Chiesa di San Teodoro (Trivignano Udinese)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chiesa di San Teodoro
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneFriuli-Venezia Giulia
LocalitàTrivignano Udinese
Indirizzovia Palma
Coordinate45°56′45.15″N 13°20′22.91″E / 45.945874°N 13.339698°E45.945874; 13.339698
Religionecattolica di rito romano
Arcidiocesi Udine
Consacrazione1663

La chiesa di San Teodoro è la parrocchiale di Trivignano Udinese, in provincia ed arcidiocesi di Udine[1]; fa parte della forania del Friuli Centrale.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

All'interno dell'odierno comune di Trivignano Udinese sorse nelle campagne nei pressi della frazione di Clauiano una chiesa dedicata a San Marco già nei primi secoli in cui si diffuse il Cristianesimo[2]; verso il 1077, anno in cui si originò lo Stato patriarcale del Friuli, tale chiesetta, già dipendente dalla pieve di Aiello del Friuli, fu eretta anch'essa a pieve e successivamente, in seguito all'incremento della popolazione, la sede plebanale venne traslata nella chiesa di Trivignano[2].

Il campanile

Tuttavia, la prima citazione di una chiesa a Trivignano Udinese risale al 1306[1][3]; tra i giorni 21 e 24 febbraio di quel medesimo anno la chiesa venne incendiata assieme al campanile in occasione degli scontri tra il conte di Gorizia e il patriarca di Aquileia[1].
La chiesa venne riedificata nel 1308 e consacrata dal patriarca di Aquileia Ottobuono di Razzi, dal vescovo di Concordia Giacomo d'Ottonello e da altri undici vescovi, che concessero alla pieve delle indulgenze[1].

Dalla relazione della visita pastorale del 1606 s'apprende che la chiesa era dotata di due confessionali, di tre altari e di una sagrestia[1].

Nel 1639, come riportato sul portale, iniziarono i lavori di costruzione dell'attuale parrocchiale, che venne portata a compimento nel 1663 e consacrata il 6 gennaio di quello stesso anno dal patriarca Giovanni Dolfin[1][2][3].
Tra il 1770 e il 1780 fu realizzata la nuova sacrestia[1].

Nel 1836 il campanile fu rialzato e, con l'occasione, ne venne rivestita la base[1].
Nel 2017 l'impianto di illuminazione della chiesa fu oggetto di un intervento di manutenzione[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata della chiesa è scandita da quattro paraste doriche di materiale lapideo poggianti su dei plinti che la tripartiscono e che sorreggono la trabeazione aggettante, sopra la quale è presente un timpano con, ai lati, due volute[1].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno, voltato a botte e sul quale s'aprono quattro cappelle laterali, si compone ad un'unica navata, scandita da cinque paraste per lato che le dividono in campate[1]; l'aula termina col presbiterio, rialzato di due gradini, caratterizzato da volta a crociera e chiuso dall'abside a tre lati[1].
Opere di pregio qui conservate sono la pala della Madonna con Bambino con i Santi Giacomo, Girolamo e Nicolò, realizzata da Giacomo Secante sul finire del Cinquecento[3][2], gli affreschi sopra il coro ritraenti gli Apostoli e la Santissima Trinità, eseguiti nel 1938 probabilmente da Carlo Zorzi[3], e quello del soffiato della navata, avente come soggetto Santa Maria Assunta, dipinto nel 1783 da Domenico Molinari[3], la pala di San Teodoro, realizzata nel XVII secolo forse da Leonardo Carlevarijs e posta sull'altare maggiore[3], e la statua marmorea con soggetto la Beata Vergine del Rosario, scolpita forse da Enrico Merengo[2].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j k l Chiesa di San Teodoro Martire <Trivignano Udinese>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 5 settembre 2020.
  2. ^ a b c d e Trivignano Udinese - Chiesa di San Teodoro, su viaggioinfriuliveneziagiulia.it. URL consultato il 5 settembre 2020.
  3. ^ a b c d e f Note storiche su Trivignano, su comune.trivignano-udinese.ud.it. URL consultato il 5 settembre 2020.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]