Chiesa di San Donnino (Montechiarugolo)
Chiesa di San Donnino | |
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Stato | ![]() |
Regione | Emilia-Romagna |
Località | Monticelli Terme (Montechiarugolo) |
Indirizzo | via Monte 5 |
Coordinate | 44°43′09.1″N 10°23′08″E / 44.719194°N 10.385556°E |
Religione | cattolica di rito romano |
Titolare | san Donnino |
Diocesi | Parma |
Stile architettonico | neoclassico |
Inizio costruzione | 1765 |
Completamento | 1878 |
La chiesa di San Donnino è un luogo di culto cattolico dalle forme neoclassiche, situato in via Monte 5 a Monticelli Terme, frazione di Montechiarugolo, in provincia e diocesi di Parma; fa parte della zona pastorale di Montechiarugolo-San Prospero.
Storia[modifica | modifica wikitesto]
L'originario luogo di culto romanico fu costruito in epoca medievale; risale infatti al 1230 la prima testimonianza[1] dell'esistenza della Cappella Sancti Donnini, dipendente dalla pieve di Basilicagoiano.[2]
La chiesa fu riedificata agli inizi del XVI secolo ed elevata al rango di parrocchia nel 1564.[3]
Il tempio fu nuovamente ricostruito in stile neoclassico nel 1765[2] e ampliato nel 1830;[3] altri restauri furono realizzati negli anni seguenti.[2]
Nel 1878 fu riedificata la facciata in forme neoclassiche, mentre il campanile fu elevato nel 1910.[3]
Nel 2015 furono completamente risistemate le coperture della chiesa.[2]
Descrizione[modifica | modifica wikitesto]
La chiesa si sviluppa su una navata unica affiancata da piccole cappelle laterali.[2]
La simmetrica facciata a capanna, interamente intonacata, è caratterizzata dalla presenza di quattro lesene d'ordine gigante, elevate su un alto zoccolo e coronate da capitelli dorici; nel mezzo è collocato l'ampio portale d'ingresso delimitato da cornice e sormontato da architrave in aggetto; più in alto si apre su una fascia marcapiano in rilievo una finestra a lunetta, inquadrata da una grande arcata a tutto sesto; in sommità si staglia il frontone triangolare, con cornice in aggetto.[2]
Sul fondo del fianco nord s'innalza il campanile a pianta quadrata, con spigoli smussati; la cella campanaria si affaccia sui quattro lati attraverso alte bifore ad arco con colonnine centrali; in sommità si eleva la guglia piramidale, con spigoli a volute.[2]
All'interno la navata, coperta da volta a botte, è affiancata dalle arcate a tutto sesto delle cappelle laterali, scandite da lesene coronate da capitelli dorici a sostegno del cornicione perimetrale.
Il presbiterio absidato, chiuso superiormente da volta e catino affrescati, è illuminato da due ampie finestre sui lati; al centro, dietro all'altare maggiore in legno dipinto e dorato,[2] intagliato intorno al 1750 forse da Vincenzo Biazzi, si staglia all'interno di una ricca cornice la pala raffigurante i Santi Donnino, Eurosia e Francesco, dipinta probabilmente da Ilario Spolverini agli inizi del XVIII secolo. Sui fianchi si trovano inoltre un'incisione rappresentante L'ingresso a Parma del Cardinale Gozzadini, eseguita nel 1716 dallo Spolverini, e tre oli, di cui San Luigi Gonzaga e San Giuseppe col Bambino, risalenti alla fine del XIX secolo, e una Crocefissione, dipinta nel 1595 da Giovan Battista Bertucci il Giovane.[3]
La chiesa ospita inoltre altre opere di pregio, tra cui arredi antichi, reliquiari in argento e due tele raffiguranti San Giovanni Battista Giovane, risalente alla fine del XVIII secolo, e la Madonna con san Rocco, dipinta tra il 1830 e il 1850; conserva infine dentro a un armadio in legno dipinto un piccolo organo con canne interne, costruito nei primi anni del XVIII secolo.[3]
Note[modifica | modifica wikitesto]
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Comune di Montechiarugolo (PDF), in Vivi la Città, n. 11, Reggio Emilia, Gruppo Media, febbraio 2000 (archiviato dall'url originale il 26 aprile 2017).
Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]
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