Chiesa di San Nicola da Tolentino (Cervo)

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Chiesa di San Nicola da Tolentino
Chiesa di San Nicola da Tolentino Cervo (IM)
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLiguria
LocalitàCervo
IndirizzoPiazza San Nicola, Cervo (IM)
Coordinate43°55′32.46″N 8°06′44.59″E / 43.925683°N 8.112386°E43.925683; 8.112386
Religionecattolica di rito romano
TitolareNicola da Tolentino
Diocesi Albenga-Imperia
Completamento1750
Sito webSito ufficiale

La chiesa di San Nicola da Tolentino è un luogo di culto cattolico situato nel comune di Cervo, in via San Nicola, in provincia di Imperia.

Storia e descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La facciata del complesso

La chiesa fu la prima parrocchiale del borgo[1], intitolata a san Giorgio di Cappadocia. Secondo alcuni studi la sua costruzione primitiva, nelle forme ottagonali, fu eretta sulle rovine di un antico tempio pagano[1].

La struttura fu ricostruita più volte nella sua storia, finché venne abbandonata nella metà del XVI secolo per le continue distruzione da parte dei Barbari[1].

Sede del cimitero del borgo, come attesta un documento del 6 aprile 1600[1] la chiesa fu ceduta dalla comunità ai frati agostiniani della Consolazione di Genova, con il patto di erigere accanto un convento e di effettuare lavori di conservazione alla chiesa stessa (conclusi nel 1750[1]). Il convento venne poi intitolato a santa Maria delle Grazie e abitato dai frati fino al 1798, anno in cui fu confiscato dai soldati di Napoleone Bonaparte. Un libro del 1865 conferma la nuova intitolazione a san Nicola da Tolentino[1].

La navata interna

L'altare maggiore in marmo policromi fu portato in data imprecisata dal convento di Santa Caterina di Finalborgo[1] per poi, nel 1913, essere nuovamente trasferito nell'oratorio dei Disciplinanti della frazione finalese di Gorra[1]; nel 1987[1] l'altare in marmo policromi fu nuovamente spostato nella chiesa di San Nicola da Tolentino. Al 1668[1] è datato il campanile.

Alcuni lavori di restauro risalgono al 1985, divisi in tre lotti, che terminarono nel 1991.

Vista posteriore

Successivamente sono stati eseguiti i lavori di recupero delle forme originarie del sagrato ad opera dell'architetto Mario Clemente Rossi. La scalinata di accesso fu costruita contemporaneamente alla chiesa su forma rettangolare ad unica rampa e marginata ai lati da due muretti di sicurezza. Tale scalinata fu demolita nel 1991-1992 per fare posto ad una nuova rampa a pianta semiottagonale. I lavori del sagrato hanno quindi ricondotto la scalinata di ingresso secondo la forma originaria, corredata di una seduta posta a margine del muro di confine, al fine di offrire ai fedeli un accogliente spazio di sosta e meditazione.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g h i j Fonte dal libro di Andrea Gandolfo, La provincia di Imperia: storia, arti, tradizioni. Volume 1, Peveragno, Blu Edizioni, 2005.

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