Chiesa di San Biagio (Cinto Caomaggiore)

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Chiesa di San Biagio
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneVeneto
LocalitàCinto Caomaggiore
Indirizzopiazza San Biagio
Coordinate45°49′33.93″N 12°47′09.93″E / 45.826091°N 12.786092°E45.826091; 12.786092
Religionecattolica di rito romano
TitolareSan Biagio
Diocesi Concordia-Pordenone

La chiesa di San Biagio è la parrocchiale di Cinto Caomaggiore, in città metropolitana di Venezia e diocesi di Concordia-Pordenone[1][2]; fa parte della forania del Portogruarese.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La prima citazione della pieve di Cinto, di antiche origini, è contenuta nella bolla di Papa Urbano III del 1186[3].

Nel Quattrocento la parrocchiale venne riedificata[1], per poi essere interessata da un intervento di rimaneggiamento nel XIX secolo[3].

La facciata originaria, in stile palladiano e con un grande timpano semicircolare come coronamento, crollò nel 1937 e fu poi ricostruita in stile neoclassico su disegno dell'architetto friulano Leo Girolami; nel 1980, in ossequio alle norme postconciliari, si provvide a dotare la chiesa di un nuovo altare rivolto verso l'assemblea, che è abbellito da due statue lignee rivestite di porporina[1].

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Esterno[modifica | modifica wikitesto]

La facciata a salienti della chiesa, rivolta a sudovest, si compone di tre corpi: quello centrale presenta il portale maggiore timpanato ed è scandito da quattro colonne con capitelli d'ordine composito sorreggenti la trabeazione, su cui si legge la scritta "DOM et S. Blasio Ep. Mart. sacrum", e il frontone triangolare dentellato, mentre le due ali laterali, abbellite da lesene, sono caratterizzate dagli ingressi secondari[1].

Annesso alla parrocchiale è il campanile a base quadrata, caratterizzato da un orologio su ogni lato; la cella presenta in totale quattro bifore ed è coperta dal tetto a quattro falde[1].

Interno[modifica | modifica wikitesto]

L'interno dell'edificio è suddiviso da pilastri sorreggenti degli archi a tutto sesto in tre navate, di cui la centrale voltata a crociera e le laterali coperte da un'alternanza tra volte a botte e a crociera; al termine dell'aula si sviluppa il presbiterio, rialzato di alcuni gradini, ospitante l'altare maggiore e chiuso dall'abside poligonale[1].

Qui sono conservate diverse opere di pregio, tra le quali l'organo, costruito nel 1907 dalla ditta Zanin e originariamente collocato nella chiesa di San Lorenzo a San Vito al Tagliamento[1], il fonte battesimale, costruito da Giovanni Antonio Pilacorte nel 1486[3], e la pala con soggetto la Crocifissione, dipinta probabilmente da Gregorio Lazzarini[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e f g Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire <Cinto Caomaggiore>, su Le chiese delle diocesi italiane, Conferenza Episcopale Italiana. URL consultato il 21 giugno 2022.
  2. ^ BeWeB.
  3. ^ a b c d La Chiesa S. Biagio di Cinto, su comune.cinto.ve.it. URL consultato il 21 giugno 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]