per la prima volta nel 1403, e viene dotata di campanile nel 1456. Nel 1743 viene ampliata allungando la navata verso ovest, e tra il 1878 e il 1885 la navata stessa viene interamente ricostruita[159].
Cappelle
Cappella della Madonna di Pompei XX secolo Penegal
46°26′15.02″N 11°12′57.7″E / 46.437506°N 11.216029°E46.437506; 11.216029
Di pertinenza del PanoramaHotel Penegal, eretta nel 1900[106] e benedetta il 10 settembre di quell'anno[160].
Cappella di Santa Maria Assunta, o dell'Assunzione XX secolo Villini dell'Alpe
46°25′09.98″N 11°11′17.3″E / 46.41944°N 11.18814°E46.41944; 11.18814
Chiesetta di pertinenza della vicina Villa Salvadori, costruita nel 1898 per volontà del proprietario, il barone Isidoro de Salvadori, e benedetta l'anno seguente[160][161][162].
Cappella della Beata Vergine Maria, o della Madonna XIX secolo Passo della Mendola
46°25′07.32″N 11°12′08.18″E / 46.418699°N 11.202273°E46.418699; 11.202273
Costruita nel 1884 nelle pertinenze dell'Hotel Mendelhof per far fronte all'accresciuto numero di turisti[163][164].

Comune di Rumo[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa della Conversione di San Paolo Citata XIII secolo, edificio odierno XV secolo Marcena
46°26′25.83″N 11°01′05.33″E / 46.440507°N 11.018147°E46.440507; 11.018147
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1232, venne ampliata tra il 1339 e il 1350; nel 1410-13 la chiesa venne rimaneggiata in forme tardo-gotiche, per poi essere del tutto ricostruita tra il 1495 e il 1514. Nel 1766 è documentato un innalzamento del campanile, mentre nel 1861 vengono portati avanti lavori di ampliamento dell'edificio[165].
Chiesa di San Lorenzo Citata XV secolo, edificio odierno XVI secolo Mione
46°26′08.04″N 11°01′45.04″E / 46.435566°N 11.029178°E46.435566; 11.029178
Citata per la prima volta nel 1410, venne in parte distrutta da una frana nel 1506 ed entro il 1529 venne ricostruita. Sono documentati ampliamenti nel 1763, nel 1828, nel 1870 (con l'aggiunta di una cappella laterale) e nel 1919, mentre nel 1936-39 venne rimaneggiato il campanile[166].
Chiesa della Natività di Maria, o di Santa Maria Bambina XX secolo Mocenigo
46°27′07.98″N 11°00′40.6″E / 46.452218°N 11.011279°E46.452218; 11.011279
Costruita nel 1910[167].
Chiesa di Sant'Udalrico Citata XIV secolo Corte Inferiore
46°26′21.34″N 11°02′00.7″E / 46.439262°N 11.033528°E46.439262; 11.033528
Citata per la prima volta nel 1327, la fondazione della chiesa sarebbe antecedente al Trecento; venne ampliata all'inizio del Cinquecento, e nel Seicento venne aggiunta la sagrestia, poi ingrandita nel 1763-65[168].
Chiesa di San Vigilio XIV secolo Lanza
46°27′15.36″N 11°00′37.97″E / 46.454267°N 11.010547°E46.454267; 11.010547
Parrocchiale. Una cappella venne costruita sul luogo già nel Trecento, ampliata nel 1526-27 con la costruzione dell'abside e delle prime due campate dell'odierna navata; altre due campate vennero aggiunte nel 1861-64[169].
Cappelle
Cappella di Santa Maria Addolorata XVIII secolo Marcena
46°26′29.32″N 11°00′56.37″E / 46.441479°N 11.015657°E46.441479; 11.015657
Costruita nel 1744 per volontà di tal Giovanni Battista Pontara[170].
Marcena
46°26′23.71″N 11°01′07.89″E / 46.43992°N 11.018857°E46.43992; 11.018857
Cappella cimiteriale.
Mocenigo
46°27′09.73″N 11°00′36.43″E / 46.452702°N 11.01012°E46.452702; 11.01012
Cappella cimiteriale.

Comune di Sanzeno[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Alessandro XIV secolo Sanzeno
46°21′57.85″N 11°04′28.92″E / 46.36607°N 11.0747°E46.36607; 11.0747
Citata per la prima volta nel 1537, secondo la tradizione la chiesa risale al Trecento, ed è sorta sul luogo in cui già un'altra venne costruita dai santi Sisinnio, Martirio e Alessandro nel IV secolo. Da allora non sono documentati interventi significativi, escluso un restauro piuttosto invasivo della fine dell'Ottocento[171].
Chiesa di Sant'Antonio Fondata XIV secolo, edificio odierno XVI secolo Banco
46°22′27.25″N 11°04′05.52″E / 46.374236°N 11.068199°E46.374236; 11.068199
Parrocchiale. Fondata probabilmente nel Trecento, viene citata per la prima volta nel 1376; questa prima struttura venne quasi del tutto ricostruita nel 1537-79, a seguito di un incendio. Restaurata a fine Ottocento, venne ampliata nel 1922 con l'allungamento della navata[172].
Chiesa di Santa Maria, o della Madonna del Rosario XI-XII secolo Sanzeno
46°21′55.73″N 11°04′31.16″E / 46.365481°N 11.075323°E46.365481; 11.075323
Costruita nell'XI o nel XII secolo, intorno al 1235 venne affiancata da uno xenodochio dedicato a santa Marta gestito dai monaci agostiniani, poi abbandonato sul finire del Duecento. Caduta in degrado, venne ampliata e rinnovata intorno al 1553; nel 1747-52 venne poi rialzato il campanile[173].
Chiesa dei Santi Pietro e Paolo XIII secolo Casez
46°22′31.43″N 11°04′26.78″E / 46.375397°N 11.074106°E46.375397; 11.074106
Parrocchiale. Eretta probabilmente nella prima metà del Duecento, viene citata per la prima volta nel 1264; non sono documentati interventi significativi sulla struttura (un ampliamento nel 1842-43 è incerto)[174].
Chiesa dei Santi Sisinnio, Martirio e Alessandro, o basilica dei Santi Martiri Fondata VIII-IX secolo, edificio odierno XV secolo Sanzeno
46°21′50.52″N 11°04′18.88″E / 46.364034°N 11.071912°E46.364034; 11.071912
Parrocchiale, nonché basilica minore, costruita sul presunto luogo del martirio dei santi Sisinnio, Martirio e Alessandro. Un primo luogo di culto sorse già forse tra l'VIII e il IX secolo, e venne ricostruito entro il 1272. Una nuova, lunga opera di ricostruzione ebbe luogo tra il 1472 e il 1542 circa, portando l'edificio alle forme attuali. Nel 1846 la sagrestia venne demolita e ricostruita con lo stesso aspetto[175].
Chiesa di San Valentino XV secolo Banco,
località Piano
46°22′11.6″N 11°04′19.36″E / 46.369888°N 11.072045°E46.369888; 11.072045
Chiesa cimiteriale, costruita nel corso del Quattrocento ma citata per la prima volta solo nel 1537, in origine era dedicata ai santi Fabiano e Sebastiano[176].
Chiese scomparse
Chiesa di San Crisogono, o di San Gregorio Citata XVI secolo Borz Documentata nel 1537, con intitolazione a san Crisogono, sostituito da san Gregorio nel 1695; fornita di via Crucis nel 1793, cadde in disuso poco tempo dopo, tanto che nel 1838 era già in rovina[177].
Cappella di Santa Maria Maddalena V-VI secolo Presso Sanzeno Probabilmente molto antica, databile tramite alcuni reperti al V-VI secolo, venne poi distrutta; al suo posto sorse ad un certo punto un'edicola votiva, a sua volta demolita nel 1877[178].

Comune di Sarnonico[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di San Giorgio, o di San Gregorio Fondata XIII-XIV secolo, edificio odierno XVI secolo Seio
46°25′08.3″N 11°07′36.3″E / 46.418972°N 11.12675°E46.418972; 11.12675
Fondata tra il Duecento e il Trecento, viene citata per la prima volta nel 1387, anno in cui venne restaurata o ricostruita; un'altra riedificazione si ebbe nel 1550-58, portandola alle forme attuali. Il campanile venne poi eretto nel 1773[179].
Chiesa di San Lorenzo Fondata XI secolo, edificio odierno XIV secolo Sarnonico,
via San Lorenzo
46°25′10.17″N 11°08′17.57″E / 46.419491°N 11.138214°E46.419491; 11.138214
Parrocchiale. Antica chiesa pievana costruita nell'XI secolo, entro l'anno 1184 in cui è menzionata per la prima volta. Venne ricostruita nel corso del Trecento, e ampliata nelle forme attuali nel 1783. Il campanile, crollato perché vecchio e instabile nel 1800, venne riedificato nel 1808. Dopo ciò sono documentate varie opere di restauro[180].
Chiesa della Beata Maria Vergine, o di Santa Maria Fondata XII secolo, edificio odierno XVI secolo Sarnonico,
piazza Santa Maria
46°25′06.8″N 11°08′27.8″E / 46.418556°N 11.141056°E46.418556; 11.141056
Costruita forse nella seconda metà del XII secolo, viene citata per la prima volta nel 1228; venne ampliata nella seconda metà del Trecento, e poi in gran parte ricostruita tra il 1530 e il 1558[181].

Comune di Sfruz[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Agata Citata XVI secolo, edificio odierno XVIII secolo Sfruz,
piazza Alcide Degasperi
46°20′14.61″N 11°06′56.01″E / 46.337391°N 11.115558°E46.337391; 11.115558
Parrocchiale. Citata come cappella nel 1537, venne ricostruita nel secondo quarto del Settecento. Nel 1965 venne aggiunta una navata minore[182].

Comune di Sporminore[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Santa Maria Addolorata, o della Beata Vergine Maria Addolorata Citata XV secolo Sporminore
46°14′12.74″N 11°02′00.02″E / 46.236871°N 11.033339°E46.236871; 11.033339
Oggi chiesa cimiteriale; citata per la prima volta nel 1468, venne rifatta nelle forme attuali nel 1605. Caduta in abbandono dopo la costruzione della nuova parrocchiale omonima a fine Ottocento, è stata restaurata negli anni 1970-80[183].
Chiesa dell'Addolorata XIX secolo Sporminore,
piazza Anaunia
46°14′14.54″N 11°01′50.86″E / 46.237372°N 11.030795°E46.237372; 11.030795
Parrocchiale. Costruita nel 1874-79 per sostituire l'antica chiesa omonima ormai divenuta piccola[184].
Chiese scomparse
Cappella di Sant'Anna XIII secolo Castel Sporo
46°13′40.93″N 11°01′41.55″E / 46.228035°N 11.028209°E46.228035; 11.028209
Cappella di Castel Sporo (detto anche Castello di Sant'Anna per via della cappella a essa dedicata), andata in rovina assieme al forte[185][186].
Chiesetta di San Bartolomeo Citata XVI secolo Sporminore
46°14′02.43″N 11°01′53.28″E / 46.234007°N 11.031467°E46.234007; 11.031467
Citata per la prima volta nel 1537. Dal 1701 è documentata la sua custodia ad opera di eremiti; soppressi i romitaggi per via delle disposizioni giuseppine, la chiesa venne abbandonata e cadde in rovina; il fabbricato venne poi reimpiegato come abitazione privata[186].

Comune di Ton[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano Citata XVI secolo, edificio odierno XVIII secolo Masi di Vigo,
via Tor di Visione
46°14′44.08″N 11°04′04.28″E / 46.245579°N 11.067856°E46.245579; 11.067856
Citata per la prima volta in atti visitali del 1579, venne ampliata e dotata di torre campanaria dopo il 1655, e poi ricostruita verso il 1742. La nuova struttura venne ulteriormente ampliata tra il 1896 e il 1930, realizzando tra l'altro la cappella laterale[187].
Chiesa di Santa Maria Assunta Citata XIII secolo, edificio odierno XVI secolo Vigo di Ton,
via Roma
46°15′49.68″N 11°05′09.93″E / 46.263801°N 11.086091°E46.263801; 11.086091
Parrocchiale. Citata come chiesa pievana nel 1233, venne ricostruita nel 1531-49 e ulteriormente ampliata nel 1718-35 ricostruendo la zona absidale e presbiteriale e aggiungendo una campata alla navata[188].
Chiesa (o cappella) di San Martino XV secolo Presso Castel Thun
46°16′31.08″N 11°05′20.7″E / 46.2753°N 11.089082°E46.2753; 11.089082
Costruita presumibilmente nel 1422, anno in cui lo stesso Castel Thun venne riedificato. La chiesa subì periodi di fortuna molto alternata: nel 1579 si trovava in stato d'abbandono, e venne quindi fatta restaurare; riconsacrata nel 1619, nel 1710 era nuovamente trascurata. Venne di nuovo sistemata entro il 1742, ma i resoconti di inizio Novecento la trovano di nuovo in stato di grave degrado; l'ultimo restauro è del 1963-64, per volontà del conte Zdenko Thun[189].
Chiesa di San Nicolò Citata XVI secolo Toss,
via Giuseppe Verdi
46°16′35.07″N 11°04′52.25″E / 46.276409°N 11.08118°E46.276409; 11.08118
Parrocchiale. Citata per la prima volta nel 1537, venne ampliata nel 1562-84. Nel 1715 venne rialzato il campanile, poi l'edificio fu ancora ampliato nel 1769-73. Dopo ciò sono documentati vari lavori di restauro[190].
Chiesa di San Vigilio Citata XIV secolo Vigo di Ton,
via al Doss
46°15′56.23″N 11°05′12.66″E / 46.26562°N 11.08685°E46.26562; 11.08685
Documentata in atti notarili del 1382. Nel 1539 era gravemente degradata; venne riparata entro il 1695, ma le visite pastoriali del Settecento e dell'Ottocento la trovarono nuovamente in stato d'abbandono, e si minacciò anche di farla abbattere se non fosse stata riparata. Un primo restauro avvenne nel 1853, seguito da un altro nel 1902-03[191].
Cappelle
Cappella dell'Addolorata XIX secolo Vigo di Ton,
via Roma
46°15′48.72″N 11°05′11.12″E / 46.263532°N 11.086421°E46.263532; 11.086421
Cappella cimiteriale[192], costruita nel 1852[39].
Cappella di San Giovanni Nepomuceno XVIII secolo Presso Castel Thun
46°16′20.89″N 11°05′27.46″E / 46.27247°N 11.09096°E46.27247; 11.09096
Fondata, secondo la tradizione, nel 1766, contiene le tombe degli ultimi conti Thun[189].
Cappella della Madonna XX secolo Masi di Vigo,
via Santa Maria
46°14′54.73″N 11°04′08.25″E / 46.248537°N 11.068958°E46.248537; 11.068958
Costruita nel 1903[193].
Cappella della Madonna delle Grazie XVIII secolo Vigo di Ton,
via Castel Thun
46°15′57.29″N 11°05′07.91″E / 46.265915°N 11.085531°E46.265915; 11.085531
Costruita nel 1791[194].
Cappella del Sacro Cuore di Gesù XX secolo Lungo la SP 124
46°15′44.81″N 11°05′15.49″E / 46.262447°N 11.087636°E46.262447; 11.087636
Costruita verso il 1914, la prima struttura venne abbattuta per realizzare una strada[195]; quella attuale è del 1964.
Chiese scomparse
Chiesa di San Cristoforo Citata XIII secolo Presso la località Rocchetta Chiesa probabilmente molto antica, annessa ad un ospizio per viandanti situato nella zona della Rocchetta. L'ospizio esisteva già sicuramente nel 1150, anno in cui venne distrutto da una frana e quindi ricostruito, ma la prima citazione documentale della chiesa è del 1271; l'edificio venne ricostruito in posizione differente nel 1470, ma di esso non resta alcuna traccia[196][197].
Chiesa di Santa Margherita Tra il XII e il XIII secolo Castelletto
46°14′22.45″N 11°03′39.95″E / 46.239569°N 11.061098°E46.239569; 11.061098
Una chiesetta esisteva sul luogo forse già nel XIV secolo, incorporata nella torre del castel Tono che vi sorgeva; la chiesa è documentata varie volte nei secoli successivi, ma dopo i primi decenni del Settecento cadde progressivamente in abbandono; rinnovata a metà Ottocento, era di nuovo degradata nel 1885, e cadde definitivamente in rovina[198].
Chiesa (o cappella) di San Pietro Tra il XII e il XIII secolo Castel San Pietro
46°16′09.17″N 11°06′44.13″E / 46.269213°N 11.112258°E46.269213; 11.112258
Cappella di Castel San Pietro; essa risultava in stato di grave degrado durante il XVII secolo, ma a partire dal 1742 venne recuperata e restaurata, e veniva officiata addirittura sei volte all'anno. Rimase in uso fino alla fine dell'Ottocento, dopodiché tornò ad essere abbandonata e cadde in rovina[199]. Di essa restano visibili le fondamenta dell'abside, che ha un diametro di circa tre metri.

Comune di Ville d'Anaunia[modifica | modifica wikitesto]

Esterno Interno Nome Periodo storico Ubicazione Informazioni
Chiesa di Sant'Antonio Citata XVI secolo, edificio odierno XIX secolo Rallo,
piazza dei Cristiani
46°20′28.73″N 11°02′45.8″E / 46.341313°N 11.046055°E46.341313; 11.046055
Parrocchiale. Citata nel 1537, venne affiancata da un campanile nel 1573, poi sopraelevato nel 1756. Tra il 1866 e il 1877 l'edificio venne ricostruito a seguito di un incendio, e poi nel 1961-62 viene ampliato[200].
Chiesa di San Biagio Citata XIII secolo, edificio odierno XX secolo Nanno,
Piazza San Biagio
46°18′52.8″N 11°02′56.2″E / 46.314667°N 11.048944°E46.314667; 11.048944
Parrocchiale. Citata nel 1281, venne forse costruita nel 1169. Nel 1536 venne dotata di campanile, dopodiché, nel 1565-75, l'edificio venne ricostruito. Nemmeno cent'anni più tardi, nel 1626-28, la chiesa venne riedificata nuovamente, e nel 1669-71 dovette essere rifatto il tetto, distrutto da un incendio. Nel 1949-52 il tempio viene demolito (ad eccezione del campanile) e ricostruito per l'ennesima ed ultima volta[201].
Chiesa di Sant'Emerenziana Citata XV secolo Lungo la Strada Provinciale 14, tra Tuenno e la val di Tovel
46°19′27.77″N 11°00′20.41″E / 46.32438°N 11.00567°E46.32438; 11.00567
Citata per la prima volta nel 1437, ma costruita molto prima e affiancata dall'abitazione per un romito probabilmente coeva; venne ampliata nel 1550-58, e da allora non ha subito altre modifiche significative[202].
Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano Documentata XV secolo Nanno,
Strada Provinciale 10
46°19′07.2″N 11°02′23.3″E / 46.318667°N 11.039806°E46.318667; 11.039806
Risalente almeno al Quattrocento, la prima citazione è del 1518. Venne ampliata in seguito ad una visita pastorale del 1616[203].
Chiesa dell'Immacolata e di San Zenone Citata XIV secolo Sanzenone
46°20′10.01″N 11°02′45.18″E / 46.336115°N 11.045882°E46.336115; 11.045882
Citata nel 1360, venne forse ampliata prima del 1518; nel 1709 venne aggiunta una cappella laterale[204].
Chiesa di Santa Lucia Citata XV secolo Campo,
via di Campo
46°19′52.4″N 11°03′08.9″E / 46.331222°N 11.052472°E46.331222; 11.052472
Citata per la prima volta nel 1448 e rimaneggiata nel corso del Seicento[205].
Chiesa della Madonna della Neve XX secolo Presso il lago di Tovel
Costruita nel 1967[206] e ristrutturata nel 2011[207].
Chiesa di Santa Maria Assunta Citata XII secolo, edificio odierno XVI secolo Tassullo,
piazza Carlo Antonio Pilati
46°20′12.1″N 11°02′59.7″E / 46.336694°N 11.049917°E46.336694; 11.049917
Parrocchiale. Chiesa pievana, citata già nel 1101. Nel 1513-18 venne ricostruito il presbiterio, seguito, tra il 1520 e il 1559, da tutta la struttura, campanile incluso. Nel 1629-32 vennero aggiunte due cappelle laterali, mentre tra il 1650 e il 1698 venne aggiunta una sagrestia a sud, seguita nel 1774-76 da un'altra a nord.[208].
Chiesa di San Nicolò Citata XV secolo Tuenno,
via Giuseppe Garibaldi
46°19′42.29″N 11°01′20.79″E / 46.328413°N 11.022442°E46.328413; 11.022442
Citata in un testamento del 1486, venne ricostruita nel 1648-54 perché in cattive condizioni[209].
Chiesa di Sant'Orsola e Compagne XIV secolo Tuenno,
piazza Alpini
46°19′37.61″N 11°01′26.38″E / 46.327115°N 11.023995°E46.327115; 11.023995
Parrocchiale. Costruita plausibilmente nel Trecento e originariamente dedicata alla Madonna, viene citata per la prima volta nel 1349. Nel 1631 viene aggiunta una campata ad ovest alle navate, e nel 1643 vengono aggiunte due cappelle laterali. Nel 1817 le campate vengono ulteriormente prolungate di una campata, e nel 1853 viene rifatto il campanile perché in cattive condizioni. Nel 1913-15 vengono demolite una navata ed una cappella settentrionali per aggiungere un nuovo corpo alla chiesa[210].
Chiesa di San Paolo XIII secolo Pavillo,
via di San Paolo
46°19′54.17″N 11°02′31.29″E / 46.331714°N 11.042025°E46.331714; 11.042025
Costruita probabilmente durante il Duecento, venne ampliata tra il 1495 e il 1509 (anno di erezione del campanile), dopodiché sono documentati vari interventi di riparazione e restauro conservativo. È stata parrocchiale fino alla costruzione della nuova chiesa omonima poco distante[211].
Chiesa di San Paolo XX secolo Pavillo,
via di San Paolo
46°19′53.96″N 11°02′28.12″E / 46.331655°N 11.041144°E46.331655; 11.041144
Parrocchiale. Costruita nel 1968-70 per sostituire la precedente omonima, divenuta troppo piccola[212].
Chiesa di San Tommaso Fondata XIII-XV secolo, edificio odierno XIX secolo Portolo,
via San Tomaso
46°18′09.2″N 11°03′36.5″E / 46.302556°N 11.060139°E46.302556; 11.060139
Costruita in un periodo imprecisato tra il XIII e il XV secolo, e ricostruita probabilmente entro il 1523. Una seconda riedificazione è avvenuta nel 1818-25[213].
Chiesa di San Vigilio XV secolo Tassullo,
via di San Vigilio
46°20′05.79″N 11°03′07.63″E / 46.334943°N 11.05212°E46.334943; 11.05212
Costruita nel corso del Quattrocento, e riedificata nel 1491-1504; da allora sono stati eseguiti solo lavori di restauro[214].
Cappelle
Cappella della Santa Croce XX secolo Tuenno,
via Sant'Emerenziana
46°19′24.25″N 11°01′07.59″E / 46.323403°N 11.018774°E46.323403; 11.018774
Cappella cimiteriale, edificata nel 1910[55].
Cappella del Crocifisso XX secolo Tassullo,
via Fratelli Pinamonti
46°20′19.23″N 11°02′49.51″E / 46.338674°N 11.047085°E46.338674; 11.047085
Cappella cimiteriale, edificata nel 1919[84].
Cappella (o chiesetta) del Sacro Cuore XX secolo Località "alla Cementi"
46°21′01.15″N 11°03′22.09″E / 46.35032°N 11.056135°E46.35032; 11.056135
Costruita a fianco della sede dell'ex Consorzio Anaune Cementi nel 1940, e ampliata nel 1959[215].
Cappella di San Valerio Fondata XIII secolo, edificio odierno XV secolo Castel Valer
46°19′50.71″N 11°02′49.19″E / 46.330752°N 11.046996°E46.330752; 11.046996
Posta all'interno della prima cinta muraria di Castel Valer (a cui probabilmente dà il nome), venne costruita nel Duecento, e poi riedificata nel corso del Quattrocento[215].
Chiese scomparse
Chiesa di San Giorgio IX-X secolo Presso Rallo Costruita tra il IX e il X secolo, venne fatta demolire nel 1825 perché in cattive condizioni[216].
Chiesa di San Giovanni Tassullo Chiesa fondata da una confraternita di Disciplini, situata a fianco del cimitero della pieve; venne demolita verso il 1649[208].
Chiesa di Santo Spirito Prima dell'XI secolo Località Palù di Tassullo Edificata probabilmente prima dell'anno mille, venne poi rifatta nel corso del Duecento e nuovamente verso il 1629; vi era annesso un ospizio gestito dai canonici agostiniani. Nell'Ottocento versava in pessime condizioni, e venne quindi demolita nel 1872; i materiali vennero recuperati per rifare la chiesa di Rallo, mentre alcune suppellettili andarono a quella di Pavillo[216][217].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Chiesa di Santa Brigida <Don, Amblar-Don>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  2. ^ a b c Tovazzi, p. 191.
  3. ^ Chiesa di San Vigilio <Amblar, Amblar-Don>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  4. ^ Tovazzi, p. 188.
  5. ^ a b Tovazzi, p. 218.
  6. ^ Cappella di Santa Brigida <Don, Amblar-Don>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  7. ^ Chiesa di Sant′Anna <Tret, Borgo d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  8. ^ Chiesa di Sant′Antonio <Dovena, Borgo d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  9. ^ Chiesa di Santa Lucia Vergine e Martire <Fondo, Borgo d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  10. ^ a b Tovazzi, p. 235.
  11. ^ Chiesa di San Martino <Fondo, Borgo d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  12. ^ a b Chiesa di San Nicolò <Castelfondo, Borgo d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  13. ^ Castello di Castelfondo, su Comune di Castelfondo. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  14. ^ Castello di Castelfondo - Voci e curiosità, su Castelli del Trentino. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  15. ^ Chiesa di San Rocco <Fondo, Borgo d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  16. ^ Chiesa di Santa Tecla <Malosco, Borgo d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  17. ^ Chiesa di San Valentino Martire <Vasio, Borgo d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  18. ^ Cappella di Sant′Antonio di Padova <Fondo, Borgo d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  19. ^ Cappella del Crocifisso <Castelfondo, Borgo d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  20. ^ Cappella della Madonna <Fondo, Borgo d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  21. ^ Orsola Covi, su Fraternità Gesù Risorto. URL consultato il 10 settembre 2021.
  22. ^ Weber, vol. II, pp. 117-118.
  23. ^ Tovazzi, p. 207.
  24. ^ Weber, vol. II, p. 146.
  25. ^ Chiesa dell′Assunzione <Baselga, Bresimo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  26. ^ Chiesa di San Bernardo <Bevia, Bresimo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  27. ^ Weber, p. 175.
  28. ^ Chiesa di Sant′Egidio <Quetta, Campodenno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  29. ^ Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo <Campodenno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  30. ^ a b Chiesa dell′Immacolata <Lover, Campodenno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  31. ^ Chiesa dei Santi Maurizio e Compagni <Campodenno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  32. ^ Chiesa di S. Michele Arcangelo a Maso Sant'Angelo, su Comune di Campodenno. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  33. ^ a b Chiesa della Nativita di San Giovanni Battista <Termon, Campodenno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  34. ^ Chiesa di San Pancrazio <Campodenno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  35. ^ Chiesa di Santo Stefano <Dercolo, Campodenno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  36. ^ Cappella dell′Addolorata <Dercolo, Campodenno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 gennaio 2021.
  37. ^ Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano <Cavareno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 18 gennaio 2021.
  38. ^ a b Chiesa di Santa Maria Maddalena <Cavareno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 18 gennaio 2021.
  39. ^ a b Tovazzi, p. 230.
  40. ^ Chiesa di San Giorgio <Cis>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 18 gennaio 2021.
  41. ^ Chiesa di Sant′Antonio di Padova <Cles>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  42. ^ Chiesa del Crocifisso <Cles>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  43. ^ Chiesa di San Lorenzo <Mechel, Cles>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  44. ^ Chiesa di Santa Lucia Vergine e Martire <Caltron, Cles>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  45. ^ a b c Bepi Rosselli e Roberta Giampiccolo, Le tre chiesette del Peller, sulla montagna di Cles, su Vita Trentina, 10 gennaio 2021. URL consultato il 4 novembre 2021.
  46. ^ Chiesa di Santa Maria Assunta <Cles>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  47. ^ Chiesa di Santa Maria Assunta <Mechel, Cles>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  48. ^ Chiesa di Santa Maria delle Grazie <Cles>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  49. ^ Chiesa di San Pietro Apostolo <Maiano, Cles>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  50. ^ a b Chiesa di San Rocco <Cles>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  51. ^ Chiesa di San Tommaso Apostolo <Dres, Cles>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  52. ^ Chiesa di San Vigilio <Cles>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  53. ^ Pro Loco Cles - Le Chiese [collegamento interrotto], su prolococles.it. URL consultato il 21 marzo 2021.
  54. ^ Cappella dell'Addolorata <Cles>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 18 gennaio 2021.
  55. ^ a b Tovazzi, p. 176.
  56. ^ Tovazzi, p. 198.
  57. ^ Tovazzi, p. 200.
  58. ^ Tovazzi, p. 70.
  59. ^ CASTELLO DI SANT'IPPOLITO (Mechel), su Castelli del Trentino. URL consultato il 25 gennaio 2021.
  60. ^ Tovazzi, p. 113.
  61. ^ Weber, vol. II, p. 30.
  62. ^ Scheda Toponimo - Móie, su Trentino Cultura. URL consultato il 4 settembre 2021.
  63. ^ Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo <Terres, Contà>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  64. ^ Chiesa di San Giorgio <Terres, Contà>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  65. ^ Chiesa di San Lorenzo <Cunevo, Contà>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  66. ^ Chiesa di Santa Maria Maddalena <Cunevo, Contà>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  67. ^ Chiesa della Nativita di San Giovanni Battista <Flavon, Contà>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  68. ^ Chiesa del Santissimo Redentore <Cunevo, Contà>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  69. ^ a b c Stenico, Franceschini, pp. 129, 154-155.
  70. ^ a b Weber, vol. III, p. 155.
  71. ^ a b c Patrizia Mazzoleni, Nicoletta Pisu, Alessandra Degasperi (a cura di), LA PIEVE DI SAN GIOVANNI BATTISTA DI FLAVON: CENNI STORICI, in La chiesa pievana della Natività di San Giovanni Battista a Flavon in Val di Non, 2018, p. p. 19..
  72. ^ Castello di Flavon, su Comune di Contà. URL consultato il 13 febbraio 2021.
  73. ^ Weber, vol. III, p. 158.
  74. ^ Chiesa dell'Addolorata <Dambel>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  75. ^ Chiesa di Santa Maria Assunta <Dambel>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  76. ^ Cappella di Sant'Antonio Abate <Dambel>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  77. ^ Chiesa di Sant′Agnese <Denno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  78. ^ Chiesa dei Santi Gervasio e Protasio <Denno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  79. ^ Cappella di San Pietro Apostolo <Denno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  80. ^ Chiesa di Sant′Antonio <Preghena, Livo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  81. ^ Chiesa dell′Immacolata <Scanna, Livo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  82. ^ Chiesa di San Martino <Livo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  83. ^ Chiesa della Natività di Maria <Varollo, Livo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 26 gennaio 2021.
  84. ^ a b Tovazzi, p. 177.
  85. ^ Chiesa dei Santi Andrea ed Egidio <Salobbi, Novella>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  86. ^ Chiesa dei Santi Antonio Abate e Rocco Confessore <Traversara, Novella>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  87. ^ Tovazzi, pp. 65, 79.
  88. ^ Eremo di San Biagio a Romallo, su Comune di Novella. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  89. ^ Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano <Rivo, Novella>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  90. ^ Chiesa di San Floriano <Arsio, Novella>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  91. ^ Chiesa della Madonna del Carmine <Revò, Novella>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  92. ^ Chiesa di Santa Maria Assunta <Cloz, Novella>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  93. ^ Chiesa di Maria Ausiliatrice <Brez, Novella>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  94. ^ Chiesa di San Martino <Carnalez, Novella>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  95. ^ a b Chiesa dei Santi Maurizio e Compagni <Tregiovo, Novella>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  96. ^ Chiesa della Natività di Maria <Arsio, Novella>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  97. ^ Chiesa di Santo Stefano <Cloz, Novella>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  98. ^ Chiesa di Santo Stefano <Revò, Novella>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  99. ^ Chiesa di San Valentino <Cagnò, Novella>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  100. ^ Chiesa di San Vitale <Romallo, Novella>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  101. ^ Castello di Arsio di Sotto - Sant´Anna, su Castelli del Trentino. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  102. ^ Tovazzi, p. 172.
  103. ^ Tovazzi, p. 219.
  104. ^ Beneficio Borzaga, Brez, 1773 gennaio 5 - ante 1986 ( 1773 gennaio 5 - ante 1986 ), su Trentino Cultura. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  105. ^ Quattro itinerari alla scoperta del paese e delle sue frazioni, su Docplayer, p. 19. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  106. ^ a b Tovazzi, p. 193.
  107. ^ Come riportato sul pannello esplicativo a fianco della struttura.
  108. ^ Cappella del cimitero, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 31 gennaio 2021.
  109. ^ Eremo di San Gallo, su comune.cagno.tn.it, 29 aprile 2014. URL consultato il 22 febbraio 2021.
  110. ^ Weber, vol. II, pp. 77-78.
  111. ^ Parrocchia di Santo Stefano, Revò, [1228] -, su Trentino Cultura. URL consultato il 4 settembre 2021.
  112. ^ Chiesa di Santo Stefano, Revò, [1323] - 1987 gennaio 24, su Trentino Cultura. URL consultato il 4 settembre 2021.
  113. ^ Weber, vol. II, pp. 133-134.
  114. ^ a b Chiesa di Sant′Agnese <Tres, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  115. ^ Chiesa di Sant′Agnese in colle <Tres, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  116. ^ Chiesa di Sant′Eusebio <Torra, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  117. ^ Chiesa dei Santi Filippo e Giacomo <Dermulo, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  118. ^ Chiesa di Santa Giustina <Dermulo, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  119. ^ a b c d Weber, vol. III, pp. 81-84.
  120. ^ Chiesa della Madonna del Rosario <Taio, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  121. ^ Chiesa della Madonna del Rosario <Vervò, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  122. ^ Castel Bragher, domani apre le porte, su Trentino, 24 aprile 2012. URL consultato il 16 febbraio 2021.
  123. ^ Tovazzi, p. 238.
  124. ^ Chiesa di San Marcello <Dardine, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  125. ^ Chiesa di San Marco <Mollaro, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  126. ^ Chiesa di Santa Maria Assunta <Smarano, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  127. ^ Chiesa di San Martino <Vervò, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  128. ^ Chiesa di San Michele Arcangelo <Priò, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  129. ^ Chiesa di San Michele <Tavon, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  130. ^ Chiesa della Natività di Maria <Segno, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  131. ^ Chiesa del Ritrovamento della Croce <Coredo, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  132. ^ Chiesa del Ritrovamento della Santa Croce <Coredo, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  133. ^ Chiesa di San Rocco <Tuenetto, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  134. ^ Santuario di San Romedio <Tavon, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  135. ^ Chiesa di San Sigismondo Re <Torra, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  136. ^ Chiesa di San Sisto II <Tavon, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  137. ^ Chiesa di San Vittore <Taio, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  138. ^ Cappella dell′Addolorata <Tavon, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  139. ^ Costa, p. 594.
  140. ^ Tovazzi, p. 178.
  141. ^ Cappella dei Santi Fabiano e Sebastiano <Vervò, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  142. ^ Cappella del Sepolcro <Vervò, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  143. ^ Cappella di San Giorgio <Tavon, Predaia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  144. ^ Paolo Inama, L'eremo di Santa Giustina, su dermulo.it. URL consultato il 22 febbraio 2021.
  145. ^ Chiesa romitorio al Palù di Tavon, su Tesori scomparsi in Val di Non. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  146. ^ Tovazzi, p. 80.
  147. ^ Castel Coredo, su Castelli del Trentino. URL consultato il 23 agosto 2021.
  148. ^ Chiesa di Sant′Antonio Abate <Romeno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  149. ^ Chiesa dei Santi Tommaso e Bartolomeo <Romeno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  150. ^ Chiesa di San Biagio <Salter, Romeno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  151. ^ Chiesa di Santa Maria Assunta <Romeno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  152. ^ Chiesa di Santo Stefano <Malgolo, Romeno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 7 febbraio 2021.
  153. ^ Weber, vol. II, p. 187.
  154. ^ Dizionario corografico dell'Italia, p. 81.
  155. ^ Chiesa di Sant′Antonio <Ronzone>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato l'8 febbraio 2021.
  156. ^ Chiesa dell'Immacolata <Ronzone>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato l'8 febbraio 2021.
  157. ^ Cappella del Cristo alla colonna <Ronzone>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato l'8 febbraio 2021.
  158. ^ Cappella della Madonna di Lourdes <Ronzone>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato l'8 febbraio 2021.
  159. ^ Chiesa di Sant′Antonio <Ruffré>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato l'8 febbraio 2021.
  160. ^ a b Weber, vol. II, p. 171.
  161. ^ Pannello informativo apposto nelle vicinanze della villa.
  162. ^ Tovazzi, p. 194.
  163. ^ Tovazzi, p. 242.
  164. ^ Al Comune di Ruffré Mendola la Cappella della Vergine al passo, su l'Adige.it, 22 novembre 2018. URL consultato l'8 febbraio 2021.
  165. ^ Chiesa della Conversione di San Paolo <Marcena, Rumo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 febbraio 2021.
  166. ^ Chiesa di San Lorenzo Martire <Mione, Rumo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 febbraio 2021.
  167. ^ Chiesa della Natività di Maria <Mocenigo, Rumo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 febbraio 2021.
  168. ^ Chiesa di Sant'Udalrico <Corte Inferiore, Rumo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 febbraio 2021.
  169. ^ Chiesa di San Vigilio <Lanza, Rumo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 febbraio 2021.
  170. ^ Cappella di Santa Maria Addolorata <Marcena, Rumo>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 10 febbraio 2021.
  171. ^ Chiesa di Sant′Alessandro <Sanzeno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato l'11 febbraio 2021.
  172. ^ Chiesa di Sant'Antonio <Banco, Sanzeno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato l'11 febbraio 2021.
  173. ^ Chiesa di Santa Maria <Sanzeno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato l'11 febbraio 2021.
  174. ^ Chiesa dei Santi Pietro e Paolo <Casez, Sanzeno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato l'11 febbraio 2021.
  175. ^ Chiesa dei Santi Sisinio, Martirio e Alessandro <Sanzeno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato l'11 febbraio 2021.
  176. ^ Chiesa di San Valentino <Banco, Sanzeno>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato l'11 febbraio 2021.
  177. ^ Weber, vol. III, pp. 53-54.
  178. ^ Weber, vol. III, pp. 51-52.
  179. ^ Chiesa di San Giorgio Martire <Seio, Sarnonico>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato l'11 febbraio 2021.
  180. ^ Chiesa di San Lorenzo <Sarnonico>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato l'11 febbraio 2021.
  181. ^ Chiesa della Beata Maria Vergine <Sarnonico>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato l'11 febbraio 2021.
  182. ^ Chiesa di Sant′Agata <Sfruz>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato l'11 febbraio 2021.
  183. ^ Chiesa della Beata Vergine Maria Addolorata <Sporminore>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  184. ^ Chiesa dell'Addolorata <Sporminore>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  185. ^ Castel Sporo Rovina - Storia, su Castelli del Trentino. URL consultato il 23 agosto 2021.
  186. ^ a b Weber, vol. III, pp. 221-222.
  187. ^ Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano <Masi di Vigo, Ton>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  188. ^ Chiesa di Santa Maria Assunta <Vigo, Ton>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  189. ^ a b Cappelle di San Martino e di San Giovanni, su Comune di Ton.
  190. ^ Chiesa di San Nicolò <Toss, Ton>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  191. ^ Chiesa di San Vigilio <Vigo, Ton>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  192. ^ Cappella dell'Addolorata, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  193. ^ Cappella della Madonna <Masi di Vigo, Ton>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  194. ^ Cappella della Madonna delle Grazie, Vigo di Ton (Ton), 1791 - 1987 gennaio 24, su Trentino Cultura, 12 febbraio 2021.
  195. ^ Parrocchia di Santa Maria Assunta in Vigo di Ton. Inventario dell’archivio storico (1391; 1616 - 2009), su Trentino Cultura. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  196. ^ Chiesetta di San Cristoforo - Rocchetta, su Comune di Ton. URL consultato il 6 ottobre 2021.
  197. ^ Weber, vol. III, pp. 191-193.
  198. ^ Weber, vol. III, pp. 204-205.
  199. ^ Castel San Pietro - Voci e curiosità, su Castelli del Trentino. URL consultato il 20 agosto 2021.
  200. ^ Chiesa di Sant′Antonio <Rallo, Ville d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  201. ^ Chiesa di San Biagio <Nanno, Ville d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  202. ^ Chiesa di Sant′Emerenziana <Tuenno, Ville d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  203. ^ Chiesa dei Santi Fabiano e Sebastiano <Nanno, Ville d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  204. ^ Chiesa dell′Immacolata e di San Zenone <Sanzenone, Ville d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  205. ^ Chiesa di Santa Lucia <Campo, Ville d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  206. ^ Bepi Grosselli, Roberta Giampiccolo, Tovel, una chiesetta al lago, frutto di entusiasmo e solidarietà, su Vita Trentina, 9 luglio 2020. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  207. ^ Ristrutturata la chiesetta della Madonna della Neve, su Trentino, 18 agosto 2011. URL consultato il 1º aprile 2022.
  208. ^ a b Chiesa di Santa Maria Assunta <Tassullo, Ville d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  209. ^ Chiesa di San Nicolò <Tuenno, Ville d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  210. ^ Chiesa di Sant′Orsola e Compagne <Tuenno, Ville d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  211. ^ Chiesa vecchia di San Paolo <Pavillo, Ville d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  212. ^ Chiesa di San Paolo <Pavillo, Ville d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  213. ^ Chiesa di San Tommaso Apostolo <Portolo, Ville d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  214. ^ Chiesa di San Vigilio <Tassullo, Ville d′Anaunia>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  215. ^ a b Chiese, su Pro Loco Tassullo. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  216. ^ a b Chiese scomparse, su Pro Loco Tassullo. URL consultato il 12 febbraio 2021.
  217. ^ Tovazzi, p. 66.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]