Chiesa di Santa Venera (Castelbuono)
Chiesa di Santa Venera | |
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Stato | ![]() |
Regione | Sicilia |
Località | Castelbuono |
Coordinate | 37°55′51.38″N 14°05′11.76″E |
Religione | cattolica |
Titolare | Santa Venera |
Diocesi | Cefalù |
La chiesa e badia di Santa Venera è una delle chiese più antiche di Castelbuono.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]Epoca normanna
[modifica | modifica wikitesto]Preesistenze normanne al presente ravvisabili nelle strutture della sacrestia.
Epoca spagnola
[modifica | modifica wikitesto]Il tempio nel 1500 ospitava la statua della primitiva patrona del paese Santa Venera. L'arrivo della reliquia di Sant'Anna nel 1454[1] soppiantò il primato del patronato. La statua oggi è di proprietà privata.
Nel Seicento le strutture furono completamente rivisitate e restaurate per la prima volta con conseguente abbandono della cappella normanna, ancora visibile e adibita a sacrestia.
Descrizione
[modifica | modifica wikitesto]L'interno gioca sugli effetti chiaroscurali del bianco e del nero, l'impianto presenta un'abside circolare con altare maggiore decorato. L'altare, rivestito con decorazioni di vetro intarsiato, è un sumendum della Passione di Cristo con tarsie di edera, croci e strumenti del martirio. In alto è collocata l'effigie della Madonna Addolorata dei civili, esempio di statua abbigliata.
Gli altari laterali sono dedicati rispettivamente:
- Sacra Famiglia, nell'ambiente è documentata una tela,
- San Benedetto da Norcia, nell'ambiente è documentata una tela,
- Maria in fasce, nell'ambiente è documentata una statua,
- Madonna di Pompei, nell'ambiente sono documentati una statua e un affresco,
- Santissimo Crocifisso.
Monastero
[modifica | modifica wikitesto]- Monastero di religiose condotto con la Regola di San Benedetto e sotto il titolo di «Santa Venera».
Sacrestia
[modifica | modifica wikitesto]Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Pagina 255, Vito Amico - Gioacchino di Marzo, "Dizionario topografico della Sicilia" [1] Archiviato il 1º luglio 2018 in Internet Archive., Salvatore di Marzo Editore, Volume primo, Seconda edizione, Palermo, 1858.
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Chiesa di Santa Venera, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.