Chiesa di Santa Maria Assunta (Marostica)

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Chiesa arcipretale di Santa Maria Assunta
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàMarostica
Coordinate45°44′55.54″N 11°39′29.74″E / 45.74876°N 11.65826°E45.74876; 11.65826
Religionecattolica di rito romano
TitolareMaria Assunta
Diocesi Vicenza
Consacrazione1701
Stile architettonicobarocco
Inizio costruzioneVIII secolo
CompletamentoXVII secolo

La chiesa arcipretale di Santa Maria Assunta è il principale e più antico luogo di culto di Marostica, in provincia e diocesi di Vicenza; fa parte del vicariato di Marostica.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Risale, presumibilmente, all'VIII secolo, quando è la pieve battesimale di territorio e del primo nucleo urbano dell'odierna Marostica, Borgo Giara, posto ai piedi del monte Pauso, luogo abitato sin dalle età preromana e romana. Già a partire dal XIII secolo diviene chiesa arcipretale, a capo delle numerose chiese sparse nel territorio circostante.

Subisce un primo ampliamento documentato attorno al 1450, quindi successivamente è oggetto di un radicale intervento di riedificazione verso la fine del XVII secolo, venendo consacrata nel 1701. È allora che assume la configurazione attuale con tanto di maestosa facciata barocca.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

Imponente la facciata barocca, di ordine corinzio con colonne binate a sottolineare la navata principale. Interessanti le tre porte con formelle bronzee, risalenti al 1979-1985 dello scultore marosticano Gigi Carron raffiguranti la vita di Gesù Cristo.

L'alto campanile risale al 1711 e successivamente, nel 1727, fu arricchito da una pregevole meridiana ed un orologio di Bartolomeo Ferracina. Ospita 4 interessanti campane (3 in scala + richiamo) in Re3 (Re3, Mi3, Fa#3, Mib4) suddivise in 2 piani. Campanone e richiamo si trovano nella cella inferiore e le restanti 2 nella cella superiore. Furono tutte realizzate dalla ditta Colbachini di Bassano del Grappa (VI) nell'anno 1799 (tranne la seconda, rifusa nel 1922).

Interno[modifica | modifica wikitesto]

Organo di Andrea Zeni

L'impianto a tre navate si deve all'intervento di ricostruzione della seconda metà del VII secolo. Otto sono gli altari che la ornano. Il maggiore è in stile barocco, della scuola di Orazio Marinali, un tempo arricchito da un dipinto di Alessandro Maganza ma ora sostituito da una copia ottocentesca della celeberrima Assunta di Tiziano Vecellio del pittore Giuseppe Fortunato Centazzo. Nell'abside è anche presente un Sacrificio di Melchisedec, olio su tela del seicentesco Andrea Celesti.

Il soffitto presenta gli affreschi tardo ottocenteschi di Bartolomeo Dusi; sua anche la Trasfigurazione posta nella volta dell'abside.

Tra le altre opere, degne di menzione le tere Cristo nell'orto di Pietro Menegatti, il Battesimo di Cristo di Felice Cignaroli e il rilievo marmoreo della Madonna con Gesù Bambino, di scuola sansoviniana.

Organo a canne[modifica | modifica wikitesto]

Sulla cantoria posta sopra la porta d'ingresso, si trova l'organo a canne Zeni opus 45, costruito nel 2013.[1]

Lo strumento è a trasmissione meccanica servoassistita elettronicamente ed ha un totale di 33 registri. La sua consolle è a finestra e dispone di tre tastiere di 61 note ciascuna e pedaliera di 32 note. La cassa che racchiude il materiale fonico è stata progettata in maniera tale da non occultare il rosone e presenta una mostra composta da canne del registro principale con bocche a scudo in più campi.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Marostica (VI) III - P - 33, su andreazeni.it. URL consultato il 19 marzo 2014.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Parrocchia di Santa Maria Assunta, Marostica, La chiesa arcipretale e i suoi restauri, Vicenza, Tip. Pontif. Vescov. S. Giuseppe di G. Rumor, 1942, ISBN non esistente.
  • Marostica, Vicenza, Ente provinciale per il turismo, 1969, ISBN non esistente.
  • Marostica, Ponzano Veneto, Le Tre Venezie, 1999, ISBN non esistente.
  • Lidia Toniolo Serafini, La pieve di "Santa Maria Assunta" in Marostica - Chiesa arcipretale (7 sec.): cenni storici - arte - arredi - restauro - Trecentesimo anniversario della consacrazione - Marostica, 22 maggio 1701 - 22 maggio 2001, Marostica, Parrocchia S. Maria Assunta, 2001, ISBN non esistente.
  • Lidia Toniolo Serafini, Le chiese di origine benedettina in Marostica: ricerche per una storia della pieve di Santa Maria Assunta, Fara Vicentino, Grafiche Leoni, 2006, ISBN non esistente.
  • Lidia Toniolo Serafini, Il nuovo organo di A. Zeni 2013 - Parrocchia di Santa Maria Assunta, Marostica, Marostica, Dal Maso, 2013, ISBN non esistente.

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