Chiesa di San Gioacchino (Torino)

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Chiesa di San Gioacchino
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegionePiemonte
LocalitàTorino
Coordinate45°04′46.7″N 7°41′10.07″E / 45.07964°N 7.68613°E45.07964; 7.68613
Religionecattolica
TitolareSan Gioacchino
Arcidiocesi Torino
ArchitettoCarlo Ceppi
Stile architettonicoeclettico
Inizio costruzione1876
Completamento1882

La chiesa di San Gioacchino è un edificio di culto cattolico che sorge a Torino di fronte alla ex stazione ferroviaria Ciriè-Lanzo, in corso Giulio Cesare, nel sotto-quartiere Porta Palazzo al confine con Borgo Dora.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa venne edificata tra il 1876 ed il 1882 su disegni dell'architetto torinese Carlo Ceppi. Un crocifisso ligneo, dominava tutta la chiesa. Durante la seconda guerra mondiale subì gravi danni a seguito dei bombardamenti che interessarono la città il 13 luglio 1943. Semidistrutta nel soffitto, nelle colonne, nel grande crocifisso ed in tutti i suoi affreschi laterali, venne ricostruita nel 1946 quando si provvide anche a rifare il cornicione perimetrale ed a consolidare il tetto con travi di cemento armato mentre il crocifisso in legno si decise di sostituirlo con un baldacchino di marmo.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa si presenta a tre navate, divise da 18 colonne in marmo "rosso di Verona". L'altare maggiore, a differenza della chiesa originaria, è caratterizzato da un moderno e pregevole baldacchino in marmo che ha sostituito il vecchio grande crocifisso. In testa alle due navate laterali sono state ricostruite le cappelle, dedicate rispettivamente al Sacro Cuore di Gesù ed al Cuor di Maria. Il gruppo ligneo dedicato a San Giuseppe e Gesù Bambino è opera del maestro Meissner mentre il pulpito, scolpito in legno è attribuito all'architetto Baiano. Gli affreschi della Via Crucis, alcuni dei quali opera di Cesare Saccaggi ed Enrico Gamba, sono stati danneggiati anch'essi durante la guerra, e restaurati nel 1952, altri dipinti della chiesa sono, invece, opera di Luigi Morgari.

L'organo, di pregevole fattura, è opera della ditta Mascioni di Cuvio. Realizzato nel 1964, dispone di 36 registri divisi su 2 tastiere di 61 tasti e pedaliera concavo radiale di 32. La trasmissione è elettro-meccanica, la consolle è posta nella navata sinistra. La cassa e le canne sono invece sulla prima cantoria in controfacciata, dietro le colonne. Viene regolarmente utilizzato per le celebrazioni domenicali e le festività, anche della parrocchia.

Bibliografia parziale[modifica | modifica wikitesto]

  • Luciano Tamburini, Le chiese di Torino dal Rinascimento al Barocco, Torino, Le Bouquiniste, 1968.

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