Chiesa di Santa Maria Maggiore (Assisi)

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Chiesa di Santa Maria Maggiore
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneUmbria
LocalitàAssisi
Coordinate43°04′10.77″N 12°36′52.22″E / 43.069657°N 12.614505°E43.069657; 12.614505
Religionecattolica di rito romano
TitolareSanta Maria Maggiore
Diocesi Assisi-Nocera Umbra-Gualdo Tadino
Stile architettonicoromanico
Inizio costruzioneXI-XII secolo
Sito webwww.assisisantuariospogliazione.com/

La chiesa di Santa Maria Maggiore, Santuario della Spogliazione (anche chiamata Vescovado dai locali) è un luogo di culto cattolico di Assisi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Si tratta dell'antica cattedrale della Diocesi umbra. Essa risale all'XI-XII secolo, ma fu costruita su un edificio più antico, di epoca paleocristiana, a sua volta edificato su una domus di epoca romana (la cosiddetta domus di Properzio).

Con decreto del 25 dicembre 2016 il vescovo Domenico Sorrentino la eresse a Santuario della Spogliazione[1], ricordando il celebre eclatante gesto di San Francesco, avvenuto proprio nei pressi del luogo di culto.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La semplice facciata è ripartita verticalmente da paraste, e presenta un portale d'ingresso inserito in un'arcata a sesto acuto, ed un rosone, datato 1162 e firmato Johannes (forse Giovanni da Gubbio, lo stesso architetto che costruì la Cattedrale di San Rufino).

L'interno è a pianta basilicale a tre navate, separate da pilastri. Sulle pareti vi sono resti di affreschi che risalgono al XIV-XV secolo.

Nella cripta, appartenuta alla chiesa precedente, sono conservati capitelli di epoca romana ed un sarcofago con scolpita una croce, risalente al IX secolo.

Dal 6 aprile 2019, dopo alcuni giorni di preparazione e con alcuni momenti di preghiera nella basilica inferiore di San Francesco e in San Rufino, nel santuario riposano i resti del beato Carlo Acutis, all'interno di un monumento bianco nella navata destra[2][3][4].

Museo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2018 sono stati trasferiti nei sotterranei della chiesa i documenti e materiali del Museo della memoria, Assisi 1943-1944 istituito nel 2011 per ricordare le azioni e le persone di Assisi che si spesero in prima persona per salvare gli ebrei.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Decreto di erezione
  2. ^ Eugenio Bonanata, Carlo Acutis: commozione ad Assisi per la traslazione del corpo del Venerabile, in Vatican News, 7 aprile 2019. URL consultato il 10 aprile 2019.
  3. ^ Marina Rosati, Assisi. Il corpo di Carlo Acutis traslato nel santuario della Spogliazione, in Avvenire, 6 aprile 2019. URL consultato il 10 aprile 2019.
  4. ^ Marina Rosati, Traslazione del corpo di Carlo Acutis, ecco il programma, su Santuario Spogliazione Assisi, 19 marzo 2019. URL consultato il 10 aprile 2019.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • G. Troiano - A. Pompei, Guida illustrata di Assisi, Casa Editrice Francescana, Terni
  • L. Santini, Assisi, Editrice Plurigraf, Narni-Terni

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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