Chiesa di San Lorenzo (Montechiarugolo)
Chiesa di San Lorenzo | |
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Stato | ![]() |
Regione | Emilia-Romagna |
Località | Tortiano (Montechiarugolo) |
Indirizzo | via Chiesa |
Coordinate | 44°40′52.8″N 10°24′53.4″E / 44.681333°N 10.414833°E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | san Lorenzo martire |
Diocesi | Parma |
Stile architettonico | barocco |
Inizio costruzione | 1659 |
La chiesa di San Lorenzo è un luogo di culto cattolico dalle forme barocche, situato in via Chiesa a Tortiano, frazione di Montechiarugolo, in provincia e diocesi di Parma; fa parte della zona pastorale di Montechiarugolo-San Prospero.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
Il luogo di culto originario a servizio del piccolo borgo di Tortiano fu edificato in epoca medievale; la più antica testimonianza della sua esistenza risale al 6 ottobre del 1189, quando l'ecclesiam de Turtillianum fu citata in una sentenza arbitrale.[1]
Nel 1659 l'antica chiesa, ormai in rovina, fu abbattuta e sostituita con un nuovo tempio barocco innalzato a poca distanza dal precedente.[2]
Nel 1700 fu edificata la torre campanaria.[2]
Nel 1753 gli interni del luogo di culto furono ridipinti.[2]
Nel 1887 la chiesa, in parte lesionata, fu ristrutturata nella zona absidale, nelle volte di copertura e nel tetto.[2]
Nel 1911 fu aggiunto l'orologio sul fianco del campanile.[2]
Tra il 1934 e il 1937 gli interni furono parzialmente modificati con la realizzazione di due nicchie ai lati della navata e col rifacimento della pavimentazione.[2]
Nel 1949 gli esterni furono interessati da una serie di interventi, che comportarono la ricostruzione delle lesene, dei pinnacoli, delle cornici, dell'intonaco di rivestimento e delle nicchie laterali.[2]
Il 23 dicembre del 2008 un forte terremoto colpì il territorio; conseguentemente, tra il 2013 e il 2014 la chiesa fu sottoposta a lavori di restauro e consolidamento strutturale.[2]
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]


La chiesa si sviluppa su un impianto a navata unica affiancata da tre cappelle per lato, con ingresso a est e presbiterio a ovest.[2]
La simmetrica facciata, interamente intonacata, è scandita orizzontalmente in due parti da un cornicione modanato in aggetto. Inferiormente lo spazio è tripartito da quattro lesene binate coronate da capitelli dorici; nel mezzo è collocato l'ampio portale d'ingresso, delimitato da una cornice e sormontato da un frontone triangolare, mentre ai lati si trovano due specchiature con spigoli smussati. Superiormente la porzione centrale è affiancata da due lesene con capitelli ionici; nel mezzo si apre un grande finestrone ad arco mistilineo, con cornice modanata in aggetto; in sommità si staglia il frontone triangolare spezzato di coronamento, al cui centro è collocata una specchiatura a croce greca; ai lati si allungano due volute, che si concludono alle estremità in due alti pinnacoli piramidali coronati da croci metalliche.[2]
I fianchi, elevati su un basamento a scarpa, sono caratterizzati dalla presenza di due nicchie aggettanti; al termine del lato sinistro si erge su tre ordini, scanditi da fasce marcapiano e decorati con specchiature, il campanile; la cella campanaria si affaccia sulle quattro fronti attraverso ampie monofore ad arco a tutto sesto, delimitate da lesene doriche; a coronamento si eleva nel mezzo, oltre il cornicione modanato in aggetto, una guglia a pianta ottagonale, tra quattro piccoli pinnacoli posti sugli spigoli.[2]
All'interno la navata, coperta da una volta a botte lunettata dipinta, è affiancata da una serie di lesene coronate da capitelli dorici, a sostegno del cornicione perimetrale in aggetto; le cappelle laterali, scandite da nicchie e chiuse superiormente da volte a botte, si affacciano sull'aula attraverso ampie arcate a tutto sesto.[2]
Il presbiterio, lievemente sopraelevato, è preceduto dall'arco trionfale a tutto sesto, retto da paraste; il lungo ambiente, coperto da una volta a botte affrescata, accoglie l'altare maggiore marmoreo a mensa, aggiunto tra il 1970 e il 1980; sul fondo si aprono ai lati della pala due monofore ad arco a tutto sesto.[2]
La chiesa conserva un piviale seicentesco in broccato bianco.[1]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]
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Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]
- Chiesa di San Lorenzo, su BeWeB, Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici della Conferenza Episcopale Italiana.