Chiesa di Sant'Agostino (San Gimignano)
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La Chiesa di Sant'Agostino si trova nel centro storico di San Gimignano. Adiacente alla chiesa sorge il Convento dei Monaci e un bellissimo chiostro quattrocentesco.
Cenni storici ed esterno
Iniziata nel 1280 e terminata verosilmente entro il 1298, interamente realizzata in mattoni, è semplice e austera, con i finestroni gotici che scandiscono i fianchi, coronati in alto da una cornice di arcatelle trilobate.
La chiesa presenta caratteristiche derivate sia dall'architettura romanica che da quella gotica.
La facciata principale è aperta solo da un portale e da un occhio con la cornice decorata in cotto.
Solitamente l'accesso alla chiesa avviene dalla porta che si apre sul fianco destro, tanto da poter essere considerato l'ingresso principale.
L'interno
All'interno, l'ampia navata è coperta con capriate lignee e conclusa da una cappella quadrangolare affiancata da due cappelle minori, anch'esse a pianta quadrangolare.
Le opere d'arte
- la Cappella di San Bartolo è posta nella controfacciata
- l'altare marmoreo è opera di Benedetto da Maiano, mentre il pittore sangimignanese Sebastiano Mainardi, cognato del Ghirlandaio, ha affrescato la volta con i dottori della Chiesa (Ambrogio, Agostino, Girolamo e Gregorio)e la parete accanto all'altare con San Gimgnano, Santa Lucia e San Nicola di Bari.
- Nella cappella alla destra dell'altare maggiore si trovano affreschi con scene della Vita della Vergine di Bartolo di Fredi (1374 - 1375), copiate dalle perdute scene che erano state affrescate da Simone Martini, Ambrogio e Pietro Lorenzetti (1335) sulla facciata dell' Ospedale del Santa Maria della Scala di Siena.
- La pala d'altare di questa cappella è una Nascita di Maria di Vincenzo Tamagni, dipinta nel 1523.
- Il San Sebastiano con devoti di Benozzo Gozzoli, posto alla metà della navata centrale, completato il 28 luglio 1464.
- la pala dell'altare maggiore con l' Incoronazione della Vergine, santi e angeli musicanti di Piero del Pollaiolo (1483)
- una tavola con Madonna in trono con bambino e Santi del 1511 di Ridolfo del Ghirlandaio
- una tavola con Madonna in trono col Bambino e Santi del 1494 di Pier Francesco Fiorentino; la lunetta sopra la tavola è stata affrescata nei primi anni del Cinquecento dal pittore sangimignese Vincenzo Tamagni
- infine le celeberrime Storie della vita di sant'Agostino di Benozzo Gozzoli (1464-1465) nell'abside centrale.
Bibliografia
- Il Chianti e la Valdelsa senese, collana "I Luoghi della Fede", Milano, Mondadori, 1999, pp. 83 - 85.
Voci correlate
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