Chiesa di San Lorenzo in San Pietro

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Chiesa di San Lorenzo in San Pietro
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàMontalcino
Coordinate43°03′34.86″N 11°29′25.97″E / 43.059684°N 11.490547°E43.059684; 11.490547
Religionecattolica
Arcidiocesi Siena-Colle di Val d'Elsa-Montalcino
ConsacrazioneXIV secolo
Stile architettonicoGotico - Barocco

La chiesa di San Lorenzo in San Pietro è un edificio sacro che si trova nel quartiere Pianello a Montalcino.

Antica dipendenza dell'abbazia di Sant'Antimo, risale al XIV secolo ma fu trasformata nel Seicento. Presenta una semplice facciata in pietra affiancata dal campanile a vela, tetto a capanna, ed è ad unica navata. Si distingue per la presenza di tre opere di Ventura Salimbeni: sull'altare maggiore, Cristo consegna le chiavi a San Pietro (1599); sull'altare a destra, l'Esaltazione dell'eucaristia (1600); sull'altare a sinistra, Cristo inchiodato alla croce (1604).

L'Esaltazione dell'eucaristia di Ventura Salimbeni[modifica | modifica wikitesto]

Il dipinto di Ventura Salimbeni intitolato Esaltazione dell'Eucaristia, o Disputa sull'Eucaristia, viene ritenuto da molti appassionati di argomenti misteriosi una "testimonianza ufologica". Nel dipinto, infatti, tra Dio Padre, Gesù e lo Spirito Santo, compare un grosso oggetto rotondo che qualcuno afferma essere inspiegabile in quell'epoca perché assomiglierebbe a un satellite artificiale con antenne.[1]

L'oggetto in questione è comune nell'iconografia della Trinità, in quanto presente in decine di opere d'arte di quell'epoca. Nei dipinti aventi tale soggetto sono figure classiche quelle di Gesù, dello Spirito Santo in forma di colomba e di Dio Padre, tra i quali è spesso collocata la "Sfera celeste", che non rappresenta in particolare la Terra, ma l'intero Universo. Il dipinto di Salimbeni contiene in particolare la raffigurazione del Sole e della Luna. Frequentemente compaiono gli scettri, simboleggianti il potere su tutto il Creato, tenuti in mano da Gesù e Dio Padre e da alcuni spesso descritti come copie perfette delle antenne dello Sputnik.

Tra gli esempi più conosciuti possiamo citare l'Adoration de la Sainte Trinité (1640) di Johann Heinrich Schönfeld, e la Messe de Fondation de l'ordre des Trinitaires (1666) di Juan Carreno De Miranda, entrambi esposti al Louvre, ma moltissimi altri artisti hanno dipinto Trinità con "oggetti" simili, come Guercino, Coecke, Giorgioli e Bertusio.[2]

Altre immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Roberto Cappelli, Un Explorer in Paradiso? Un satellite artificiale del '600 in mezzo alla trinità?, in "Clypeus" n. 38, aprile 1972.
    Emy e Roberto Balbi , Sputnik a Montalcino, in "Skywatch", 1981.
  2. ^ Diego Cuoghi, Arte e UFO, in "Coelum", maggio 2004. Vedi anche Arte e UFO

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]