Chiesa di San Michele di Salvenero

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San Michele di Salvenero
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneSardegna
LocalitàPloaghe
Coordinate40°39′29.85″N 8°42′54.85″E / 40.658292°N 8.715235°E40.658292; 8.715235
Religionecattolica
Titolaresan Michele arcangelo
Arcidiocesi Sassari
Stile architettonicoromanico
Inizio costruzioneXI secolo
CompletamentoXIII secolo
La facciata

La chiesa di San Michele di Salvenero è una chiesa ubicata nel sito campestre del villaggio di Salvennero, abbandonato alla fine del XVIII secolo[1]; situato in territorio di Ploaghe, centro abitato della Sardegna nord-occidentale. L'edificio si trova a poca distanza dalla chiesa di Sant'Antonio di Salvenero e dai ruderi della chiesa di Sant'Antimu di Salvenero. Secondo lo storico G. F. Fara la chiesa fu fatta costruire dal judike Mariano I di Torres, ma secondo Vittorio Angius era stato il figlio Costantino I di Torres a fare edificare l'abbazia che fu cominciata nel 1133[2] e fu consegnata ai monaci dell'abbazia di Vallombrosa nel 1139 dal papa Innocenzo II,[3] a seguito della bolla pontificia del 1138.[4]

Il 24 maggio 1139 papa Innocenzo II concesse, alle due abbazie vallombrosane sarde di San Michele di Plaiano e di S. Michele di Salvennor, l'esenzione dalla giurisdizione vescovile, della potestà giudiziaria sui sudditi, chierici e laici, liberi e servi, nonché la conferma dei beni posseduti.[5][6]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giovanni Spano, Chiesa e badia di san Michele di Salvennor, in Bullettino Archeologico Sardo, IV n.8 agosto 1858, pp113-120
  2. ^ Goffredo Casalis - Vittorio Angius, Dizionario geografico-storico-statistico-commerciale degli Stati di S. M. il Re di Sardegna, vol. XV, Torino, 1847.
  3. ^ Angius - Casalis, cit., vol. XV p. 452
  4. ^ R. Coroneo, Architettura romanica dalla metà del Mille al primo '300, collana "Storia dell'arte in Sardegna", 1993, scheda 54, p.149
  5. ^ G. Zanetti, I Vallombrosani in Sardegna, Sassari, 1968, pp. 225-27.
  6. ^ P. Maninchedda e A. Murtas (a cura di), Il condaghe di san Michele di Salvennor, 2003, p.XIV

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • R. Delogu, L'architettura del medioevo in Sardegna, Roma, 1953 (ristampa anastatica, Sassari, 1992)
  • Ginevra Zanetti, I Vallombrosani in Sardegna, Gallizzi, Sassari, 1968
  • R. Coroneo, Architettura romanica dalla metà del Mille al primo '300, collana "Storia dell'arte in Sardegna", Nuoro, Ilisso, 1993, sch. 54;
  • Paolo Maninchedda e Antonello Murtas (a cura di), Il condaghe di san Michele di Salvennor, CUEC Editrice, Cagliari, 2003 ISBN 88-8467-142-6 [1]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ testo on line (PDF), su filologiasarda.eu.