Chiesa di San Fabiano a Montefolchi

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Chiesa di San Fabiano a Montefolchi
Facciata
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
LocalitàSan Casciano in Val di Pesa
Coordinate43°37′13.76″N 11°15′05.14″E / 43.620489°N 11.251428°E43.620489; 11.251428
Religionecattolica
Arcidiocesi Firenze
Consacrazioneesistente nel XIII secolo
Stile architettonicoromanico

La chiesa di San Fabiano a Montefolchi è un edificio sacro, oggi soppresso, situato nel comune di San Casciano in Val di Pesa.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La chiesa era situata nel Castello di Montefolchi, già documentato nel 1254, ed è nominata per la prima volta in un documento datato 22 luglio 1260, quando il suo rettore si impegna a pagare all'esercito fiorentino 3 staia di grano. Oltre alla tassa per l'esercito fiorentino il popolo di San Fabiano doveva anche pagare 8 staia di grano l'anno al vescovo fiorentino. Queste tasse denotano una situazione economica non florida che non risulta migliorata neanche per la decima del 1302 quando è chiamata a pagare 2 lire e 7 soldi. Non essendo economicamente appetibile il suo patronato fu concesso ai parrocchiani fin dal 1337.

In occasione dell'estimo del 1402 il popolo di San Fabiano risultava unito a quello della chiesa di Poppiano.

Nel 1569, in occasione della vista alla pastorale dell'arcivescovo di Firenze Antonio Altoviti la chiesa, ormai definitivamente annessa alla pieve di Campoli, risultava in stato di semiabbandono. La messa vi veniva celebrata solo una volta al mese e le tavole dipinte che si trovavano all'interno presentavano uno stato di conservazione talmente pessimo che l'arcivescovo consigliò di bruciarle.

Oggi la chiesa è adibita a deposito per gli attrezzi agricoli.

Architettura[modifica | modifica wikitesto]

Dell'epoca romanica rimangono tracce solo sulla facciata, peraltro rimaneggiata più volte nel corso dei secoli. Originali sono le pareti poste ai lati del portale, che presenta mensole e architrave rifatti con pietra serena.

Sulla fiancata settentrionale e sulla parte destra della facciata sono rimaste tracce di un crollo; durante i lavori di ripristino venne murata in facciata una piccola lapide con inciso A\AM-CI.PE .

Il rosone presente sulla facciata venne aperto nel secondo dopoguerra. In quell'occasione si rifece il tetto e si costruì il campanile a vela.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giovanni Lami, Sanctae Ecclesiae Florentinae monumenta, Firenze, Tipografia Salutati, 1758.
  • Ildefonso da San Luigi, Delizie degli eruditi toscani, Firenze, Tipografia Cambiagi, 1770-1779.
  • Emanuele Repetti, Dizionario geografico, fisico, storico del Granducato di Toscana, Firenze, 1833-1846.
  • Cesare Paoli, Il Libro di Montaperti (MCCLX), Firenze, Viesseux, 1889.
  • Guido Carocci, Il Comune di San Casciano Val di Pesa, Firenze, Tipografia Minori corrigendi, 1892.
  • Pietro Guidi, Martino Giusti, Rationes Decimarum Italiae. Tuscia. Le decime degli anni 1295-1304, Città del Vaticano, Biblioteca Apostolica Vaticana, 1942.
  • Enrico Fiumi, La demografia fiorentina nelle pagine di Giovanni Villani, Firenze, Archivio Storico Italiano, 1950.
  • Carlo Celso Calzolai, La Chiesa Fiorentina, Firenze, Tipografia Commerciale Fiorentina, 1970.
  • Italo Moretti, Renato Stopani, Chiese romaniche in Val di Pesa e in Val di Greve, Firenze, Salimbeni, 1972.
  • Riccardo Francovich, Geografia storica delle sedi umane. I castelli del contado fiorentino nel secoli XII e XIII, Firenze, CLUSF, 1973.
  • Renato Stopani, Il contado fiorentino nella seconda metà del Duecento, Firenze, Salimbeni, 1979.
  • Pietro Torriti, Le chiese del Chianti, Firenze, Le Lettere, 1993.
  • Italo Moretti, Vieri Favini, Aldo Favini, San Casciano, Firenze, Loggia De' Lanzi, 1994, ISBN 978-88-8105-010-9.
  • Marco Frati, Chiesa romaniche della campagna fiorentina. Pievi, abbazie e chiese rurali tra l'Arno e il Chianti, Empoli, Editori dell'Acero, 1997, ISBN 88-86975-10-4.